Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

mi trovate anche su questo blog
---------------------------------------------------------------



Visualizzazione post con etichetta Don Vincenzo Carone. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Don Vincenzo Carone. Mostra tutti i post

domenica 18 maggio 2014

3065 - Pazienza e fiducia in Dio

È difficile abbracciare il cristianesimo perché sviluppa nel bene e nell'amore quello che nella mentalità comune bisogna rifiutare radicalmente. Il Signore Gesù dona la pienezza della gioia, e la dolcissima consolazione dello Spirito Santo, soltanto a colui che disprezza la gioia dei piaceri che offendono Dio e la dignità dell’uomo e della donna. Il mondo infatti, offre la gioia del benessere materiale, che tutti possono godere soltanto realizzando una vita nel disordine morale. La vita nel peccato distrugge tutti i valori umani che il cristianesimo sviluppa per la santificazione di coloro che credono in Cristo. La libertà del cristianesimo per es. consiste nel potere soprannaturale che ci rende liberi dagli impulsi delle proprie passioni. La libertà del mondo invece consiste nell’assecondare pienamente tutte le passioni e i desideri, qualunque essi siano. Quanto più tu ti allontanerai dalle soddisfazioni che ti vengono date dal peccato, tanto più soavi e intime saranno le consolazioni dello Spirito Santo. Coloro che fanno l’esperienza delle consolazioni spirituali, mortificano il proprio corpo per evitare che disturbi l’unione con Dio mediante le passioni, che reclamano sempre i loro diritti. Per conquistare i beni di Dio, lottano e soffrono volentieri. Il motivo del loro amore alla sofferenza è questo: le abitudini cattive si vincono con le abitudini buone, il male si vince con il bene. La carne che protesta viene tenuta a freno dall’amore di Gesù Risorto. Il demonio ti darà le tentazioni fino alla esasperazione, tu lo dominerai con la preghiera e la virtù della vigilanza. La vita di coloro che hanno il cuore semplice e purificato dall’amore divino, si sviluppa nel fare il bene al prossimo. Essi praticano la misericordia. L’amore divino nel cuore di un uomo, di una donna, non ha altro vincolo fuori dell’amore al prossimo. Dobbiamo imparare a praticare la misericordia verso coloro che soffrono nel corpo a motivo della povertà, e nello spirito a motivo del peccato e delle ingiustizie. Questa è l’unica strada per cui possiamo camminare per arrivare in Paradiso. Il Signore è venuto dal Cielo “per distruggere il vendicatore” (Sal 101), satana infatti vuole vendicarsi contro Dio portando nel suo inferno i figli che Dio crea nel mondo. La sua inimicizia non è soltanto contro gli uomini e le donne, è soprattutto contro Dio. Vuole dargli il dolore di trascinare nell’inferno i suoi figli. Il dolore del Cuore di Gesù Risorto è vedere che gli uomini e le donne vanno all’inferno pensando che Dio non esiste. Per poter sfuggire agli allettamenti del peccato, è necessario il freno della disciplina. Noi