Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

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venerdì 18 maggio 2018

SC 159 Commento al Vangelo di venerdì 18.05.2018 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (21,15-19)
In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, Tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, Tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse “Mi vuoi bene?”, e gli disse: «Signore, Tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità Io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove Tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Non ci sorprende la domanda di Gesù a Pietro ripetuta tre volte, per tre volte Pietro nella notte tremenda negò di conoscere Gesù. Pietro in questo modo venne riabilitato e riacquistò nel collegio apostolico l’autorevolezza indebolita. Non è solo per la riabilitazione personale di Pietro che Gesù pose per tre volte la domanda, si tratta anche di giustizia: doveva riparare il male compiuto.
Il tema della riparazione è odiato da un po’ di prelati e sacerdoti, più interessati alla dottrina protestante che teorizza un Gesù che ha pagato per tutti, ed insabbiano tutte le parole del Signore sulla necessità della preghiera e della penitenza.
Perché allora istituì il Sacramento della Confessione? Perché Padre Pio e Natuzza Evolo portarono per lunghi anni le stimmate, pregavano molto per i peccatori e facevano penitenze? I peccati dei peccatori qualcuno dovrà espiarli per permettere la conversione di quei peccatori.
Questi grandi mistici e tutti i Santi hanno accettato l’invito di Gesù e si sono offerti come vittime di espiazione al posto dei colpevoli.
L’odio dei diavoli è tremendo contro i Santi che pregano molto per la conversione dei peccatori. I diavoli li tormentano ed ostacolano, tranne poi scappare non appena si recita il Santo Rosario o si comanda ad essi di andare via, come vuole Gesù Cristo!
Il peccatore non si salva da solo senza la Grazia di Dio, questa della salvezza per fede è una delle eresie protestanti, accolta anche all'interno della Chiesa e questa è una delle numerose aperture che in realtà intendono svuotare il Vangelo del soprannaturale.
Molte parole buoniste vengono attribuite a Gesù ma non sono autentiche, noi seguiamo la vera dottrina della Chiesa e riconosciamo le Verità del Vangelo, sappiamo molto bene che la bontà di Gesù è infinita e che è prontissimo a perdonare anche il più grande peccatore, solo se si pente dei peccati. È sbagliato affermare che con la morte di Gesù tutti siamo salvi.
Questo si lascia credere in molte omelie e dovete porre molta attenzione quando ascoltate, non accogliete le novità che non fanno parte del Catechismo. Se siete preparati, parlatene in privato con il predicatore di favole, fategli presente che ha predicato una dottrina non cattolica.
Ci vuole coraggio e anche quella preparazione sufficiente per ripetere la Verità ed è opportuno mostrare cosa afferma invece il Catechismo.
Se quel predicatore dovesse ripetere altre eresie ed insegnamenti non conformi al Vangelo, dopo avere sentito una eresia alzatevi in piedi e gridate che è un’eresia contro Dio e che deve vergognarsi, perché non predica la Verità di Gesù Cristo e deve smetterla.
Non possiamo cadere nella tiepidezza e tacere. Leggiamo la raccomandazione solenne che fece San Paolo nella seconda Lettera a Timoteo.
“Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole” (2 Tm 4,3-4).
Con le belle parole non si salvano vite umane, questo è il buonismo di facciata, come quelli che parlano di accoglienza degli immigrati senza offrire alcuna soluzione. Se amassero davvero gli immigrati si adopererebbero per aiutarli donando molto denaro per sostenerli in tutto quello che necessita, ma non avviene, non è mai avvenuto e questo evidenzia che le belle parole nascondono un piano mirato contro la Chiesa Cattolica.
Ho sempre scritto che noi amiamo e desideriamo ogni forma di bene per gli immigrati nelle loro terre, non accettiamo il buonismo di quanti li lasciano morire annegati nel Mediterraneo o li ignorano quando arrivano in Italia nei centri di accoglienza o ad essi non mettono a disposizione tanti palazzi…
Ci sono cattolici e atei buonisti pro immigrati, ma è vero amore? Comunque ignorano e non amano cinque milioni di italiani poveri in canna…
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