V Domenica del Tempo Ordinario "B"
+ Dal Vangelo secondo Marco (1,29-39)
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai demoni di parlare, perché Lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con Lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché Io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni.
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Quando si dice di evangelizzare il mondo e l’urgenza di portare a tutti gli ambienti la dottrina del Signore, si afferma di diffondere la Verità. “Se rimanete fedeli alla mia Parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi” (Gv (8,31-32).
La pienezza della Verità si trova solo in Dio, l’uomo si avvicina alla verità oggettiva in ogni circostanza se possiede l’onestà intellettuale e non l’abbandona mai. Per verità si indica il senso di accordo o di coerenza con un dato o una realtà oggettiva, o la proprietà di ciò che esiste in senso assoluto e non può essere falso.
Questo senso di coerenza con una realtà oggettiva, l’uomo può raggiungerlo solo dopo essere riuscito a regolare le sue valutazioni, quando agisce animato dal buon senso e tutta la sua vita è guidata da saggi equilibri interiori.
Si può arrivare a riconoscere l’esistenza di Dio mostrando le vie che indicano senza alcun dubbio che è stata una Mente superiore all'uomo ad aver creato questo mondo, l’uomo e tutto quello che esiste. Dio crea dal nulla la materia, ha disposto la collocazione esatta dei satelliti come la Luna e delle stelle tra cui il Sole, per non arrecare all'umanità danni di vario genere.
Sarebbero devastanti gli effetti climatici se il Sole non si trovasse a quasi 150 milioni di chilometri dalla Terra e se la Luna non ruotasse attorno alla Terra a circa 380 mila chilometri. La domanda che i più riflessivi sulle cose di Dio si sono posti, è la valutazione di questa distanza perfetta tra Terra e Luna e tra Terra e Sole.
Cosa accadrebbe al nostro Pianeta se la Luna si trovasse in equilibrio a un millesimo della distanza che attualmente la separa dalla Terra? La Luna gira attorno al suo asse (rotazione) e contemporaneamente gira anche attorno alla Terra (rivoluzione), su un’orbita ellittica.
L’Istituto Nazionale di astrofisica ha fatto delle valutazione sulla ipotetica distanza di 400 chilometri della Luna dalla Terra.
Ha spiegato che se la Luna si trovasse a 400 chilometri dalla Terra “l’effetto di un satellite come la Luna così vicino a noi sarebbe molto più catastrofico: la forza di gravità esercitata sulle maree sarebbe molto maggiore, imponendo una diversa distribuzione delle acque, che causerebbe maremoti.
A ciò bisogna aggiungere anche l’azione sulla crosta terrestre, che causerebbe terremoti ed eruzioni.
Ovviamente il passaggio davanti al Sole per 16 volte al giorno sarebbe solo una delle cause di un cambiamento climatico drastico. Tutto ciò, ovviamente se la Luna riuscisse a controbilanciare la forza di gravità della Terra con un’accelerazione drastica del moto di rotazione. Viceversa si avvicinerebbe sempre di più fino ad impattare con il nostro pianeta”.
Solo un Essere Onnipotente ha potuto stabilire le giuste distanze per evitare all'umanità una fine anticipata dopo la creazione dell’uomo e della donna. Anche in questo viene mostrato che il caso è impossibile, soprattutto se si tratta di materia che non ha autocoscienza.
Si rileva che miliardi di persone non avviano mai l’attività riflessiva del pensiero e in essi l’Io non diventa cosciente di sé, non hanno la possibilità di avviare un processo di introspezione rivolto alla conoscenza degli aspetti più profondi dell’essere.
Se l’uomo stesso è incapace di diventare cosciente di sé e non coglie neanche le sfumature del senso della vita, della sua esistenza, come potrà compierlo la materia informe? Già l’uomo che vive così è incapace di individuare la verità oggettiva della realtà, figuriamoci se riesce a cogliere l’esistenza di Dio.
Ogni persona si avvicina alla verità nella misura della sua vicinanza a Gesù Cristo. È lo Spirito Santo a donarci capacità intellettive superiori che intuiscono la Verità infallibile, in quanto Lui viene a vivere nell’anima e trasfigura il cristiano, gli trasmette intuizioni ineffabili.
Il cammino spirituale prevede soprattutto due aspetti: dare gloria a Dio e santificare l’anima, ma ci si eleva dalla materia solo con una vita virtuosa, l’osservanza della Legge di Dio e il rinnegamento costante.
I cristiani sono chiamati a diffondere la Verità in ogni luogo, devono prima arrivare a possedere la Verità di Dio e questo richiede un cammino entusiasmante perché compiuto nella gioia. Non mancano le prove come non mancano agli atei, ma vengono affrontate con la forza di Dio e tutto diventa facile.
L’apostolato e il proselitismo nascono dalla convinzione di possedere la Verità, l’unica Verità salvifica. Quando si perde questa convinzione non si vede il motivo di diffondere la Fede.
Questo spiega i tradimenti di molti nella Chiesa, proprio perché hanno perduto lo Spirito di Dio ed è crollata la loro Fede. Non hanno più motivazioni spirituali, hanno perduto la Fede e sono apostati. Può succedere a chiunque, quindi, non si trascuri la preghiera giornaliera e la permanenza nella Volontà di Dio.
La fedeltà alla nostra dottrina deve essere totale, neanche una virgola si può modificare da quanto la Santa Chiesa ci ha trasmesso. Un buon figlio di un padre eroico non cambia il cognome perché non si identifica nel padre, al contrario è contento del padre e di quanto gli ha trasmesso, è fiero di rispettare la sua volontà.
Noi siamo commossi quando leggiamo nel Vangelo gli insegnamenti di Gesù, le sue opere misericordiose e siamo convinti della sua infinita bontà. “Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demoni”. Aveva già miracolato la suocera di Pietro solo toccandole la mano.
Questi miracolati cercavano Gesù. “Tutta la città era riunita davanti alla porta”. Pietro gli disse:“Tutti ti cercano!”. Noi cerchiamo davvero Gesù?
--
Nessun commento:
Posta un commento
Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..