siamo disposti a mettere la testa a posto e cambiare vita, soltanto quando castighi durissimi ci costringono a riflettere. Il castigo infatti ti fa vedere il vuoto e l’inutilità di una vita vissuta per godere soltanto i piaceri del peccato. Tuo figlio capisce che deve studiare, soltanto quando lo castighi, le raccomandazioni non servono. Non è giusto imprecare contro le sventure. È vero,ci fanno soffrire, però ci fanno capire tante cose alle quali non abbiamo mai pensato. Molte volte devi subire le offese da parte di persone prepotenti, contro le quali non puoi appellarti alla correzione disciplinare, nel senso che non puoi agire come fai con tuo figlio. Spesso poi non puoi neppure ricorrere all’ammonimento o alla Legge di Dio. La Scrittura Sacra ti suggerisce di avere pazienza e fiducia in Dio. Tu sopporta, sopporta con fermezza e con dignità. Gesù disse nel discorso della montagna: beati voi quando gli uomini vi perseguiteranno e falsamente diranno di voi ogni sorta di male a causa del mio Nome. Chi viene oltraggiato ingiustamente, riceve sempre la consolazione dello Spirito Santo, a condizione che perdoni nello spirito del Vangelo. Costui persevera nell’esercizio della carità, estende la sua carità fino ai nemici, sa sopportare le ingiustizie che gli distruggono la vita, è sicuro che Dio interverrà: “Il Signore renderà giustizia e tutti coloro che ricevono ingiuria” (Sal 101) in un altro Salmo leggiamo: a me la vendetta, Io darò la retribuzione. Queste sono le ragioni per cui i discepoli veri di Cristo, sopportano i mali del mondo con serenità d’animo. Se vuoi capire queste cose, devi fare un salto nella fede, ti convincerai che Gesù Risorto è fedele a quello che ti ha promesso. Se rinuncerai alle soddisfazioni che il mondo offre a tutti coloro che amano vivere nel peccato, Gesù Risorto ti darà la forza delle virtù cristiane. Ti darà anche le consolazioni dello Spirito Santo e la gioia di allontanare da te la malizia. Ti darà soprattutto  il dominio delle passioni. Quando per te il sole di questo mondo tramonterà per sempre, aprirai gli occhi per vedere Dio e il tuo cuore gioirà per la vita eterna, che hai meritato con la tua obbedienza alla fede. In Cielo nessuno ti farà soffrire. Il Signore Gesù vuole arricchire la tua vita terrena con i valori soprannaturali, perché tu possa compiere le opere di misericordia. Fai della tua esistenza terrena una vita di misericordia, fai del bene spirituale, e dove è possibile, fai del bene materiale a quelli che incontrerai per la tua strada. Le concupiscenze della carne possono essere svalutate e superate da te, soltanto se dedicherai le tue energie migliori per compiere le opere di misericordia. Una volta che hai messo a tacere la voce delle tue passioni, tu hai purificato il tuo cuore con l’amore puro e santo. Allora, come Francesco,  ti sentirai povero dei piaceri del mondo, e come lui, andrai libero e felice per la tua strada cantando: Padre nostro che sei nei Cieli.
Don Vincenzo Carone
--------------

