Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

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lunedì 14 ottobre 2019

3S 1 - Perché si è più facilmente esauditi ricorrendo a Maria piuttosto che a Gesù?

Comincio con questo post a proporre una serie di testi dal sito i 3 Sentieri (che potrete individuare da tag specifico)


Sant'Alfonso Maria de’ Liguori dice che può accadere di essere più facilmente esauditi ricorrendo a Maria che non a Gesù. Ovviamente non perché la Madonna sia più buona o più potente di Gesù, ma perché Dio così ha disposto e perché… leggiamo cosa dice sant'Alfonso nel suo Le glorie di Maria e capiremo:

(…) sant’Anselmo aggiunge che quando ricorriamo a questa divina Madre, non solo dobbiamo essere sicuri della sua protezione, ma che « alle volte saremo più presto esauditi e salvati invocando il nome di Maria che invocando il nome di Gesù nostro Salvatore ». E ne adduce la ragione: « Perché al Cristo come giudice appartiene anche il punire; ma alla Vergine, come avvocata, compete la sola misericordia ». Egli vuol dire che noi troviamo più presto la salvezza ricorrendo alla Madre che al Figlio, non perché Maria sia più potente del Figlio a salvarci, poiché sappiamo che Gesù è il nostro unico Salvatore che unicamente con i suoi meriti ci ha ottenuto e ci ottiene la salvezza; ma perché noi, ricorrendo a Gesù e considerandolo anche come nostro giudice, a cui spetta di castigare i peccatori, manchiamo forse della fiducia necessaria per essere esauditi. Invece rivolgendoci a Maria, che come madre di misericordia non ha altra funzione che di compatirci e come nostra avvocata quella di difenderci, la nostra fiducia è più sicura e più grande.
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sabato 5 aprile 2014

2989 -Pensieri di S.Agostino/2

Se sosteniamo che la grazia e' stata preceduta dal merito, non e' piu' grazia.
(Io. Ev. 86, 2)


Che cosa dal Signore Iddio, mosso dalla sua misericordia, non viene elargito agli uomini, dal momento che perfino la tribolazione è un beneficio? 
(Ep. 210, 1)
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sabato 29 marzo 2014

2976 - Pensieri di S.Agostino

Dio premierà non tanto i tuoi meriti, quanto i suoi doni. Se l'hai conservato, riconoscerà quanto ti ha donato. S. Agostino (Sermo 170, 10)

Ogni mia ricchezza, se non è il mio Dio, è povertà. (S. Agostino - Conf. XIII, 8.9)

La felicità che il Signore ti concede in questa vita, è per consolarti, non per corromperti. (In Io. Ev. 12, 14)
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sabato 22 marzo 2014

2964 - Ti basta la mia grazia!

Cor 12,7-9 
" Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia. A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l'allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: "Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza".

Sir 2,4-6

 "Accetta quanto ti capita, sii paziente nelle vicende dolorose, perché con il fuoco si prova l'oro, e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore. Affidati a lui ed egli ti aiuterà; segui la via diritta e spera in lui."

"Dìo non ci manda mai prove senza darci insieme la forza necessaria per sopportarle'" 
( Edith Stein, S. Teresa Benedetta della Croce )
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lunedì 17 marzo 2014

2955 - Se non abbiamo la pace...

... Se oggi non abbiamo la pace e' perché ci siamo dimenticati che apparteniamo gli uni agli altri: quell'uomo, quella donna, quel bambino e' mio fratello o mia sorella...
Se ognuno riuscisse a vedere il volto di Dio nel suo vicino, credete che avremmo ancora bisogno di carri armati e generali? 

(Beata Teresa di Calcutta)
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venerdì 31 gennaio 2014

2888 - Il bene ed il male

Il confine tra il bene ed il male passa all'interno del nostro cuore 
(S. Francesco di Sales)
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martedì 28 gennaio 2014

2882 - Preghiera e correzione fraterna

Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sopra la santissima vostra fede e pregando per virtù dello Spirito Santo, conservatevi nell'amore di Dio, aspettando che la misericordia del Signor nostro Gesù Cristo vi dia la vita eterna. Intanto correggere gli uni, dopo averli convinti; altri salvate, strappandoli dal Cuoco; di altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste macchiata dalla carne!
(S. Giuda Taddeo Apostolo)

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venerdì 24 gennaio 2014

2872 - Saggi con Dio

Se Dio ti favorisce con dei doni, servitene per la tua consolazione, non per la tua rovina. Se ti toglie dei beni, che ciò ti serva ad aumentare la tua pazienza, non a farti bestemmiare. 
(S. Agostino)
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giovedì 23 gennaio 2014

2868 - A Dio nostro, gloria!

