+ Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30)
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
L’appello lanciato da Gesù rimane inascoltato dalla società moderna, una società che si lascia guidare dall’istinto e dal miraggio di una falsa felicità. Quasi tutti corrono affannosamente ed instancabilmente dietro qualcosa che non li potrà mai appagare e si ritrovano stanchi e oppressi. Sono sempre stanchi e oppressi. Non è una stanchezza esclusivamente fisica, soprattutto è una stanchezza mentale, uno stato confusionale che illude di possedere la migliore lucidità intellettuale.
Sono stanchi mentalmente e assolutamente confusi, principalmente lo sono i governanti, tutti i politici che non hanno valori morali o non li hanno mai avuto. Confusi e smarriti cambiano ogni giorno dichiarazioni e negano quello che avevano affermato il giorno prima. Politici stanchi a causa dell’ozio… La loro inattività nel cercare di aiutare i cittadini è disarmante, è una pigrizia morale perché per i loro affari sono di una attività allarmante.
La stanchezza mentale colpisce evidentemente quelli che vivono agiatamente, soprattutto i dotti, i personaggi famosi, i ricchi che ostentano, tutti vivono perennemente stanchi di una vita che vogliono rendere brillante con il denaro e i divertimenti, mentre è sempre una vita frustrante ed avvilente, perché il corpo vive una illusoria felicità, ma l’anima piange ininterrottamente perché non ha pace, non trova il suo Dio e si dispera.
Miliardi di persone fanno uso di droghe e di alcool per la frustrazione o depressione o insoddisfazione che vivono di continuo! Quante malattie psichiche tra i personaggi famosi e tra i ricchi!
Il denaro non è mai sufficiente per ottenere un solo briciolo di vera felicità che dona solamente Gesù Cristo, la vera felicità che possono ottenere quanti prendono sulle proprie spalle il giogo di Gesù, la sua volontà. E vediamo molti credenti provati da crude sofferenze ma sereni e con molta pace interiore, essi riescono a dare coraggio agli altri, trasmettono la loro Fede anche se ignorati dai sapienti di questo mondo.
Per conoscere e vivere la felicità del Vangelo è indispensabile compiere la volontà di Gesù espressa nei suoi insegnamenti, dobbiamo imparare da Lui, non c’è alcun Maestro che Lo possa sostituire. Purtroppo, appaiono di continuo falsi maestri che si spacciano per cattolici mentre vivono da pagani e peccano come gli atei. Non intendo solamente i maestri della televisione, ci sono altri maestri che sviano i più deboli.
Ieri ho scritto di molti falsi profeti che si aggirano nelle parrocchie e nei gruppi parrocchiali, conoscerli è facile: il fatto stesso di manifestare agli altri che sono profeti, è già la prova che sono imbroglioni. Cercano denaro, potere nelle parrocchie, dominio delle coscienze. Sono i più deboli a cadere nelle trappole dei falsi profeti, perché un vero profeta di Dio non comunica a nessuno la sua intimità con il Divino, ne parla solamente con il Padre spirituale. Il profeta di Dio vive intimamente con la Divinità , non cerca assolutamente gratificazioni umane. Non impone agli altri le sue convinzioni ma lascia sempre liberi di fare le scelte che vogliono.
Quando sentite qualcuno che vi dice di parlare con Gesù o con la Madonna e si vanta per questo, è un imbroglio!
Dispiace sapere che nelle parrocchie i parroci non riescono a discernere la vera identità di questi anticristi, essi addirittura si oppongono a Cristo perché si sostituiscono a Lui. Un parroco non può assolutamente permettere la presenza nella sua comunità di qualcuno che afferma di parlare con la Madonna o di ricevere messaggi e probabilmente conduce una vita opposta al Vangelo!
Gesù indica un metodo infallibile per conoscere il falso profeta: “La bocca parla dalla pienezza del cuore” (Mt 12, 34).
Non potete sbagliarvi nell’identificare il falso profeta, nonostante tutti gli sforzi per ingannare la comunità, sebbene scelga il silenzio in molte circostanze per non farsi scoprire, dalla sua bocca fuoriesce sempre qualche parola che lo svela come falso. Ricordate sempre le parole di Gesù: “La bocca parla dalla pienezza del cuore”.
Ancora Gesù ci dà un’altra indicazione che in realtà precede la frase riportata sopra: “Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi?” (Mt 12,34). Mi sembra fin troppo chiaro: come può un falso profeta dire sempre cose buone? Ne dirà anche molte, ma è sufficiente affermare una sola cosa non conforme alla sana dottrina della Chiesa per svelare la sua identità.
Chi agisce come falso profeta sempre scivola in qualche errore morale, dottrinale o comportamentale.
Invece i veri seguaci del Signore sono miti e silenziosi, non pavoneggiano agli altri l’intimità con il Divino, non parlano mai volentieri delle loro esperienze mistiche. I buoni hanno sempre sulla bocca parole di amore e di verità, di comprensione e di pace. Gesù ci chiede di diventare miti e umili di cuore, non è certamente facile, occorre un grande desiderio di voler diventare come ci chiede Dio.
Dobbiamo imparare da Gesù, in ogni circostanza dobbiamo agire come ha fatto Lui, dobbiamo parlare con le sue parole e amare con il suo Cuore. Chiediamolo ogni giorno nella nostra preghiera umile e fiduciosa, soprattutto se andiamo a trovare il Signore presente nel Tabernacolo.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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