GR 34 Granellino del 12.01.2018

(Mc 2,1-12)
Gesù ha una parrocchia senza confini. Molti dei rabbini, dei sacerdoti e dei sadducei si adirano con Gesù perché Egli insegna e compie miracoli ovunque e in ogni ora della giornata. Per Gesù, il Regno di Dio non ha limiti di spazio e di tempo. Gesù ha una verità che custodisce nel suo cuore: ogni tempo e luogo è sacro. Oggi troviamo Gesù in una casa privata. È piena di gente desiderosa di essere istruita, guarita, confortata e perdonata. 
Perché i rabbini, gli scribi e i sacerdoti si adirano con Gesù? La risposta è semplice: le sinagoghe e il tempio si stanno svuotando. I sadducei (gli economi del Tempio) trovano i contenitori delle offerte semivuoti.
Prima di Papa Francesco, Gesù insegna che il Regno di Dio, la predicazione del Vangelo, la preghiera, il perdono dei peccati e le guarigioni e i sacramenti non possono e non devono essere confinati in un luogo. Gesù è una Chiesa in uscita. Gesù è (mi si perdoni il paragone) come un venditore ambulante. Egli è sempre on the road, va dove lo Spirito Santo lo sospinge.
Gesù non aspetta i peccatori, i sofferenti, gli assetati e affamati della parola di Dio nella sinagoga o nel tempio, ma va loro incontro con la potenza dello Spirito Santo.
Come vorrei che ogni casa, ogni piazza, ogni condominio e ogni strada diventasse un luogo di preghiera, di culto, di insegnamento della parola di Dio e di perdono dei peccati. La Chiesa non solo dev'essere cattolica (universale) ma anche onnipresente. Che alcuni preti capiscano questa verità evangelica! Che non siano morbosamente attaccati al tempio come il solo luogo dove Dio dev'essere adorato, lodato e benedetto! Che non considerino i membri della propria comunità come proprietà privata!
Siamo tutti proprietà del Signore e non del clero. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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