A Colui poi che è potente di conservarvi senza peccato e farvi comparire immacolati, davanti alla sua gloria in esultanza, nella venuta del Signor Nostro Gesù Cristo, al solo Dio, Salvatore Nostro per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà; signoria e potestà innanzi a tutti i secoli e ora per tutti i secoli dei secoli. Amen.
(S. Giuda Taddeo Apostolo)

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martedì 14 gennaio 2014

2846 - La santità

La santità non è un lusso per qualcuno, ma una necessità per tutti. 
(Madre Teresa di Calcutta)
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2845 -La perfezione

La perfezione mi sembra facile: basta riconoscere il proprio nulla e abbandonarsi come un bambino nelle braccia di Dio.
(S. Teresina di Lisieux)
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lunedì 13 gennaio 2014

2842 - Il Medico Eterno

Per un medico dalla potenza infinita non esiste nessun male inguaribile. Tu devi solo permettere che egli ti curi e non devi respingere le sue mani: Egli sa bene quel che c'è da fare. 
(S. Agostino, En. in Ps. 102, 5)
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domenica 12 gennaio 2014

2840 - La perfetta conoscenza di Dio

La perfetta conoscenza di Dio consiste nel sapere che egli esiste, che non può essere ignorato ma che, nonostante tutto, è inesprimibile e indicibile.
Ilario di Poitiers
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venerdì 3 gennaio 2014

2822 - Gli uomini privi di speranza

Gli uomini privi di speranza, quanto meno badano ai propri peccati tanto più si occupano di quelli altrui.
Infatti cercano non che cosa correggere, ma che cosa biasimare.
S.Agostino
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da PensieriParole

giovedì 2 gennaio 2014

2819 - Mestieri

Il mestiere di criticare gli altri è molto facile, ma difficile quello di correggere se stessi. 
(San Francesco di Sales)
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domenica 24 marzo 2013

2213 - I poveri

Dobbiamo amare i poveri perché sono Gesù stesso, travestito da povero. 
Essi sono i nostri fratelli e le nostre sorelle, sono la nostra famiglia.
Lebbrosi, moribondi, affamati e spogliati di tutto, tutti costoro sono Gesù.
Madre Teresa di Calcutta

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sabato 23 marzo 2013

2211 - Vi sono medicine...

Vi sono medicine e cure per ogni genere di malattie.
Ma se non ci sono mani buone che servano e cuori generosi che amino,
non credo che si possa mai curare la terribile malattia del non sentirsi amati.

(Madre Teresa)
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lunedì 4 marzo 2013

2175 - Amore

Dove c'è amore
non c'è bisogno del perdono,
perchè quando ami,
ami e basta.

[Sant'Agostino]

