+ Dal Vangelo secondo Luca (10,13-16)
In quel tempo, Gesù disse: «Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
I popoli che non hanno mai ascoltato la Parola del Vangelo hanno maggiori scusanti rispetto a quei popoli che invece hanno conosciuto o hanno avuto innumerevoli possibilità di conoscere le Sacre Scritture. Nel Vangelo di oggi Gesù è amareggiato verso tre città che aveva visitato spesso ma quasi inutilmente, erano popoli che consideravano inutile il Vangelo predicato dal Signore.
Corazìn, Betsàida e Cafàrnao rifiutarono Gesù, città paragonabili alle città occidentali che in questi decenni rifiutano Dio.
L’avvenire che prefigura Gesù verso queste tre città diventate pagane, addirittura peggiori di quelle pagane come Tiro e Sidone, è un futuro tenebroso, voluto dagli stessi abitanti con il loro rifiuto e il disprezzo verso la Verità. Ciò che stupisce maggiormente è la condanna che Gesù rivolge a Cafàrnao, città che aveva eletto a sede per l’apostolato. Una città che non ha cambiato parere su Gesù e sul Vangelo, neanche dopo avere assistito a innumerevoli miracoli.
La durezza del cuore è un male che colpisce quanti commettono molti peccati, facendo aumentare la superbia e l’orgoglio.
Gesù condanna proprio l’insensibilità dei cittadini di queste tre città, paragonabili a quelle occidentali. Oggi come allora esiste una totale indifferenza verso Dio, in moltissimi casi si combatte la sua presenza, come avviene nelle istituzioni o negli ambienti religiosi dediti al secolarismo e alla frequenza delle sètte segrete. Il paganesimo ha invaso le menti di miliardi di persone che erano vicine al Cristianesimo o comunque in passato non lo avversavano.
Corazìn, Betsàida e Cafàrnao oggi sono Roma, Parigi, Londra, New York e tutte le città che hanno conosciuto il Cristianesimo.
Anche in noi e nelle nostre famiglie può entrare il fumo del paganesimo, non è qualcosa di impossibile, avviene sempre dove c’è idolatria verso personaggi famosi o altro. Il materialismo conduce a vivere senza più avvertire l’esigenza della preghiera e della vicinanza a Gesù. I Sacramenti si trascurano perché ci si affida alle proprie capacità o ci si lascia trasportare dalle mode della società esaltata.
L’esaltazione o l’euforia irrazionale della vita colpisce dove non esiste lo Spirito di Dio e si cerca con ogni mezzo di realizzare un appagamento tutto carnale. Se l’allegria e la gioia fanno parte del cristiano che vive in unione a Gesù, l’esaltazione di sé non è qualcosa di buono, è una falla nella nave che prima o poi affonderà sotto i flutti delle tempeste della vita.
Adagiarsi alle mode scaturite da questa società pagana, è come arrendersi ai diavoli e farsi comandare da loro.Seguire chi non la pensa come Gesù è già l’apertura al paganesimo che si installerà radicalmente nel cuore e si arriverà prima o poi ad abbandonare la Chiesa , soprattutto la preghiera sincera. Già molti cristiani pregano vivendo in modo opposto al Vangelo, nell’inganno della loro vita e nelle dissipazioni più scadenti, facendo trionfare tutte le loro debolezze.
Il Cristianesimo propone una vita completa di ogni forma di appagamento spirituale, ma tutto deve convergere verso Gesù, senza prendere altre direzioni o rifiutarlo. Infatti si rifiuta ogni volta che si sceglie il suo contrario. Divertirsi, trovare passatempi edificanti soprattutto la domenica insieme alla famiglia, dopo avere partecipato alla Santa Messa e avere svolto opere spirituali per sé e per gli altri, riempie la vita di gioia e si consolidano i rapporti familiari.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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