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sabato 10 febbraio 2018

SC 64 Commento al Vangelo del 10.02. 2018 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

+ Dal Vangelo secondo Marco (8,1-10)
In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con Me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano». Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?». Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette». Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli. Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedò. Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Qui Gesù manifesta il suo stato d’animo ai discepoli, dice di provare infinita compassione per la folla che non ha da mangiare. L’identica compassione è presente nel suo Cuore, vedendo lo stato di povertà di miliardi di persone nel mondo, prive anche del cibo per sopravvivere.
Tralascio di approfondire adesso la discussione sulla disuguaglianza sociale, che comunque non è un argomento dei marxisti, anche per i beni miliardari accumulati dai dittatori comunisti e dai loro sgherri disprezzando i cittadini, gli ingenti beni posseduti anche da altri potenti mascherati da politici difensori del popolo.
Un esempio è il famigerato Lula, ex presidente del Brasile, sottoposto attualmente a procedimento penale per corruzione, per avere afferrato tangenti per decine di milioni di dollari. Eppure è capo del partito dei lavoratori, uno che dovrebbe spartire i suoi beni con i poveri. Ma quelle decine di milioni di dollari ha preferito nasconderli nei “paradisi fiscali” piuttosto che dividerli con i poveri e i lavoratori.
Questo comunista è il classico collettivista ipocrita, che pubblicamente grida a favore dei poveri e nel frattempo li maledice. Marx era questo e così lo sono i suoi seguaci. Gli italiani ricordano la vicenda Battisti, rimasto in Brasile grazie alla complicità del corrotto presidente Lula, che firmò l’annullamento della sentenza emessa dal giudice nell’ultimo giorno del suo mandato.
Il rimpatrio in Italia del criminale Battisti condannato a diversi ergastoli per gli omicidi commessi con altri compari, non avvenne più.
Lula e tutti i comunisti come lui non hanno mai dimostrato di provare compassione per i poveri, altrimenti avrebbero condotto una politica favorevole alle fasce sociali deboli, ma questo non ci risulta, non abbiamo mai visto grandi interessi dei comunisti verso i poveri.
La corruzione è chiaro che è di destra e di sinistra, molto viene sottratto dalle casse dello Stato nelle modalità più occulte, e sarà difficile debellare tutti i politici corrotti perché essi sono espressione della società e la società è marcia. Lo è ovviamente quella parte prevalente che ha perduto o non ha mai posseduto l’onestà intellettuale e non si accorge della propria devastazione morale.
Abbiamo visto in Italia cattolici votare l’istituto giuridico dell’unione civile, regolato dalla Legge del 20 maggio 2016, una legge contro i Comandamenti di Dio e i responsabili principali sono i cattolici che l’hanno votata e gli altri che hanno permesso a questi cattolici di poggiare le natiche sulle poltrone del governo per averne vantaggi tutti quanti.
Questi cattolici non hanno provato la compassione che Gesù prova per i più deboli, hanno cercato la gloria umana e ora sono annientati.
Perché sempre questi cattolici favorevoli alle unioni civili, hanno consentito con il loro sostegno anche l’approvazione del biotestamento, chiamato da molti atei intontiti come un diritto a morire come desidera l’ammalato. Quindi viene chiamato suicidio assistito, in cui l’amore alla vita e Dio sono totalmente esclusi, perché chi sceglie questa morte non conosce affatto la Fede cristiana.
Il suicidio assistito è una forma di eutanasia dove, a seguito di un iter strettamente regolamentato e sotto controllo medico, la persona che ne fa richiesta si somministra il farmaco per porre fine alla propria vita in autonomia e senza intervento di terzi. È solo ed esclusivamente il paziente, infatti, a poterlo fare. L’assistenza riguarda invece le varie fasi del ricovero.
Questa legge approvata il 14 dicembre 2017 al Senato esclude finanche il mantenimento dei trattamenti di sostegno vitale, cioè idratazione e nutrizione.
Tra l’eutanasia attiva e l’eutanasia passiva si inserisce il suicidio assistito (biotestamento), e chi lo desidera è una persona senza Fede in Dio, oserei dire disperata, ma non voglio assolutamente oltraggiare la persona che non è capace di accettare il dolore perché non ne comprende la potenza e l’efficacia per la sua anima e per molte altre. Non sa di avere un’anima!
Questi politici che hanno votato il biotestamento non vengono nemmeno sfiorati dall’idea del significato della compassione. Per loro è di dare la morte ad una persona umana, un vero atto criminale. Sono contenti di far morire presto un ammalato, rispettando la sua volontà avvilita e depressa, ma per noi cristiani la compassione è un sentimento per il quale un individuo percepisce emozionalmente la sofferenza altrui desiderando di alleviarla.
Noi cristiani sappiamo come alleviare la sofferenza degli altri, anche la più acuta, perché crediamo fermamente alle parole di Gesù, sappiamo che Lui ha risuscitato da morte numerose persone, ci ha dato miliardi di prove concedendo miracoli in ogni parte del mondo attraverso l’intercessione della Madonna.
Chi ha un po’ di Fede comprende che anche in punto di morte o dinanzi una malattia incurabile o dopo la morte di una persona, Gesù è Onnipotente e con un atto dell’intelletto può ridare vita a chi era già sul ciglio del trapasso o aveva già esalato l’ultimo respiro.
Gesù può tutto!
Quanti ammalati incurabili sono guariti a Lourdes? Quanti ammalati si sono rialzati dai letti dopo mesi o anni di dolorose malattie, considerate inguaribili e senza speranza dai medici e che per loro erano indirizzati al cimitero? Quanti miracoli straordinari avvengono ogni giorno in moltissime parti del mondo perché pregano Gesù e Maria?
Molti ammalati che si sono risvegliati dal coma dopo molti anni hanno testimoniato che sentivano e piangevano senza lacrime, perché non riuscivano a comunicare con i familiari e i medici. Ma erano coscienti, come lo era sicuramente Eluana Englaro. Il presidente della Repubblica italiana si dichiarò pubblicamente favorevole alla sua morte.
Per noi la compassione è amore, solidarietà, pietà operativa, non c’è in alcun modo la disponibilità ad aiutare a morire i non credenti.
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