lunedì 28 aprile 2014

3030 - La strada nuova

Il saggio dice: la sola strada che porta alla vita e alla vera pace interiore è quella della santa croce e della mortificazione quotidiana delle passioni. La passioni infatti spingono l’uomo verso il peccato. Nella famiglia, sul posto di lavoro, nella società, tu ti impegni sempre affinché tutto sia tranquillo e ordinato. Eppure i dolori fisici e morali, e i disagi della tua salute si susseguono nonostante le cure mediche. Fin dal mattino emergono i problemi, le contrarietà e le difficoltà che amareggiano la giornata con le tribolazioni. Cerchi di sfogarti con qualcuno, o peggio, ti rivolgi alla persona che ti sta vicino, per avere un qualche sollievo. Ben presto ti accorgi che il tuo amico cerca sostegno e conforto come te. Sei costretto a fingerti allegro per evitare qualche spiacevole sorpresa. A volte succede che ti rivolgi a Dio e gli chiedi di fare qualcosa per te. Anche il Cielo non ti risponde, allora capisci che devi rimanere solo con le tue sofferenze. Le sofferenze e le delusioni più dolorose ti vengono dal prossimo, specialmente da quelli sui quali facevi affidamento. Nei Libri Sapienziali trovi scritto che, fino a quando doni agli altri gioia e piaceri, i tuoi amici sono sempre con te, sembra che per te siano disposti a dare la vita. Appena ti rivolgi a loro per un aiuto che li impegna a fare qualche sacrificio per te, trovi davanti a te persone che non ti hanno mai conosciuto. Quando il dolore viene a visitarti, t’accorgi di essere solo, anche quelli che dicevano di essere pronti a dare la vita per te, ti lasciano solo. A volte vuoi distrarti, vai da qualche parte per divertirti, anche l’ì ti accorgi che sei diventato un peso a te stesso. Quanto più cerchi conforto e sollievo, tanto più ti trovi a lottare da solo contro difficoltà più forti di te. Gesù che ti esorta a portare la tua croce, ti presenta l’unica soluzione possibile. Se porti la croce come punizione che purifica la tua vita dai peccati che hai commesso, non sarai più solo a combattere per non soccombere. Gesù ti aiuta e ti incoraggia. Il suo esempio e il suo amore rendono sopportabile anche le sofferenze più grandi: “il mio carico è leggero”. Vieni a scoprire infatti che la croce diventa la sola strada per arrivare nel Regno di Dio. “Sperate nel Signore e vi farà vedere il bene” (Sal 4). Amerai di soffrire perché il Signore ti fará vedere il bene del dolore sopportato per amore a Cristo Crocifisso e Risorto. Il Salmista continua: “la luce del tuo volto, o Signore, è impressa in noi”. Nel linguaggio biblico la luce del volto del Signore è l’immagine e la somiglianza con Dio che Adamo ed Eva ti hanno tolto: Questa immagine ti viene ridata da Cristo come ricompensa della croce che hai portato per meritarla. Dopo la tempesta viene di nuovo il sole, la notte sembra lunga, però al mattino viene di nuovo la luce. Questa vita finisce presto anche se ci sembra lunga. Quando le sofferenze saranno finite, per te sarà come se tu non avessi mai sofferto. La gioia del Regno di Dio fará dimenticare tutto quello che hai sofferto sulla terra: “hai messo più gioia nel mio cuore di quanto io mi aspettavo”. Abbi il coraggio di vedere la verità della vita sulla terra, evita di cercare quello che non troverai mai, né in te stesso e neppure negli altri. Solo Gesù può e vuole dare un valore alla tua vita. Egli abita in te quando tu fai del suo Insegnamento la strada della tua vita. Questo è il modo con cui Egli è presente e opera nell’uomo interiore. Infatti ha detto: Io sono la Via, la Verità e la Vita. Gesù Risorto ti ha dato la missione di edificare il tuo destino eterno. Ti dice anche che Lui ti salverà per la vita eterna se tu porti qualche altro con te per camminare insieme sulla strada del Vangelo. Tutti insieme siamo il popolo profetico al quale Dio ha dato la missione di annunziare la Buona Novella al mondo che si sta sgretolando nell’abisso dell’auto distruzione. Dobbiamo imparare a portare la croce della vita che gli uomini e le donne che ci circondano hanno reso insopportabile. Ci stiamo danneggiando a vicenda. Abbiamo buttato fuori il cristianesimo e abbiamo messo i soldi al posto di Dio. Dobbiamo affrontare il mondo nel Nome di Cristo e dei nostri principi cristiani. Dobbiamo dare la testimonianza della validità del cristianesimo. Dobbiamo collaborare con Cristo perché quelli che sono attorno a noi siano liberati dalla malizia. Se siamo perseveranti nella preghiera e porteremo la nostra croce con pazienza e amore, nelle tenebre che avvolgono la terra ciascuno di noi accenderà un piccola luce. Meglio accendere una piccola candela anziché maledire le tenebre. Se poi le piccole candele saranno molte, ci sarà luce a sufficienza perché il mondo veda la strada nuova della giustizia e dell’amore fraterno. È la strada del cristianesimo che Gesù ha tracciato nel cuore dell’umanità. Soltanto camminando sulla strada del Vangelo,  l’umanità riprenderà il cammino verso l’eternità di Dio
Don Vincenzo Carone
------------

