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lunedì 5 febbraio 2018

GR 58 Granellino del 05.02.2018

(Mc 6,53-56)
Quanti lo toccavano venivano salvati. Gesù è in mezzo a una folla di ammalati nel corpo e nello spirito. Egli ha un cuore pieno di compassione e guarisce ogni sorta d'infermità. La Bonino, afflitta da un cancro, qualche giorno fa, in un suo discorso ha detto che noi abbiamo bisogno di bravi medici e non di guaritori. Certo, abbiamo bisogno di bravi medici, ma anche compassionevoli. L'ammalato vuole essere soprattutto amato, per guarire dalla sua infermità. L'ammalato trattato come cosa e non come persona si sentirà sempre ammalato. Il volto della Bonino infatti non è mai soffuso da un sorriso. L'ammalato vuole essere accarezzato. Una carezza fatta con amore è un farmaco che sana prima di tutto lo spirito dell'infermo. Noi cattolici non crediamo nei guaritori (maghi) ma crediamo nel carisma delle guarigioni che lo Spirito Santo dona agli uomini di fede. Gesù continua a guarire ogni infermità umana nella e con la Chiesa attraverso tre sacramenti: Unzione degli infermi, Confessione e Eucarestia.
L'Unzione degli infermi non è l'iniezione dell'eutanesia, come pensano molti cattolici. È il Sacramento che dà la vita al corpo ammalato seriamente. Perciò non aver paura di chiederlo durante una malattia grave o prima di sottoporti a un'operazione. L'unzione dell'olio e la preghiera della Chiesa ti guarirà.
Quante volte mi è stato detto: "Padre Lorenzo, quando mi hai fatto l'unzione degli infermi e hai pregato su di me, Cristo mi ha guarito". Anche il Sacramento della confessione è medicina che guarisce soprattutto le infermità della mente, della psiche e dello spirito. Il peccato rompe l'armonia dell'uomo interiore. Sono convinto che le infermità dello spirito si ripercuotono anche sul corpo.
Considero infine l'Eucarestia come medicina efficacissima per la guarigione spirituale e fisica dell'uomo. Ricevendo con grande fede il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo risorto, l'ammalato riceve una trasfusione di una nuova linfa di vita. È come se un albero selvatico venisse innestato con una nuova gemma. Una cosa è certa: la medicina e soprattutto la fede nei sacramenti sono un mezzo efficacissimo per ridare all'infermo salute dello spirito e del corpo. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

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