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venerdì 6 luglio 2012

1639 - Commento al Vangelo del 6/7/2012


+ Dal Vangelo secondo Matteo (9,9-13)
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Solitamente sono i malati a cercare il medico, chi con più agitazione altri con ritrosia, ma un po’ tutti ci si reca dal medico per una prescrizione o un consulto, un aiuto per guarire un malessere. Non appena arriva il mal di testa si entra in un tunnel buio e martellante, ogni soluzione va bene pur di fermare quel picchiettio ripetuto e battente. Oppure, si corre dal medico per altre ragioni pure valide e che magari mettevano preoccupazione: un gonfiore strano, un rossore sospetto, una tristezza che diventa depressione e se non viene curata sboccia nell’esaurimento nervoso.
Quanto sono importanti i medici per la cura fisica della persona, come ci si affida con affidabilità alle loro valutazioni e si seguono le terapie con assoluto abbandono, confidando nella soluzione giusta per uscire fuori dal tunnel buio ed opprimente. Ogni paziente fa un atto di fede umana quando segue le prescrizioni mediche e si affida ad una persona che con lo studio e l’esperienza è capace di individuare le cause dei disturbi, la radice del male che schiaccia la persona e molto spesso l’annulla.
Ancora più intuitivo ed efficace è il medico che prega molto e recita il Santo Rosario. Gesù è felice quando si prega sua Madre.
Dio non è mai causa di una benché minima malattia, l’ho già scritto e lo ripeto per i nuovi parrocchiani arrivati in questi mesi. Dio guarisce chi si rivolge a Lui e Lo adora sopra ogni cosa. La malattia ha origini naturali o sorge a causa dell’intervento dei diavoli, direttamente o come effetto della magia, una fattura confezionata per arrecare danni spesso irreparabili.
La magia agisce ed è efficace dove è assente la preghiera profonda, dove non c’è vita spirituale. Non tutti i cattolici credono alla potenza della magia, ci sono Cardinali, Vescovi e Sacerdoti che negano l’esistenza del diavolo e dell’inferno, figuratevi se accettano la forza distruttrice della magia.
Faccio un esempio: tanti anni fa mi capitò un caso particolare, ogni domenica una signora di circa sessant’anni stava molto male e non riusciva neanche a cucinare per i familiari. Rimaneva a letto senza una valida spiegazione, non c’era traccia di una malattia, pensavano ad un esaurimento che si manifestava solo la domenica e nelle feste. La famiglia poco praticante non si rivolse a Gesù, lasciò andare avanti per decenni quella tragica situazione. Un parente chiese un parere e gli fu detto che era stata fatta una maledizione molti anni prima per non farle godere la domenica e le feste, quei giorni dovevano essere per lei un inferno. E per lunghi decenni visse così. Poi le benedizioni distrussero quella presenza di negatività e ricominciò una  vita normale.
Ma è un episodio del Vangelo che vi mostro a darci con assoluta certezza che i diavoli possono essere la causa di una malattia. Non sempre accade così, di sicuro hanno la possibilità di nuocere alla persona se questa non è in Grazia di Dio, non prega, non ama e non perdona.
I diavoli non sono sempre la causa di una malattia, possono agire e dove trovano le porte aperte riescono a nuocere. Questa è una verità che scaturisce dal Vangelo, da parte mia la sana dottrina della Chiesa Cattolica la manifesto da ogni poro della mia pelle e non mi discosto neanche di una virgola dal nuovo Catechismo della Chiesa del 1992.
Ed è questa mia assoluta fedeltà al Papa e alla Chiesa a creare una violenta ribellione dei diavoli, si ribellano contro me anche coloro che hanno tradito Gesù scegliendo la massoneria ecclesiastica e il modernismo eretico. Quei cattolici che non seguono la vera dottrina cattolica e il Vangelo storico insegnato da Gesù, non sono più riconosciuti da Gesù, Egli nel Giudizio dirà loro: “Non vi conosco” (Mt 25,12). “Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete” (Lc 13,25).
Ritorno a quell’episodio del Vangelo che evidenzia senza alcun dubbio che i diavoli possono essere causa di una malattia e che la preghiera può facilmente arrecare la completa guarigione: «Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: “Donna, sei libera dalla tua infermità”, e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio» (Lc 13,10-13).
Analizzando queste parole, innanzitutto ci accorgiamo che la donna curva senza potersi drizzare in nessun modo, lo era a causa dei diavoli: “…uno spirito che la teneva inferma”, non si trattava quindi di una malattia naturale, c’era una causa esterna che si era introdotta nel corpo della donna.
Questo passo del Vangelo di San Luca da solo spiega l’attacco dei diavoli soprattutto alle persone che non pregano. Anche chi prega può essere colpito da un male, ma in questo caso Dio lo permette per un bene migliore: fare impegnare di più la persona nella preghiera, renderla più umile, farle espiare i suoi peccati qui e non nel Purgatorio. Ma poi Dio guarisce la persona che prega con Fede.
Ho iniziato il commento con i malati che hanno bisogno del medico, lo completo indicando ai malati nell’anima l’assoluta urgenza di ricorrere al Medico Divino recandosi davanti al Tabernacolo, praticando Confessione e Comunione, chiedendo al Padre spirituale consigli determinanti per la guarigione dai mali interiori.
Le malattie spirituali possono essere causa di malattie fisiche, somatizzare un problema della psiche è di una facilità unica. Si arriva a convertire i disturbi psichici inconsci in sintomi organici o funzionali, praticamente si rende organico un disturbo psichico.
Se nel caso dell’attacco dei diavoli è determinante molta preghiera e i Sacramenti per allontanare la loro presenza, quando si somatizza un disturbo presente nella mente, oltre la preghiera e i Sacramenti è necessario il Padre spirituale. Egli elargisce consigli che rasserenano, dissolve con la Grazia di Dio problematiche insormontabili, sgonfia con la sua spiritualità preoccupazioni immaginarie ed ingigantite dall’ansia che modifica ogni verità. Comunque il Padre spirituale è indispensabile in tutti i casi di problematiche esistenziali.
A voi che soffrite per qualsiasi male spirituale o fisico, Gesù ripete ad ognuno: “Seguimi, adora il mio Cuore e Io ti guarirò”.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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2 commenti:

  1. Caro Gianandrea, hai scritto un commento divino...Mi ritrovo molto nel testo:Anche chi prega può essere colpito da un male, ma in questo caso Dio lo permette per un bene migliore: fare impegnare di più la persona nella preghiera, renderla più umile, farle espiare i suoi peccati qui e non nel Purgatorio. Ma poi Dio guarisce la persona che prega con Fede. Ho sentito nel mio cuore vivere le parole che tu hai scritto dopo la confessione con il mio padre spirituale che mi assolveva dicendomi che Dio perdona tutto perchè lui vuole il nostro bene e non il nostro male. Grazie per il tuo contributo. Vania.

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  2. Cara Vania, i commenti che da diverso tempo sto pubblicando sul blog non sono miei ma di Padre Giulio Maria Scozzaro dell'Associazione Cattolica Gesù e Maria (http://www.gesuemaria.it/home.html)
    Sono comunque lieto ti siano stati utili. Per quanto puoi e vuoi puoi diffonderli ad altri. E' vero, come tu dici che Dio guarisce chi prega con fede, restiamo quindi in comunione di preghiera. Un caro saluto.

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Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..

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