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sabato 27 gennaio 2018

SC 50 Commento al Vangelo del 27.01. 2018 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

+ Dal Vangelo secondo Marco (4,35-41)
In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all'altra riva». E, congedata la folla, Lo presero con sé, così com'era, nella barca. C’erano anche altre barche con Lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora Lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora Fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque Costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Vicino al timone della barca che rappresenta la Chiesa c’è sempre Gesù, rimane vicino a vigilare anche se apparentemente dorme. “Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva”. Il sonno di Dio non esiste, in questo caso il Corpo di Gesù necessitava di ristoro. Dio continuava a vigilare su tutto, sugli Apostoli e la barca.
La Chiesa oggi è scossa da molte difficoltà che arrivano da tutte le parti, non sono solo il vento e le alte onde a scuoterla. C’è di più.
La sorpresa che lascia sbigottiti i suoi nemici -anche se non troppo perché confidano nei loro subdoli piani-, è la forte resistenza presente nella Chiesa e che li stressa. Sembra abbastanza facile eliminare il soprannaturale e la sana dottrina, intanto non c’è ancora modo per riuscire a realizzare questo piano. Quando avverrà, sarà un fenomeno solo passeggero.
Abbiamo anche sentito un prelato affermare che la riforma di Lutero è stata voluta dallo Spirito Santo, e ci chiediamo chi allora ha voluto la Controriforma della Chiesa proprio per ristabilire la verità dottrinale. Questa affermazione contiene una grande manovra sotterranea per dirigere la Chiesa verso una protestantizzazione che si vorrà far apparire come Divina.
Nella Chiesa di oggi non sono molti quelli che si accorgono del vento protestante che scuote con inusitata violenza la Santa Chiesa, al contrario degli Apostoli che gridarono spaventati, richiamando Gesù quando la barca dove si trovavano non poteva essere più governata.
Non abbandonarono la barca non solo perché loro erano lì, la consideravano un bene prezioso da proteggere. Non avviene lo stesso quando nella Chiesa si levano voci favorevoli al modernismo eretico, voci che santificano Lutero, voci stonate non più impregnate del Divino.
Si abbandona la Chiesa al suo destino per la convenienza umana, perché il pensiero si è modificato e non segue più la Fede autentica, per trovare altrove quella gioia interiore che è stata perduta. Si lascia la Chiesa che è Sacramento di salvezza per girovagare in cerca di qualcosa di indeterminato.
Le teorie che vengono inventate all’interno della Chiesa manifestano uno sbandamento morale prima ancora che dottrinale, di quanti non sono armonizzati con il Vangelo e non lo considerano più autentico riferimento della loro vita.
Quando Gesù dice agli Apostoli di raggiungere l’altra riva con la barca, non considera il vento minaccioso e le alte onde perché Lui è Dio che governa tutto. Gli Apostoli all’inizio erano tranquilli, poi si spaventarono e gridarono, un grido fiducioso e non disperato, anche se ancora non avevano la piena convinzione della sua Divinità.
“Chi è dunque Costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?”.
Pur non avendo la certezza della vera identità di Gesù, Lo seguono per amore e anche per Fede, ma per trovare la risposta a questa domanda dovranno attendere ancora un po’, fino a quando la convinzione prenderà il posto dell’incertezza.
Se la barca potesse parlare, direbbe agli Apostoli di stare tranquilli come lo è lei, di avere fiducia in Colui che governa il mondo e con assoluta facilità può anche calmare il vento e le onde. «Gesù minacciò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e ci fu grande bonaccia».
La barca si dirige dove vuole il pescatore, anche verso il baratro per demolirla, ma Dio non permetterà la distruzione della sua Chiesa.
La Fede della Chiesa è la conferma che non è umana, è di Dio e saranno i suoi nemici a stritolarsi. Noi dobbiamo implorare l’intervento di Dio.
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