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domenica 17 febbraio 2013

2146 - Cristo si è fatto per noi Via nella tentazione del deserto

La tentazione di Cristo è di grande ammaestramento per il Cristiano. Il Signore fu battezzato; dopo il battesimo fu tentato e infine digiunò per quaranta giorni, per adempiere un mistero di cui spesso vi ho parlato. Non si possono dire tutte le cose in una volta per non sciupare del tempo prezioso. 
Dopo quaranta giorni il Signore ebbe fame. Avrebbe potuto anche non provare mai la fame; ma, se così avesse fatto, in qual modo sarebbe stato tentato? E se egli non avesse vinto il tentatore, in qual modo avresti tu imparato a combattere contro il tentatore? Ebbe fame, ho detto; e subito, il tentatore: Di' a queste pietre che diventino pani, se sei il Figlio di Dio (Mt 4, 3). 
Era forse una gran cosa per il Signore Gesù Cristo cambiare le pietre in pane? Non fu lui che con cinque pani saziò tante migliaia di persone? (cf. Mt 14, 17-21). Quella volta creò il pane dal nulla. Donde fu presa infatti una così grande quantità di cibo che bastò a saziare tante migliaia di persone? Le fonti del pane erano nelle mani del Signore. Non c'è niente di strano in questo: infatti, colui che di cinque pani ne fece tanti da saziare tutte quelle migliaia di persone, è lo stesso che ogni giorno trasforma pochi grani nascosti in terra in messi sterminate. Anche questi sono miracoli del Signore ma, siccome avvengono di continuo, noi non diamo loro importanza. Ebbene, fratelli, era forse impossibile al Signore fare dei pani con le pietre? Con le pietre egli fa degli uomini, come diceva lo stesso Giovanni Battista. Dio è capace di suscitare da queste pietre figli per Abramo (Mt 3, 9). 
Perché dunque non operò il miracolo? Per insegnarti come devi rispondere al tentatore. Poni il caso che ti trovi nell'afflizione. Ecco venire il tentatore e suggerirti: Tu sei cristiano e appartieni a Cristo; perché ti avrà ora abbandonato? Perché non ti manda il suo aiuto? Ricordati del medico. Talora egli taglia e per questo sembra che abbandoni; ma non abbandona. Come capitò a Paolo, il quale non fu esaudito proprio perché doveva essere esaudito. Paolo dice infatti che non fu esaudita la preghiera con cui chiedeva gli fosse tolto il pungiglione della carne, l'angelo di satana che lo schiaffeggiava, e aggiunge: Per questo pregai tre volte il Signore affinché me lo togliesse. In risposta egli mi disse: Ti basta la mia grazia, infatti la virtù si perfeziona nella debolezza (2 Cor 12, 8-9). 
Siate perciò forti, fratelli! Se talvolta siete tentati da qualche strettezza, è Dio che vi flagella per mettervi alla prova: egli che vi ha preparato e vi conserva l'eredità eterna. E non lasciate che il diavolo vi dica: Se tu fossi giusto, non ti manderebbe forse Dio il pane per mezzo di un corvo, come lo mandò ad Elia (1 Re 17, 6)? Non hai forse letto le parole: Mai ho visto il giusto abbandonato né la sua discendenza mendicare il pane (Sal 36, 25)? Rispondi al diavolo: È vero quello che dice la Scrittura: Mai ho visto il giusto abbandonato né la sua discendenza mendicare il pane; ho infatti un mio pane che tu non conosci. Quale pane? Ascolta il Signore: Non di solo pane vive l'uomo ma di ogni parola di Dio (Mt 4, 4). Non credi che la parola di Dio sia pane? Se non fosse pane il Verbo di Dio, per cui mezzo sono state fatte tutte le cose, il Signore non direbbe: Io sono il pane vivo, io che sono disceso dal cielo (Gv 6, 41). 
Hai dunque imparato che cosa devi rispondere al tentatore quando sei colto dai morsi della fame. 
E che dirai se il diavolo ti tenta dicendoti: Se tu fossi cristiano faresti miracoli come ne fecero, molti antichi cristiani? Ingannato da questo malvagio suggerimento, ti potrebbe venire la voglia di tentare il Signore Dio tuo, dicendogli: Se sono cristiano, se lo sono dinanzi ai tuoi occhi e tu mi annoveri nel numero dei tuoi, concedimi di fare anch'io qualcuna delle gesta che compirono i tuoi santi. Hai tentato Dio pensando che non saresti cristiano se non facessi tali cose. Molti sono caduti proprio per il desiderio di tali gesta portentose... 
Ebbene, che cosa devi rispondere per non tentare Dio se il diavolo ti tentasse dicendoti: Fa' miracoli? Rispondi ciò che rispose il Signore. 
Il diavolo gli disse: Gettati giù, perché sta scritto che egli ha comandato ai suoi angeli di occuparsi di te, di sollevarti nelle loro mani perché tu non inciampi con il piede nella pietra (Mt 4, 6). Voleva suggerirgli: Se ti butterai giù gli angeli ti sosterranno. Poteva certamente accadere, fratelli, che, se il Signore si fosse buttato nel vuoto, gli angeli devotamente avrebbero sostenuto la sua carne. Invece egli che cosa rispose? Sta scritto anche: Non tenterai il Signore Dio tuo (Mt 4, 7). Tu mi credi un uomo, rispose. Per questo infatti il diavolo gli si era avvicinato, per provare se fosse o no Figlio di Dio. 
Egli vedeva solo la carne, mentre la maestà si palesava attraverso le opere, e gli angeli gliene avevano reso testimonianza. Il diavolo dunque lo vedeva mortale e per questo lo tentò; ma la tentazione di Cristo è stata di grande ammaestramento per il cristiano. Che cosa è dunque ciò che sta scritto? Non tenterai il Signore Dio tuo! Non tentiamo perciò il Signore dicendo: Se apparteniamo a te, concedici di fare miracoli. 
Cristo si è fatto per noi via in questo esilio, in modo che noi camminando in lui non ci smarriamo, non veniamo meno, non ci imbattiamo nei ladroni, non cadiamo nelle trappole. (En. in Ps. 90, d. 2, 1) 
(Sant'Agostino)
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sabato 16 febbraio 2013

2143 - Il vanto della Fede

Il vanto della fede dei Cristiani non consiste nel credere che Cristo è morto, ma nel credere che Cristo è risorto.
(S. Agostino: En. in Ps. 101, d. 2, 7)
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Medaglia di San Benedetto