Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

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mercoledì 2 maggio 2018

GR 142 Granellino di mercoledì 02.05.2018

(Gv 15,1-8) 
La vite è una pianta molto delicata. Ha bisogno di molta cura perché cresca sana. Il terreno dev'essere sempre pulito. Dopo tre anni comincia a portare frutto. Nelle viti ci sono rami che portano frutto ed altri no. Per questo motivo ogni anno la vite dev'essere potata per togliere i rami che producono solo foglie. La vite che non viene potata diventa selvatica portando uva che non ha sapore. 
Cosa c'insegna Gesù con la similitudine della vera vite e dei tralci? Anzitutto il cristiano dev'essere legato intimamente a Lui per crescere nella vera fede, speranza e carità. Purtroppo si può essere membro di una comunità ed essere più legato al parroco che a Cristo, essere più legato a un santo che a Cristo o, peggio ancora, più legato a una statua che a Cristo. 
Si frequenta la comunità per conoscere, amare e servire Cristo il cui Sangue sparso sulla Croce ci ha redenti. 
Cos'altro ci insegna Gesù Cristo? La comunità cristiana è formata da cristiani (rami) che producono uva buona che è segno di dolce e gioiosa carità e da cristiani che, pur frequentando la comunità, sono rami selvatici che occupano inutilmente un posto nella comunità senza mai portare frutti di vera conversione. 
Ci sono poi cristiani che diventano eretici e sono addirittura ostili a Cristo. C'è oggi la moda di "sbattezzarsi". Cristiani battezzati che scrivono ai parroci di cancellare il loro nome dal registro dei battesimi. Che il Signore perdoni la loro ignoranza! 
Avendo lavorato nella vigna (parrocchia) del SIGNORE per quarantasei anni, posso dire che ci sono tre modi per diventare cristiani inutili. Si può rifiutare categoricamente Gesù Cristo dicendo: "Gesù non mi interessa affatto". Si può ascoltare Gesù Cristo, ma senza mettere in pratica i suoi comandamenti. Si serve Gesù Cristo solo con le labbra. Infine si può accogliere Gesù Cristo nella propria vita, ma nel momento della persecuzione rinnegarlo per sempre. 
Una cosa non dobbiamo dimenticare: la sterilità nella vita cristiana produce una rovina eterna. I rami secchi sono destinati a bruciare nel fuoco eterno. Amen. Alleluia. 
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

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