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martedì 12 giugno 2018

SC 184 Commento al Vangelo di martedì 12.06.2018 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

+ Dal Vangelo secondo Matteo (5,13-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei Cieli». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ieri Gesù ha ricordato ai Sacerdoti e a tutti i Prelati che ogni loro opera deve compiersi per amore, senza altro interesse. Un amore soprannaturale sicuramente, tale da superare di gran lunga quello umano. Quasi tutti quelli del mondo sono pronti a sacrificarsi per un familiare ma non per gli sconosciuti, forse neanche per i parenti e gli amici.
Gesù dice ai suoi Ministri sacri un comando che è possibile osservare solo rimanendo nel suo Cuore, in piena comunione con Lui. “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Non si tratta di dare solo qualcosa di materiale, si deve dare quello che si è ricevuto da Dio. E si può donare quello che si possiede, la Grazia accumulata con una vita di Fede e virtù.
Gesù dice ai Sacerdoti e ai Prelati, di dare la stessa vita per la salvezza delle anime, rinunciando a preoccuparsi dei loro bisogni e di tutto quello che viene proposto dal mondo vizioso. La missione del Sacerdote è unica e deve dedicarsi anima e corpo a compiere quanto ha accettato liberamente nell’ordinazione sacerdotale.
Anche se molti fattori concorrono alla dissipazione morale di buona parte dell’umanità, è evidente che Dio è stato abbandonato anche da parte di quanti sono chiamati a lavorare indefessamente nella sua Vigna, la Santa Chiesa.
La crisi nella Chiesa nasce per la perdita del sale del Vangelo e il messaggio di molti è diventato insignificante, privo di richiami alla vita eterna, senza interesse per la vita morale da condurre in questa vita. Il messaggio che viene predicato in molti contesti non è più quello di Gesù, è solamente umano.
Ecco la ragione degli interventi della Madre dell’umanità per richiamare tutti e risvegliarli dal sonno magnetico e seducente del mondo che annebbia l’intelletto. La Madonna ha iniziato le più importanti apparizioni a Parigi a una Suora diventata Santa Caterina Labourè.
Nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1830, mentre la Francia agonizzava per la prossimità di una nuova rivoluzione, Suor Caterina venne condotta da un Angelo nella grande cappella della Casa Madre ed ebbe un colloquio durato più di due ore con la Madre di Dio. Le apparizioni si susseguirono nei mesi successivi e il 27 novembre 1830 la Vergine Santa le rivelò il valore e l’importanza della Medaglia Miracolosa.
Poi a La Salette nel 1846 la Madonna iniziò a lanciare appelli al mondo sul degrado morale della società e nei messaggi dati a Massimino e Melania, Ella profetizzava la grande crisi nella Chiesa e la devastazione morale nel mondo. Predisse le carestie in Francia e periodi di povertà nella popolazione, tanti avvertimenti che si verificarono puntualmente. La Madre Addolorata si è sempre preoccupata dei suoi figli.
Poi a Lourdes nel 1858 parlò alla piccola Bernardetta e indicò nel Santo Rosario il rimedio per guarire da ogni male, per vincere ogni avversità.
Come vi ho indicato più volte, l’ala progressista e protestante all’interno della Chiesa già dagli anni ’70 ha cercato di minimizzare la devozione alla Madonna, riuscendo ad introdurre nelle facoltà di Teologia molti testi teologici falsi, contrari alla vera devozione alla Madre di Dio.
Non solo migliaia di giovani seminaristi, da allora anche incalcolabili Sacerdoti sono stati indotti a minimizzare la potentissima mediazione della Madonna e a perdere così il sale del Vangelo. È la Madonna la formatrice dei Santi e la Maestra di formazione spirituale, solo con il suo aiuto è possibile conoscere il vero Volto del Figlio Gesù.
Nella Chiesa Cattolica abbiamo avuto decine di migliaia di Santi e Sante canonizzate per la Loro vita eroica, virtuosamente incontestabile, senza contare poi centinaia di milioni di anime buone che nel nascondimento hanno operato più di tanti sapienti del mondo.
Nelle comunità protestanti e nelle chiese separate dall’unica fondata da Gesù, quella Cattolica, non hanno avuto una sola persona equiparabile a San Francesco o a San Pio. Perché? La spiegazione è la vera devozione alla Madonna, una devozione indispensabile per conoscere veramente Gesù ed entrare in comunione con Lui.
Chi recita il Santo Rosario riceve una protezione corazzata dalla Madre di Dio e una forza morale adeguata per discernere il bene dal male. La Madonna è il nostro sale che ci rende gradevoli a Gesù, Ella ci aiuta, ci illumina nella verità, ci accompagna sempre e ci permette di seguire docilmente le orme di Gesù.
La tiepidezza è una malattia dell’anima che colpisce l’intelligenza e la volontà, e lascia il cristiano senza forza apostolica e con una vita interiore triste e impoverita, immiserita. I sintomi di questa malattia spirituale sono una volontà debilitata, a causa di frequenti mancanze e colpevoli trascuratezze.
L’intelligenza, allora, non vede più con chiarezza Gesù nell’orizzonte della sua vita e si cade negli errori, nelle valutazioni della realtà.
Lentamente ma inesorabilmente si scivola nel disinteresse verso Gesù e nell’indifferenza verso la preghiera, il Signore resta lontano perché sono state trascurate molte piccole attenzioni d’amore.
Senza sale la vita interiore è afflitta da un profondo cambiamento: non ha più Gesù come centro, le pratiche di pietà si svuotano di contenuto, sono senz’anima, senza amore. Si fanno per abitudine, per inerzia, non per amore.
Amiamo con grande impegno la Madonna e tutto migliorerà nella vita di ognuno, crescerà il fervore e la lucidità, sarà facile adorare Gesù Cristo.
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