+ Dal Vangelo secondo Giovanni (19,25-34)
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua Madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la Madre e accanto a Lei il discepolo che Egli amava, disse alla Madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua Madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato -era infatti un giorno solenne quel sabato-, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con Lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il 13 maggio del 1967 venne pubblicata l’Esortazione Apostolica di Papa Paolo VI dal titolo“Signum Magnum”. Questo scritto era finalizzato ad esaltare, venerare e imitare la Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa ed esempio di tutte le virtù.
Con questa Esortazione Apostolica il Papa riaffermò la dottrina conciliare della Maternità spirituale di Maria Vergine, evidenziando un legame indissolubile che gli uomini redenti hanno nei confronti della Madre della Chiesa. Riaffermò, quindi, i doveri dei cristiani verso la Madre di Dio, che si manifesta con la devozione filiale.
È Madre della Chiesa per la sua perfetta Maternità spirituale, dovuta alla piena sottomissione e conformazione al Figlio Gesù. In questo documento Papa Paolo VI ripropone la Madonna come modello di vita cristiana, già indicata da Cristo come tale e che la Chiesa propone ai fedeli per uniformarsi alla Volontà di Dio.
La Maternità spirituale di Maria Santissima si estende a tutta l’umanità, Ella vuole salvare anche i non credenti, oltre quelli che per inconsapevolezza teologica non seguono Gesù e in molti casi perseguitano la sua Chiesa.
La Madonna è Madre della Chiesa e continua a difenderla soprattutto in questi tempi di persecuzione iniziata addirittura all’interno della stessa Chiesa. Un accanimento che arriva da quanti arrancano e rivolgono i cuori al nemico di Dio, illusi di riuscire a trasformare la sana dottrina insegnata da Gesù Cristo.
Non solo lo Spirito di Dio veglia sulla Chiesa, la Madonna è stata costituita Madre e farà trionfare la Chiesa quando per molti sarà considerata inesistente nella sua santità e nelle sue strutture. Dio lascia continuare agli spergiuri il piano di trasformazione ideato insieme ai protestanti per rendere la Chiesa come le comunità protestanti.
Potranno mai riuscire a realizzare questo occulto piano contro la Santa Chiesa di Cristo? No. Sono solo accecati di riuscire a distruggere un’opera di Dio con una messinscena che non ha eguali nella storia umana, ma già l’Apocalisse descrive il trionfo e cosa avverrà quando apparirà nel Cielo “la Donna vestita di Sole” (Ap 12,1).
Per conoscere la Madonna con maggiore Fede, leggiamo alcuni brani dell’Esortazione Apostolica di Papa Paolo VI, “Signum Magnum”, precisamente dal primo capitolo, intitolato “Il culto a Maria come Madre della Chiesa”.
«Maria è Madre spirituale perfetta della Chiesa. La prima verità è questa: Maria è Madre della Chiesa non soltanto perché Madre di Gesù Cristo e sua intimissima Socia nella nuova economia, quando il Figlio di Dio assunse da Lei l’umana natura, per liberare coi misteri della sua Carne l’uomo dal peccato, ma anche perché rifulge come modello di virtù davanti a tutta la comunità degli eletti.
Come, infatti, ogni madre umana non può limitare il suo compito alla generazione di un nuovo uomo, ma deve estenderlo alle funzioni del nutrimento e della educazione della prole, così si comporta la Beata Vergine Maria.
Dopo di aver partecipato al Sacrificio redentivo del Figlio, ed in modo così intimo da meritare di essere da Lui proclamata Madre non solo del discepolo Giovanni, ma del genere umano da lui in qualche modo rappresentato, Ella continua adesso dal Cielo a compiere la sua funzione materna di cooperatrice alla nascita e allo sviluppo della vita divina nelle singole anime degli uomini redenti.
E questa una consolantissima verità, che per libero beneplacito del sapientissimo Iddio fa parte integrante del mistero dell’umana salvezza; essa, perciò, deve essere ritenuta per Fede da tutti i cristiani.
Ma in qual modo Maria coopera all’incremento delle membra del Corpo mistico nella vita della Grazia? Prima di tutto mediante la sua incessante preghiera, ispirata da una ardentissima carità.
La Vergine Santa, infatti, benché allietata dalla visione dell’augusta Trinità, non dimentica i suoi figli avanzanti, come lei un giorno, nella peregrinazione della Fede; anzi, contemplandoli in Dio e bene vedendone le necessità, in comunione con Gesù Cristo che è sempre vivo, sì da poter intercedere per noi, si fa loro Avvocata, Ausiliatrice, Soccorritrice, Mediatrice».
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