Cuore dolcissimo di Gesù, che avete fatto alla vostra grande devota, Santa Margherita Maria Alacoque, quella consolante promessa: «Io benedirò quelle case in cui sarà esposta l’immagine del mio Cuore », degnatevi oggi di accettare la consacrazione che vi facciamo della nostra famiglia.
Con essa noi intendiamo di proclamare solennemente il dominio che Voi avete sopra tutte le creature e sopra di noi, riconoscendovi per Re delle anime nostre. 1 vostri nemici, o Gesù, non vogliono riconoscere i vostri diritti sovrani e ripetono il grido satanico: «Non vogliamo che costui regni sopra di noi», straziando così nel modo più crudele il vostro amabilissimo Cuore; e noi vi ripeteremo con più slancio e con più amore: Regnate, o Gesù, sopra la nostra famiglia e su ciascuno dei membri che la compongono: regnate sulle menti, affinché noi abbiamo sempre a credere alla verità che Voi ci avete insegnato, e regnate sui nostri cuori, perché abbiamo sempre a seguire i vostri divini insegnamenti.
Siate Voi solo, o Cuore divino, il dolce Re delle anime nostre; di queste anime che avete conquistate a prezzo del vostro sangue e che volete siano tutte salve.
Ed ora mantenete la vostra promessa e fate discendere sopra di noi le vostre benedizioni. Benediteci nei nostri lavori, nei nostri traffici, nelle nostre imprese, nella nostra salute, nei nostri interessi. Benediteci nella gioia e nel dolore, nella prosperità e nelle avversità, ora e sempre. Fate che regni in mezzo di noi la pace, la concordia, il rispetto, l’amore reciproco ed il buon esempio.
Difendeteci dai pericoli, dalle malattie, dalle disgrazie e soprattutto dal peccato. Degnatevi infine di scrivere il nostro nome nella Piaga sacratissima del vostro Cuore; e non permettete che si cancelli mai più; affinché dopo essere stati uniti qui in terra, possiamo un giorno trovarci tutti uniti in cielo a cantare le glorie ed i trionfi della vostra Misericordia. Cosi sia.
Nessun commento:
Posta un commento
Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..