Cronaca giornalistica di un evento che ha cambiato la storia e l'uomo
di Nicola Rosetti
Quello che vi stiamo per raccontare ha dell’incredibile. Il cadavere di Gesù di Nazareth non si trova più nel luogo dove era stato posto l’altro ieri a seguito dell’esecuzione della condanna a morte eseguita per ordine del Prefetto di Giudea Ponzio Pilato.
Come i nostri lettori ricorderanno, il decesso di Gesù, originario di Betlemme, ma vissuto per molti anni a Nazareth, è avvenuto attorno alle ore 15.00 di venerdì scorso, in una zona sita fuori dal centro abitato di Gerusalemme, dopo il verificarsi di non pochi tafferugli in città. Il corpo era stato poi trasportato via e adagiato in un sepolcro, lontano solo poche decine di metri dal luogo dell’esecuzione.
Ma veniamo ai fatti odierni. Secondo le prime ricostruzioni, stamattina, alle prime luci dell’alba, alcune followers di Gesù si sono recate al sepolcro, dove avrebbero avuto la visione di un angelo che annunciava loro la resurrezione del loro maestro.
Dai primi rilievi eseguiti sul posto, si evince che la pesante pietra posta a chiusura del sepolcro è stata rotolata, tuttavia, si esclude ogni possibile forma di dolo, poiché gli agenti della polizia ebraica che erano di guardia non hanno notato la presenza di estranei nei paraggi. Nella zona si sono altresì registrate scosse sismiche la cui entità non è ancora stata resa nota.
Siamo riusciti a contattare Giovanni, una delle persone più vicine a Gesù, e ai nostri microfoni ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il nostro capo, Pietro ed io, dopo essere stati avvisati, siamo andati di fretta al sepolcro. Una volta entrati, abbiamo visto il fazzoletto che era stato avvolto sul suo capo come irrigidito, come se avesse ancora conservato i lineamenti della faccia. Il lenzuolo che avvolgeva il suo corpo, invece, era afflosciato, come se il corpo di Gesù si fosse smaterializzato”.
Un’altra eccezionale dichiarazione è stata resa da Maria Maddalena (altra attivista del gruppo molto vicina a Gesù, ndr) la quale asserisce addirittura di avere visto e parlato con Gesù Risorto.
Da Gerusalemme per il momento è tutto. Se ci saranno ulteriori sviluppi ve ne daremo subito notizia.
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Come i nostri lettori ricorderanno, il decesso di Gesù, originario di Betlemme, ma vissuto per molti anni a Nazareth, è avvenuto attorno alle ore 15.00 di venerdì scorso, in una zona sita fuori dal centro abitato di Gerusalemme, dopo il verificarsi di non pochi tafferugli in città. Il corpo era stato poi trasportato via e adagiato in un sepolcro, lontano solo poche decine di metri dal luogo dell’esecuzione.
Ma veniamo ai fatti odierni. Secondo le prime ricostruzioni, stamattina, alle prime luci dell’alba, alcune followers di Gesù si sono recate al sepolcro, dove avrebbero avuto la visione di un angelo che annunciava loro la resurrezione del loro maestro.
Dai primi rilievi eseguiti sul posto, si evince che la pesante pietra posta a chiusura del sepolcro è stata rotolata, tuttavia, si esclude ogni possibile forma di dolo, poiché gli agenti della polizia ebraica che erano di guardia non hanno notato la presenza di estranei nei paraggi. Nella zona si sono altresì registrate scosse sismiche la cui entità non è ancora stata resa nota.
Siamo riusciti a contattare Giovanni, una delle persone più vicine a Gesù, e ai nostri microfoni ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il nostro capo, Pietro ed io, dopo essere stati avvisati, siamo andati di fretta al sepolcro. Una volta entrati, abbiamo visto il fazzoletto che era stato avvolto sul suo capo come irrigidito, come se avesse ancora conservato i lineamenti della faccia. Il lenzuolo che avvolgeva il suo corpo, invece, era afflosciato, come se il corpo di Gesù si fosse smaterializzato”.
Un’altra eccezionale dichiarazione è stata resa da Maria Maddalena (altra attivista del gruppo molto vicina a Gesù, ndr) la quale asserisce addirittura di avere visto e parlato con Gesù Risorto.
Da Gerusalemme per il momento è tutto. Se ci saranno ulteriori sviluppi ve ne daremo subito notizia.
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