+ Dal Vangelo secondo Luca (12,54-59)
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il Vangelo di oggi presenta la continua spiegazione di Gesù agli scribi e ai farisei sulla sua provenienza, spiega che le sue opere non possono essere compiute da un uomo come loro. Dietro quelle opere c’è Dio. E prende come esempio i segni dei tempi, le mutazioni atmosferiche valutate sempre da tutti per poi trarne le deduzioni. I segni indicavano qualcosa, perché il segno è convenzionale, non serve a se stesso ma a indicare qualcos’altro.
Scribi e farisei questo lo sapevano benissimo, ma non riuscivano ad ammettere che tutti quei miracoli indicavano Dio.
Erano bravi a valutare le condizioni del cielo, la direzione del vento, la forma delle nubi e riuscivano a prevedere i mutamenti atmosferici per preparare di conseguenze le loro attività, ma era troppo forte e umiliante per loro riconoscere che Gesù era il Messia atteso da millenni. Non c’è peggior cosa di chi agisce nell’ipocrisia per ingannare e non ammette la verità reale dei fatti. Il mondo di oggi è avvolto da questa ipocrisia, e dobbiamo rilevare che purtroppo è presente anche nei cuori dei cristiani che non sono stabili nella vita spirituale.
Gesù critica scribi e farisei, è una critica doverosa per le diffamazioni che facevano circolare sulla sua Persona. Il sintomo della poca spiritualità in un cristiano si evidenzia proprio quando giudica senza freni e abitualmente cade nella mormorazione che diventa spesso calunnia. Il livore che non si riesce a controllare scatena molti pensieri negativi e la spinta interiore ad affermare sempre il contrario dell’evidenza diventa una schiavitù.
Quante persone non vogliono vedere l’evidenza e si giustificano in modo immaturo e stupido? Perché negare i fatti reali?
Gesù continua a passare accanto a noi ed invece ci perdiamo in atteggiamenti più pagani che cristiani. In mille modi Gesù si fa presente, non solamente quando si ottengono le Grazie e la sua protezione è percepibile, anche nella malattia e nella tribolazione il Signore rimane accanto a noi ed attende che accettiamo quella prova con serenità e abbandono.
I buoni cristiani sono consapevoli che la malattia o la tribolazione purifica se si riesce ad accettarla ed amarla.
Molti invece si abbattono, quasi disperano e perdono il gusto della vera preghiera. Come sarebbe diversa la vita di molti cristiani se ogni giorno pensassero alla presenza di Gesù accanto a loro! Gesù è sempre presente quando Lo invochiamo, non si stanca di ascoltarci, non vuole mai stare lontano da noi ma le nostre scelte sbagliate e i peccati volontari sono una scelta opposta a Lui. Si arriva al rifiuto piuttosto della vicinanza.
I cristiani coscienti della presenza di Gesù nella loro vita, pensano, parlano, agiscono, in modo prudente e spirituale.
Sanno restare ai loro posti, non cercano visibilità né vogliono affermare le loro tesi come quelle perfette. I cristiani coscienti amano dialogare e fraternizzare con piena sincerità. Non accoltellano alle spalle qualcuno con cui poco prima magari dialogavano o sorridevano. Sono limpidi nei loro pensieri e nel linguaggio, non si avverte alcuna preoccupazione nel dialogare con essi perché trasmettono una serena affabilità.
Tutti dobbiamo diventare cristiani coscienti, che significa consapevoli e responsabili, e questo vi assicuro non è scontato. Il cristiano cosciente dà una regolata profonda alla sua vita, non agisce più per istinto ma controlla la sua volontà, dirige le sue energie verso tutto ciò che è santo e buono. Non disperde la Grazia di Dio, non sceglie nulla di ciò che è contrario al Vangelo di Gesù.
Al contrario, quanti sono in balia dei loro istinti, hanno la coscienza oscurata e non vedono il bene, non vogliono compierlo perché non rientra nei loro schemi. Quando fanno qualche opera di carità vogliono riparare i molti peccati commessi e serve a giustificare la coscienza oscurata. Rimarrà sempre oscurata. Se le intenzioni non sono buone e non si cerca la gloria di Dio, la coscienza si oscura e non coglie più la luce delle cose evidenti! La Madonna ieri ha invitato ancora alla santità, il messaggio lo riporto più giù e domani lo commento.
Più si è digiuni della volontà di Dio più si prova nausea nel compiere ciò che indica Dio nei Comandamenti e nel Vangelo!
Occorrono le disposizioni morali per uscire dalla mediocrità e salire il Colle della Trasfigurazione. Sono molto importanti la purezza di cuore, l’umiltà nei pensieri e nella vita, la retta intenzione. Queste disposizioni morali sono i pilastri per costruire tutto l’edificio spirituale. Solo così si compie il cammino della vera conversione.
Chi riconosce i propri limiti, preghi la Madonna e chieda il suo aiuto per possedere queste disposizioni morali. Tutto è possibile!
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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