+ Dal Vangelo secondo Giovanni (17,1-11)
In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi Te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché Egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano Te, l’unico vero Dio, e Colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a Te con quella gloria che Io avevo presso di Te prima che il mondo fosse. Ho manifestato il tuo Nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a Me, ed essi hanno osservato la tua Parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da Te, perché le parole che hai dato a Me Io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da Te e hanno creduto che Tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che Tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e Io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e Io vengo a Te».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Questo brano del Vangelo è la “preghiera sacerdotale” di Gesù, sono le parole finali del lungo discorso tenuto nel Cenacolo e la spiegazione della sua missione nel mondo. È un testo che va riletto più volte per assimilarlo, fino ad avvertire una intima gioia per quanto afferma il Signore.
Questa parte del Vangelo contiene i compiti che Gesù dà alla Chiesa e ai suoi Ministri, rende la sua Chiesa mezzo di salvezza per l’umanità. In Essa si dovranno trovare i suoi insegnamenti, i Comandamenti e il buon esempio dei suoi seguaci.
Questo non si è realizzato mai completamente, se non nei periodi di grande splendore della Chiesa, ma al suo interno sono stati incalcolabili i Ministri santi. La Chiesa è Santa di suo, anche senza la collaborazione degli uomini, creata da Gesù e guidata dallo Spirito Santo.
L’azione dello Spirito Santo è visibile nella fedeltà dei Ministri di Dio, quando osservano la Parola di Dio e l’annunciano senza manipolarla.
Senza questo comportamento è assente lo Spirito Santo e allora bisogna preoccuparsi. In qualsiasi circostanza i Ministri di Dio devono diffondere la sana dottrina della Chiesa e in questa opera manifestano i buoni frutti, perché l’albero buono deve produrre sempre buoni frutti.
“Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da Te, perché le parole che hai dato a Me Io le ho date a loro”.
Gesù dona le sue parole a tutti i battezzati, molti non sono preparati ad accoglierle o non hanno interesse e perdono la possibilità di conoscere le spiegazioni della vita date da Dio. Tutto quello che poteva fare per l’umanità è stato compiuto da Gesù, e ha lasciato alla Chiesa il compito di insegnare fedelmente la sua Parola.
“Ho manifestato il tuo Nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a Me, ed essi hanno osservato la tua Parola”.
Gesù non parla di predestinati che osservano la sua Parola, intende dire che la sua conoscenza infinita gli permetteva di sapere le risposte degli uomini di tutti i tempi. Molti cristiani hanno predicato il Vangelo per poi rinnegarlo, come insegna l’eretico Lutero.
Tutti siamo chiamati a vivere la Parola di Dio, è la guida per non smarrirci, è la nostra salvezza in questo mondo egoista e falso.
La conoscenza del Vangelo permette ad ognuno di voi di saper parlare delle cose di Dio, sarete predisposti ad inserire nel vostro linguaggio gli insegnamenti del Signore e potrete aiutare tutti i vostri conoscenti, a cominciare dai più vicini.
La Chiesa è missionaria ed ha al suo interno molti apostoli che hanno lasciato comodità e legami affettivi importanti per testimoniare Gesù Cristo anche nei luoghi più inaccessibili. Cosa li ha spinti e li spinge? L’amore.
La Chiesa è Sacramento di salvezza e la sua azione missionaria non finirà mai, anche se per qualche tempo dovrà ritornare a pregare nel nascondimento a causa della persecuzione che subirà, come ha profetizzato Gesù. La vittoria definitiva sarà del Signore e di quanti rimarranno fedeli al Vangelo storico, quelli che oggi rifiutano le eresie moderniste e protestanti.
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