+ Dal Vangelo secondo Marco (16,15-20)
In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio Nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in Cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
L’Ascensione di Gesù al Cielo si collega alla missione che dona agli Undici e a tutti i cristiani. Oltre a promettere come infinito dono lo Spirito Santo, indispensabile per noi compiere un autentico cammino di Fede, trasmette ad ognuno di noi un compito speciale: ci invia nel mondo come suoi messaggeri a parlare di Lui, quindi del Vangelo.
Il cristiano non è tale solo perché crede in Gesù Cristo e recita delle preghiere, egli come tralcio deve essere innestato nella Vite altrimenti diventa secco e non serve a nulla. Il cristiano è colui che osserva i Comandamenti e si rialza quando cade, sta attento ad evitare quelle cadute rovinose che già conosce.
Trova comunque un Dio amorevole che gli porge la mano quando prende consapevolezza sia dei suoi peccati sia della missione che ha ricevuto già nel Battesimo, quando è diventato un missionario. La sua missione non si realizza girando per il mondo, è la sua preghiera che può raggiungere tanti peccatori del mondo per l’intercessione della Madonna.
“Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato”.
Quando preghiamo per le intenzione della Vergine Santa, Le affidiamo tutto di noi, preghiere, sacrifici, rinunce e penitenze. Lei amministra tutto quello che Le offriamo di buono e santo e lo applica per supplire ai peccati dell’umanità, offrendo a Gesù in cambio della conversione dei peccatori e della guarigione degli ammalati, proprio le nostre preghiere e i sacrifici.
Sono importanti le Novene, le Corone giornaliere del Santo Rosario, le rinunce e tutto quello che possiamo offrirle per ottenere Grazie.
La Madonna come speciale Mamma si preoccupa principalmente dei suoi figli che pregano bene e La amano con affetto filiale, ad essi concede quelle Grazie che chiedono e sono incalcolabili i miracoli giornalieri che avvengono in tutto il mondo.
La Vergine Santa è la Madonna dei Miracoli, la vera Mamma perché Onnipotente per Grazia che veglia su quanti La invocano e non permette ai diavoli di arrecare danni ai suoi figli, non concede ai diavoli la possibilità di andare oltre quella catena che li lega e li tiene distanti dai figli di questa amorevolissima e premurosa Madre.
Se tutti i cattolici capissero l’importanza della devozione alla Madonna, non solo essi vivrebbero senza alcun disturbo dei diavoli, perché tenuti lontani da quella Corona che fa scorrere le Ave Maria, inoltre, avrebbero una conoscenza della realtà simile a quella di Dio e sarebbero molto maturi nel discernere ciò che giova veramente nella vita.
Nella Novena allo Spirito Santo, oggi chiediamo il dono della Scienza, non si tratta di una scienza umana, che ci fa scoprire i segreti e le leggi della natura, né della scienza teologica, che si occupa dello studio di Dio e delle creature in quanto si riferiscono a Dio stesso, ma di una scienza o conoscenza infusa che perfeziona la virtù della Fede, facendoci conoscere le cose create nelle loro relazioni con il Creatore.
Il dono della Scienza che viene infuso e poi alimentato dallo Spirito Santo solo a quanti ne sono meritevoli per la vita retta che conducono, permette di intuire in un istante cosa è buono nella nostra vita in relazione a Dio. Quindi, è una conoscenza intellettuale ed immediata concessa dallo Spirito Santo che indirizza il cristiano verso la sua perfezione, e nella sua vita si trovano bontà, sincerità e rettitudine morale.
Il dono della Scienza è uno dei sette doni che favorisce l’elevazione spirituale e il distacco dalle cose materiali inutili e dannose.
L’assenza del dono della Scienza spiega gli errori di valutazioni che commettono molto spesso i dotti, i sapienti del mondo, professionisti, scienziati e le persone famose. La loro intelligenza pur essendo elevata non potrà mai intuire e conoscere l’imponderabile, Gesù invece lo conosce perfettamente e lo anticipa ai suoi Santi.
Questo spiega le folle di luminari che si recavano da Padre Pio a chiedere consigli.
Oggi Gesù ci dice che siamo chiamati ad elevarci dalla mentalità umana, siamo battezzati e creature ricolmate di doni soprannaturali elargiti dallo Spirito Santo che dobbiamo curare e coltivare. Senza la nostra preghiera e una vita virtuosa, questi doni non si disattivano, perdiamo anche il ricordo di essere cristiani ed inviati a parlare di Gesù in ogni luogo, con prudenza, valutando il modo e la circostanza.
Molte cose inutili circondano la vita dei cristiani e tolgono spazio allo Spirito Santo. Cercate Gesù e adoratelo, tutto in voi migliorerà!
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