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sabato 6 ottobre 2012

1854 - Commento al Vangelo del 6/10/2012


+ Dal Vangelo secondo Luca (10,17-24) 
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il Vangelo invita alla riflessione sulla lotta contro i diavoli o all’amicizia che molti intrattengono con essi. I diavoli sono angeli decaduti, hanno un potere straordinario, ma non esercitano più il potere di Dio, quindi un solo Angelo buono, anche il più piccolo, ha il dominio su tutto l’inferno e tutti fa tremare. L’uomo con sua condotta di vita stabilisce un’avversione o un’amicizia con i nemici infernali di Dio.
Come possono cadere i diavoli dinanzi ai cristiani? Dobbiamo riflettere sulla forza spirituale presente in ognuno di noi, una forza che si crea con la Grazia di Dio, indispensabile però è la collaborazione del credente. Una Grazia che non è mai identica nei cristiani, c’è dove è maggiore o minore. Ognuno di noi ha una sua storia, una Fede che è esclusiva perché le dinamiche sono tutte differenti, una comunione con Gesù che è diversa da quella degli altri credenti.
Questo spiega la forza spirituale di una persona rispetto un’altra, perché essere grandi davanti a Gesù comporta l’abbandono in Lui e la sua imitazione. Molti cattolici pensano che stare vicini a Gesù sia sintomo di liberazione da ogni sofferenza, come si vede in molti atei. Invece, questo è solo un inganno portato dai diavoli, sono loro a lasciare tranquilli gli atei e i cristiani senza Fede perché li vogliono portare docilmentenell’inferno.
Nessuno ama la sofferenza per se stessa, non è Gesù a mandare la sofferenza, anzi Lui ci libera e guarisce dalle sofferenze. Quello che i cristiani devono comprendere è invece la partecipazione volontaria alla Passione di Gesù, accettando serenamente ogni forma di sofferenza e offrendola per espiare i propri peccati.
È un dono di Gesù quando una persona comprende il piano divino e dona tutta se stessa per lasciare rivivere al Signore la sua Vita, con le sue sofferenze e momenti esaltanti. Ma tutto vissuto nella gioia piena e ineffabile. Più è forte la sua presenza più la persona è divinizzata, raggiunge il dominio dei sensi e il controllo della volontà, fino ad arrivare alla trasfigurazione in Gesù.
Dipende da questa unione con Gesù il comportamento esteriore di una persona. Quella più unita a Lui è umile e buona, quella più lontana…
Dipende da questa unione con Gesù la forza spirituale di una persona, quella più intima a Lui possiede una preghiera intima e profonda, tutti i diavoli hanno terrore non solo quando prega, hanno terrore sempre. La sola presenza della persona unita a Gesù terrorizza i diavoli. Per questo causano sofferenze, ma tutto è limitato al permesso di Dio, senza questo permesso i diavoli sarebbero liberi di distruggere tutto. Ma la persona che vive in piena confidenza con Gesù non ha paura dei diavoli, al contrario sono loro a provare terrore per chi vive in Grazia di Dio.
Ci sono molti cattolici che sono lontani dalla trasfigurazione in Gesù, discutiamo di quelle persone che vivono in vera familiarità con Dio, prevalentemente riservatissime e spesso ignorate dal mondo o da quanti vivono nell’apostasia per avere perduto la Fede. Sono persone che pregano molto e vivono interiormente crocifisse perché portano sofferenze fisiche o morali o spirituali veramente terribili. Sofferenze che spaccherebbero in quattro una persona normale, mentre queste anime unite a Gesù sono giganti di spiritualità cristiana.
Non intendo solo quei Sacerdoti, Religiosi e Monache di clausura che nel nascondimento vivono nel Cuore di Dio, intendo anche quei laici immersi nella vita divina come i grandi Santi. Oltre Natuzza Evolo che rimane una mistica coi fiocchi, ci sono credenti che hanno donato la loro vita a Gesù senza più pensare a se stessi, con un atto di abbandono totale e sincero. Molti altri credenti potrebbero fare questo cammino, ma non si trovano facilmente i Sacerdoti preparati nella spiritualità ascetica e mistica.
I diavoli sono soddisfatti di questa mancata preparazione, essi fomentano ogni distrazione e forma di divertimento per non lasciare tempo ai Sacerdoti di dedicarsi alla vita spirituale personale e all’approfondimento della vita mistica. Se un Sacerdote non conosce questa spiritualità profonda e delicatissima, non la vive né la consiglia. Trova eccessivo tutto, anche il cammino di santità che percorrono i credenti. Ne segue che i consigli sono moderati e limitati, lasciando i credenti nella confusione e nella dispersione.
Anche per questo la Madonna a Medjugorje chiede continue preghiere per tutti i Sacerdoti!
Si deve pregare molto per bloccare la potentissima offensiva dei diavoli soprattutto contro la Chiesa e i Sacerdoti. I diavoli sanno molto bene che dove c’è un Sacerdote che prega molto, benedice i fedeli, invita a leggere il Vangelo e il Catechismo, consiglia santamente ed indica la Via della salvezza, la loro opera satanica è finita!
Qualsiasi Sacerdote in forza della sua autorità sacerdotale mette terrore ai diavoli, ma il dominio su di essi varia dalla Fede e dalla spiritualità che possiede ogni Sacerdote.
Sia i Sacerdoti che i cattolici credenti oggi devono decidere se scegliere la gratificazione umana o la ricompensa divina, non si possono ottenere le due cose insieme perché si oppongono. Chi lavora per Gesù con vero amore non pensa mai alla gratificazione del mondo, vuole solo fare del bene a tutti senza calcoli egoistici. Ed acquisisce una potente forza spirituale, in quanto aumentando la Grazia di Dio aumentano le virtù e la bontà, incutendo terrore a tutti i diavoli.
I diavoli si sottomettono ai cattolici che vivono in Grazia di Dio, si dedicano alla preghiera umile e alla contemplazione di Dio.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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