lunedì 21 aprile 2014

3016 - È Risorto, alleluja

L’atteggiamento che devi avere nei confronti della parola di Dio, ti viene consigliato da Dio stesso. Samuele sentì il Signore che lo chiamava e disse: parla o Signore che il tuo servo ti ascolta (1Sam 3,10). Quando il Signore fini  di parlare, Samuele si alzò e fece quello che gli era stato comandato. Il profeta Davide ogni giorno pregava cosi: io sono il tuo servo, o Signore, dammi la luce della tua parola per apprendere quello che tu proclami. (Sal 118, 125). Anche tu, ogni mattina, quando ti alzi, chiedi al Signore di disporre il tuo cuore ad accogliere la sua volontà che Egli ti manifesta nella meditazione che stai per fare. Non voglio vivere soltanto di pane, voglio vivere di ogni parola che esce dalla bocca di Dio, prega cosi insieme col Signore Gesù. L’esperienza che gli Ebrei fecero nel deserto quando erano in fuga dall’Egitto, è utile per capire il motivo per cui Dio comunica a noi la sua Parola mediante la Chiesa. La parola di Dio quindi non ci viene trasmessa personalmente da Cristo Risorto, come avveniva nel deserto. Tutto il popolo udiva la sua voce, e ne rimaneva terrorizzato. I figli di Israele dissero una volta a Mosè: parlaci tu e potremo ascoltarti, non ci parli il Signore affinché non avvenga che ne moriamo (Es 20,19). Il popolo quel giorno si rese conto che non aveva fede in Dio. Tu invece prega come pregava Samuele: il tuo atteggiamento interiore sia quello di una ubbidienza umile e fedele a quello che il Signore ti rivela ogni volta che entri nella meditazione della sua Parola. Cerca di nutrire nel tuo cuore anche il desiderio ardente di conoscere quello che il Signore vuole da te. Gesù è risorto perché tu comprenda che tutto quello che disse quando era nel mondo, ti viene trasmesso dalla Chiesa. Egli è “il primogenito di molti fratelli”. Quando tu hai iniziato il cammino della tua conversione, Gesù Risorto ti ha dato il suo amore di carità, perché in quel giorno tu sei nato da Dio. La confessione non è altro che un ritorno al Battesimo. In confessionale tu entri nel tuo Battesimo e in te ritorna quella nascita spirituale che iniziò in quel giorno. I tuoi peccati ti vengono perdonati nel Battesimo che hai ricevuto tanti anni fa. In Gesù Risorto tu puoi dire nel cuore del poverello di Assisi: oggi ho finito di dire padre mio Bernardone. Vado per le vie della Chiesa e del mondo dicendo sempre: Padre nostro che sei nei Cieli. L’amore di carità è la sola cosa che devi desiderare di avere da Gesù Risorto. “se conoscessi tutti i misteri di Dio Altissimo, se avessi la fede capace di trasportare le montagne e non avessi la carità di Cristo Risorto, sarei un nuente” (1Cor 13,2). È strano che noi facciamo fatica a comprendere la verità del mistero della Risurrezione.  Gesù ha vinto satana, ha offerto il perdono di Dio a tutti gli uomini e a tutte le donne, ha vinto il mondo. La sua Risurrezione dai morti è la prova che quello che ha detto è vero. Maria Maddalena è un simbolo particolare nella storia della Chiesa. La Chiesa è una peccatrice come la Maddalena che era una prostituta. Lo dice San Giovanni: chi di noi dice di non essere un peccatore, è un bugiardo. Lo ripete continuamente il Papa: anch’io sono un peccatore come tutti voi, lo dice al mondo intero, e fa vedere a tutti che va a confessarsi come fanno tutti i cristiani. Maria Maddalena, la prostituta che annunzia al mondo la Risurrezione di Cristo, rappresenta la Chiesa che continua ad annunziare nella storia dell’umanità: il Signore Gesù è risorto e noi possiamo risorgere con Lui. I Padri della Chiesa spiegano il simbolismo delle tre persone presenti ai piedi della Croce. La Madonna è figura della Chiesa che nasce dal Cuore squarciato del Signore, e dal suo Cuore di Mamma. San Giovanni rappresenta il primo nucleo della Chiesa nascente. Maria Maddalena rappresenta la verità della Chiesa: tutti coloro che sono stati battezzati sono peccatori come lei, e non raramente,  più di lei. Se la Chiesa non fosse stata peccatrice, Gesù non avrebbe avuto nulla da redimere. Maria Maddalena è l’apostolo della Risurrezione. Siccome la Risurrezione di Gesù è il dono della vita divina a tutti gli uomini che vogliono tornare ad essere figli di Dio, membri della Chiesa ed eredi del Cielo, Maria Maddalena è l’apostolo di quelli che nella Chiesa risorgono in Cristo. Nella Chiesa quindi ci sono quelli che risorgono in Cristo Risorto e quelli che rimangono nel peccato, tutti siamo la stessa, unica Chiesa, Corpo di Cristo.
Don Vincenzo Carone
--------------

