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mercoledì 11 luglio 2012

1649 - Commento al Vangelo del 11/7/2012


+ Dal Vangelo secondo Matteo (19,27-29)
In quel tempo, Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ogni giorno troviamo notizie su quotidiani che lasciano sbigottiti per la crudezza, anche altre che bisogna interpretare per la loro ambiguità. La notizia inaudita e pazzesca arriva da un Sacerdote, don Gallo, famoso per le sue posizioni avverse al Vangelo di Gesù. A Genova si è svolto il quinto campionato di pesto al mortaio e lui al microfono ha detto: “Perché non aggiungiamo un po’ di marijuana al pesto genovese?”. Questo è il messaggio che porta avanti questo Ministro che non sembra credere al Dio dei cristiani. Ovviamente i genovesi sono rimasti sbigottiti. Ma forse sarebbe ora che il Cardinale di Genova spiegasse a don Gallo che la droga è illegale...
Se un Sacerdote giunge a questo punto, vuol dire che non c’è più nessuno in grado di richiamarlo!!!
L’altra notizia ambigua arriva da Mario Monti, ieri ha annunciato ai quattro venti: “Nel 2013 non mi candiderò”. Pace all’anima sua, verrebbe da dire, in senso ovviamente cristiano e benevolo. Invece la sua affermazione si deve interpretare in senso opposto, ovvero che è già pronto a candidarsi per il 2013. Inoltre si è scoperto che è stata registrata la Lista Monti… proprio in vista delle elezioni del 2013.
Come ho già scritto, non sono contro Monti ma ciò che lui rappresenta, la sua appartenenza a società segrete pienamente opposte e nemiche del Cristianesimo. Se non ne facesse parte, sarebbe considerato un politico pari agli altri. Invece… è portatore di un piano che si oppone alla missione della Chiesa Cattolica e di tutto ciò che appartiene al Cristianesimo. Ma famosi Cardinali sono suoi intimi amici… Valutate voi…
Oggi è la festa liturgica di San Benedetto da Norcia, con la sua vita e la sua opera ha esercitato un influsso fondamentale sullo sviluppo della civiltà e della cultura europea. San Benedetto è stato proclamato Patrono d'Europa da Papa Paolo VI il 24 ottobre 1964, oggi l’Europa ha bisogno delle sue preghiere.
San Benedetto incarna perfettamente il discepolo di Gesù come spiega Egli nel Vangelo di oggi: “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”. Se questa affermazione è mirata per i Sacerdoti e i Religiosi che lasciano tutto per seguire il Signore, non si esclude la sua applicazione anche per tutti i fedeli laici che pur vivendo nel mondo e in famiglia, lasciano, nel senso che mettono tutto in secondo piano, anche la famiglia, per mettere al centro il Signore Gesù. L’affetto verso i familiari sarà sempre grande, ma purificato, non possessivo, non passionale, un affetto vissuto in Gesù, abbandonati alla sua volontà.
Diversa è invece la donazione totale dei Santi, e non intendo solo quelli canonizzati, mi riferisco alle grandi anime che in questi duemila anni hanno trascorso la vita nel silenzio e sconosciuti come Santi al mondo corrotto. Essi potevano e possono dire: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?”.
Lasciare affettivamente o materialmente qualcosa per amore di Gesù, viene ripagato con Grazie spirituali elevate, il Signore non si lascia vincere in generosità e dona cento volte tanto rispetto a quanto abbiamo dato noi a Lui in amore, rinnegamento, penitenza, fedeltà alla sua Parola. E più la persona è pura più riceve continue Grazie spirituali.
Le difficoltà che si incontrano quando si decide di far sul serio con Gesù sono notevoli, non si può sorvolare su questo, ma è proprio lo sforzo o ascetica a dimostrare la nostra retta intenzione di lodare Gesù come merita. Con le parole costruiamo grattacieli e siamo perfetti, nella quotidianità poi si verifica la nostra vera spiritualità.
Allora San Benedetto da Norcia diventa un modello straordinario di vita cristiana, egli cominciò con una vita eremitica grandemente contemplativa e profonda, riuscì a raggiungere una purificazione esemplare, si dedicò totalmente a Dio.
Ha veramente lasciato tutto, non solamente i beni materiali, anche quelli affettivi, e questi sono i più difficili da rinnegare. Non si tratta di dimenticare i familiari ma di considerarli secondari a Dio, perché Dio ci ha dato la vita e ce la mantiene. Già solo per questo merita tutto il nostro amore. I familiari con tutta la loro sincerità non possono guarirci da qualche male né darci l’Amore che ci dà Gesù quando Lo chiediamo.
San Benedetto nella sua famosa Regola ci insegna a “non anteporre nulla all’amore di Cristo”, e con questa frase inizia il memorabile scritto che sarà praticato da migliaia di monaci e da fedeli laici sposati, perché questo monito lo possono vivere tutti, anche le persone sposate che vivono in città rumoreggianti.
L’intuizione di San Benedetto è stata formidabile, una illuminazione dello Spirito Santo arrivata nel silenzio dell’eremitaggio. San Benedetto ci parla di una santità accessibile a tutti, e dopo i suoi scritti datati intorno al 500 si formeranno incalcolabili Santi, praticando l’insegnamento di non mettere nulla prima di Gesù. Il monachesimo nasce con la scelta del silenzio nei monasteri, della contemplazione continua, del rinnegamento per dominare la volontà e il corpo.
Uno stile di vita che tutti voi potete condurre nelle vostre famiglie e nelle città rumorose, certamente non con l’intensità del raccoglimento dei monaci, ma privilegiando il silenzio al giudizio temerario e alle cattive parole, la contemplazione di Gesù nella vostra anima quando riuscite a trovare il tempo necessario per poi inserire Gesù in ogni circostanza della vita, il rinnegamento della volontà contraria al Vangelo per raggiungere il dominio del corpo.
Come vedete la santità è possibile a tutti, anche a coloro che adesso non pregano o sono addirittura grandi peccatori. Tutto è possibile a Gesù, pregate molto ogni giorno per voi e i vostri familiari lontani dalla Grazia di Dio e superficiali.
Mettete al centro della vostra vita il Vangelo, vedrete come diventeranno serene anche le sofferenze e come riuscirete ad ottenere con facilità anche le Grazie impossibili. Chi non riceve Grazie particolari è dovuto al suo distacco dal Vangelo, alla sua vita interiormente disordinata ed agitata.
Lo stile di vita indicato da San Benedetto scaturisce ed è ovviamente fedele al Vangelo, egli spiega che la nostra vita deve essere incentrata sulla Parola di Dio, dobbiamo pregare molto nella giornata e utilizzare i beni con moderazione, senza considerarli idoli o tenerli in grande considerazione nel proprio cuore.
Il distacco affettivo dai beni materiali comporta il riempimento dell’anima di Spirito Santo.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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Medaglia di San Benedetto