Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

mi trovate anche su questo blog
---------------------------------------------------------------



domenica 22 aprile 2018

SC 132 Commento al Vangelo di sabato 21.04.2018 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (6,60-69)
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’Uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che Io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che Lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a Me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con Lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che Tu sei il Santo di Dio». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Questo brano del vangelo ci spiega la difficoltà che incontrano i Sacerdoti nell'annunciare gli insegnamenti di Gesù. Non è tanto un problema di comunicazione, quanto il contenuto del messaggio da diffondere. I veri seguaci del Signore lo annunciano così come vuole Lui, senza annacquarlo né trasformarlo ed è per questo che risulta indigesto ai tiepidi.
Nel Vangelo annunciato da Gesù c’è un messaggio esigente che rende veramente liberi, mentre non si trova una sola contraddizione.
Si comprende facilmente che l’Uomo che ha predicato il Vangelo non è un semplice uomo, non può essere una persona normale ad insegnare quelle Verità. Nessuno prima e dopo di Gesù ha mai parlato come Lui, nessuno ha amato l’umanità e ha dato la vita, morendo sulla Croce, come Gesù di Nazaret.
Quando i sommi sacerdoti e i farisei arrivarono ad una esasperazione elevata, ma non era ancora la massima, mandarono le guardie per prendere Gesù e portarlo al loro cospetto per interrogarlo. «Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: “Perché non Lo avete condotto?”. Risposero le guardie: “Mai un uomo ha parlato come parla quest’Uomo!”» (Gv 7,45-46).
Il linguaggio di Gesù è infinitamente equilibrato, sempre attuale, semplice, veritiero, esigente e giusto. Chiede molto per dare di più!
Un esempio della sacralità del Vangelo sono le persecuzioni subite dall’unica Chiesa di Gesù in questi duemila anni. Oggi i suoi nemici si sono confederati contro la Chiesa Cattolica. Tutte le religioni e gli alti gradi delle società segrete, fino ai testimoni di Geova, gli atei e gli anticlericali, i buddisti, tutte le altre chiese cristiane, tutti hanno sancito come una tacita alleanza contro la Chiesa Cattolica.
Lo spirito che li muove non è ovviamente quello di Dio e la spiegazione è nel Vangelo di San Giovanni: «Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: “Chi ha sete venga a Me e beva; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno”. Questo Egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in Lui: infatti non c’era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato» (Gv 7,37-39).
Chi ha lo Spirito di Dio non perseguita, non è cattivo, non odia, non manipola i fatti perché non mente, ma ama, perdona, tollera ed aiuta.
L’autenticità dei veri cristiani incontra sempre difficoltà a causa dell’invidia e della reazione tumultuosa dei cuori privi dello Spirito di Dio. Per questo, la predicazione dei Sacerdoti coerenti è difficile anche quando parlano ai cattolici tiepidi, non solo ai non credenti. I Sacerdoti pienamente fedeli a Dio incontrano inevitabilmente persone che non vogliono ascoltare gli insegnamenti esigenti di Gesù.
Mentre è molto facile avere “successo” quando non si predica più il Vangelo completo e si trasforma in altro di mondano… Senza coraggio e verità non si predica il Vangelo e i cattolici della domenica vogliono sentire quello che piace a loro. Non si predica il Vangelo completo per la perduta spiritualità, non c’è più unione con Dio.
Il Sacerdote non è “uno di noi”, uno che agisce come il mondano, altrimenti non è più uno di Dio, un uomo sacro, un uomo trasfigurato con la consacrazione, un uomo diventato un Altro Cristo. Se i cattolici tiepidi lo pensano, bisogna aiutarli a capire chi è e chi deve essere il Sacerdote.
Il Sacerdote sicuramente deve essere vicino ai parrocchiani e diventare cibo per quanti lo incontrano, “farsi mangiare” dagli affamati di Cristo, della verità, della giustizia. Il Sacerdote deve imitare Gesù nell’amare tutti indistintamente, nella disponibilità, nell’ascolto, nella comprensione, dando i migliori consigli, facendo penitenze e, soprattutto, pregando molto, a volte anche di notte. Ma deve rimanere se stesso, l’uomo del sacro, egli stesso è sacro!
Solo così un Sacerdote ha “cibo” abbondante da donare, ha una Fede incrollabile e una disponibilità piena nel donarsi all’umanità.
Portare Dio agli uomini: è questa la missione essenziale del Sacerdote, missione che il Ministro sacro è reso capace di realizzare perché egli, che viene scelto da Dio, vive con Lui, e per Lui.
I Sacerdoti fedeli a Dio annunciano il Vangelo nella verità. Qualche parrocchiano si allontanerà, altri diranno che il linguaggio della predicazione è esigente, ma questo vuole Gesù. Ed è immenso il premio che ricevono già in questa vita i cattolici coerenti, i buoni. Il cammino cristiano è impegnativo ma rende felici, gioiosi e porta la vera pace. Nessuna religione dona ai seguaci quello che dona il Cristianesimo.
Gesù dona sempre il cento per uno a quanti Lo seguono con docilità.
--

Nessun commento:

Posta un commento

Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..

Medaglia di San Benedetto