giovedì 17 aprile 2014

3010 - Chi vuole essere grande deve mettersi al sevizio degli altri

L’amore di Gesù è umile, infatti è venuto per mettersi al nostro servizio, per donare a noi tutto quello che ci serve per sviluppare nella nostra vita la vita divina.
Egli non vuole nulla da noi, vuole soltanto che noi gli diamo la possibilità di liberarci dal peccato e cosi veniamo salvati per la vita eterna (Mc 10,45), vuole anche che noi facciamo tra di noi come ha fatto Lui, ci chiede di essere umili come Lui è stato umile: pensare agli altri che non conoscono i doni di Dio.
Chi vuole essere grande deve mettersi al sevizio degli altri (Mc 10,43).
L’umiltà di Gesù lo ha condotto fino alla Croce.  Lui è il nostro Maestro e ci insegna l’umiltà con l’esempio (Mt 11.29),  aiutarci l’un l’altro a diventare migliori è l’amore che Cristo ci ha insegnato.  È anche la condizione per ottenere il perdono e il suo amore.
Anche noi dobbiamo essere pronti a dare la vita perché gli altri si convertano (Gv 13,1)  il fine dell’amore è il sacrificio per coloro che si sono allontanati da Dio (Gv 15,13) (1Gv 3,16)  il dolore donato per amore diventa nello Spirito Santo una forza divina misteriosa che cambia la volontà cattiva degli uomini.
Don Vincenzo Carone
---------

martedì 15 aprile 2014

3006 - Maria, punto di riferimento

Maria che cammina nella fede rappresenta il punto di riferimento fondamentale per la Chiesa, per tutte le comunità cristiane e per tutti i popoli della terra.
La fede in Gesú Cristo è la sola via per la quale gli uomini possono arrivare fino a Dio. Quelli che non sono cristiani non conoscono Cristo, hanno la fede quando hanno la buona volontà, cioè la volontá di fare soltanto il bene, la coscienza del bene e del male è chiarissima in tutti gli uomini.
Padre Pio disse un giorno a Gesú: io non trovo giusto che uomini e donne che non ti conoscono devono andare all´inferno. Gesú rispose: nessuno va all´inferno se io non l´ho avvertito prima.
Gesú guida personalmente sulla via della salvezza tutti quelli che non sono cristiani, guida noi nella Chiesa e mediante la Chiesa.
Se tu rifiuti la Chiesa rifiuti la volontà di Cristo. Alla Chiesa ha dato tutti i mezzi spirituali: lo Spirito Santo, la Parola di Dio e i sacramenti. Questi mezzi sono efficaci anche se un sacerdote non è buono.
Don Vincenzo Carone
-------

lunedì 14 aprile 2014

3004 - In Maria la perfezione cristiana

Tutti coloro che si sono impegnati a seguire Cristo, possono raggiungere in Maria la perfezione della vita cristiana. Maria dona la forza per perseverare nonostante le immancabili difficoltà che ci impediscono di conservare la fede, ti aiuta a vincere il peccato, non ti libera dalle tentazioni, ma ti libera dalla schiavitù delle passioni, cioè dallo scoraggiamento per cui ti viene da pensare che non ce la fai, che non ne puoi piú, perché certe tentazioni purtroppo non se ne vanno mai.
Anche se vive con Cristo nella gloria, Ella rimane la Stella Maris, la stella che ci indica la strada giusta, specialmente quando le tempeste si abbattono sulla nostra vita. Alza sempre lo sguardo fiducioso verso Maria perché Lei ha dato al mondo un Figlio che Dio ha posto come Primogenito tra molti fratelli. (Rm 8).
Maria opera insieme con Gesù alla formazione dei figli di Dio, ci assiste sempre con l´amore e la preghiera.
Don Vincenzo Carone
--------------

domenica 13 aprile 2014

3002 - Il comandamento nuovo

Prima di andare a morire sulla Croce, Gesù ci ha dato un comandamento nuovo: vuole che noi ci amiamo l´un l´altro di vero cuore.
San Paolo nella lettera agli Efesini ci presenta le caratteristiche dell´amore cristiano: innanzitutto la pazienza, tutti siamo pieni di peccati e di difetti, nessuno è come noi lo vogliamo. La benignità che si realizza mediante il comportamento amichevole, anche verso chi ci perseguita e tormenta la nostra esistenza.
Chi ama non è invidioso, pensa che i doni degli altri vengono da Dio e a Dio devono rendere conto; non si vanta di quello che è e di quello che ha, ma cerca sempre di comunicare le cose materiali e spirituali che possiede; non si gonfia come fanno gli arroganti e i superboni; non cerca il proprio interesse, opera in tutto per gli interessi di Dio; non tiene conto del male ricevuto; cerca a ama la verità; tutto copre e tutto sopporta.
Questo è possibile soltanto quando noi teniamo presente che Cristo ci ha amato e ci ama fino al punto che si è sacrificato per noi. Soltanto così possiamo avanzare nella vita nell'amore a Dio e al prossimo.
Don Vincenzo Carone
------------

3001 - Chi vuole essere grande deve mettersi al sevizio degli altri

L’amore di Gesù è umile, infatti è venuto per mettersi al nostro servizio, per donare a noi tutto quello che ci serve per sviluppare nella nostra vita la vita divina.
Egli non vuole nulla da noi, vuole soltanto che noi gli diamo la possibilità di liberarci dal peccato e cosi veniamo salvati per la vita eterna (Mc 10,45), vuole anche che noi facciamo tra di noi come ha fatto Lui, ci chiede di essere umili come Lui è stato umile: pensare agli altri che non conoscono i doni di Dio.
Chi vuole essere grande deve mettersi al sevizio degli altri (Mc 10,43).
L’umiltà di Gesù lo ha condotto fino alla Croce.  Lui è il nostro Maestro e ci insegna l’umiltà con l’esempio (Mt 11.29),  aiutarci l’un l’altro a diventare migliori è l’amore che Cristo ci ha insegnato.  È anche la condizione per ottenere il perdono e il suo amore.
Anche noi dobbiamo essere pronti a dare la vita perché gli altri si convertano (Gv 13,1)  il fine dell’amore è il sacrificio per coloro che si sono allontanati da Dio (Gv 15,13) (1Gv 3,16)  il dolore donato per amore diventa nello Spirito Santo una forza divina misteriosa che cambia la volontà cattiva degli uomini.
Don Vincenzo Carone
----------

sabato 12 aprile 2014

2999 - La Piena di Grazia

In Maria si è manifestata tutta la gloria di quella grazia che Dio ci ha dato nel suo Figlio diletto.
Grazia nel linguaggio biblico significa un dono speciale. Il dono è la vita di Dio che si innesta nella nostra vita umana.
L´uomo che opera per la sua purificazione dal male e persevera nella via dell´ubbidienza alla fede apre il proprio animo all'opera di salvezza che Cristo realizza in Maria mediante lo Spirito Santo. La sorgente della Grazia è la SS.ma Trinitá che comunica a noi la sua stessa vita. Nel mistero della maternità della donna avviene qualcosa di simile: ella comunica al suo bambino la sua stessa vita che diventa la vita del bambino. La mamma peró non divide la sua vita, non perde qualcosa di se stessa che dona al figlio, rimane pienamente se stessa. Il bambino poi sviluppa la sua vita in forma pienamente autonoma rispetto alla vita della mamma. Una cosa simile avviene nella vita umana quando riceve da Dio la vita divina.
L´essenza della vita divina è l´amore, lo Spirito Santo che unisce le tre Persone divine in un solo Dio unisce tutti noi in Cristo in un solo Corpo.
Don Vincenzo Carone
------

2998 - Dio vuole salvare tutti gli uomini

San Pietro nella sua seconda lettera scrive che Dio vuole salvare tutti gli uomini.
La salvezza consiste in questo: gli uomini partecipano alla vita soprannaturale di Dio. La Grazia è come un seme che Dio deposita nel tuo spirito. Ti aiuterá sempre a svilupparlo, non ti fará mancare mai i mezzi spirituali necessari per realizzare la tua spiritualitá cristiana. Tu però devi avere un grande cura della tua ubbidienza alla fede.  Se la tua religiositá è superficiale, se il tuo amore a Cristo non è fedele, il seme resta seme, sempre pronto a iniziare il suo sviluppo. L'età non conta, in qualsiasi momento della vita puoi riprendere il cammino. Peró ti ricordo delle parole dette dal Profeta: se il giusto pecca gravemente, tutto il bene che ha fatto viene annullato, se il peccatore si converte tutti i peccati che ha fatto vengono dimenticati, la conversione è iniziare nuovamente. Allora la vita di Dio, dice il Signore, diventa una sorgente che zampilla per la vita eterna. La sorgente distribuisce l´acqua a molte persone, il simbolo della sorgente significa che la vita divina che si sviluppa in te viene comunicata anche alle persone per le quali tu preghi e soffri, costoro sentono forte l´impulso a tornare a Dio anche quando rifiutano di decidere, perché Dio non fa violenza a nessuno.
Don Vincenzo Carone
-------------

2997 - Il tempo del Regno di Dio

Quando Gesù tornerà, lo vedremo come gli Apostoli lo hanno visto andare in Cielo, manifesterà a noi la “pienezza del tempo”, cioè il tempo del Regno di Dio.
La lettera agli Efesini parla di questo avvenimento degli ultimi tempi: Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, ci ha destinati ad essere suoi figli adottivi per mezzo di Gesù Cristo… in Lui abbiamo la redenzione mediante il suo Sangue e la remissione dei peccati.
Se credi a questa promessa che il Signore ci ha fatto, non ti lamenterai piú che il mondo va male. Ci sará una nuova creazione proprio perché gli uomini hanno riempito la terra del loro egoismo, di ingiustizie, crudeltà e cattiverie inqualificabili.
Alza gli occhi al Cielo dove c'è Cristo che ti guarda con amore e ti dice: ascolta i consigli che io ti ho dato nel mio Vangelo, essi ti faranno diventare buono e capace di vivere nella fraternità e nella pace di questo nuovo mondo dove sarai felice molto di più di quello che tu pensi.
Don Vincenzo Carone
------

2996 - Maria insieme con Gesù

Il Padre Celeste, quando ha pensato il progetto della salvezza degli uomini, ha riservato alla Madre di suo Figlio una missione particolare: doveva collaborare pienamente con le preghiere e le sofferenze del Figlio per la edificazione del Regno dei Cieli.
Lo Spirito Santo, mediante il Profeta Isaia, ha annunziato al mondo che la Vergine concepirà e partorirà un Figlio che sarà chiamato Emmanuele, Dio che viene a stare con noi. L´Arcangelo Gabriele apparve a Maria con queste parole: gioisci Maria, piena di Grazia, il Signore è con te. (la parola Ave significa un saluto e insieme un annunzio di gioia). Mediante questo saluto Maria venne introdotta nel Mistero del Verbo Incarnato.
Ti consiglio di considerare Maria sempre insieme con Gesù, perché Gesù vuole l'intercessione della nostra Mamma, Egli sa infatti che l´amore della Mamma per i figli peccatori ottiene dalla misericordia di Dio molto di più di quello che i figli meritano.
Spesso Maria riesce ad avere quello che è impossibile alla giustizia di Dio.
Don Vincenzo Carone
----

venerdì 11 aprile 2014

2994 - La salvezza è in Cristo

L´autore della lettera agli Efesini, cap 1, dice che Dio ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale in Cristo.
Il Padre Celeste quindi vuole che la salvezza degli uomini avvenga in Cristo. Cristo vuole comunicare la salvezza a tutti gli uomini di buona volontà nella Chiesa e mediante la Chiesa, anche a quelli che non sono cristiani. Tutti gli uomini che Dio crea sono compresi nel progetto della salvezza, anche quelli che le donne uccidono o perdono nel loro seno, anche quelli infatti sono uomini veri creati da Dio.
Dio lascia liberi gli uomini che ha creato di pensare e di agire come a loro piace. Ha dato il Vangelo e il Decalogo.
Quando un uomo lascia questo mondo Dio mette sulla bilancia il bene e il male che ha fatto. Se risulta scadente, l´uomo stesso fugge lontano da Lui, perché Dio è amore e non ha il coraggio di avvicinarsi a Lui in quanto lo ha rifiutato, o con l´indifferenza o con le interpretazioni arbitrarie delle norme morali,  e viene accolto da satana nel suo regno. Cosa fanno li? Non lo so, i Santi dicono che soffrono pene indicibili a motivo della mancanza di Dio, cioè della mancanza assoluta di amore e di ogni bene che Dio solo puó donare.
Don Vincenzo Carone
-------

Medaglia di San Benedetto