Ugo da Genova, al secolo Ugo Canefri, nacque probabilmente nel 1148 dalla famiglia alessandrina dei conti Canefri, signori di Gamondio (l’attuale Castellazzo Bormida), Fresonara e Borgo Rovereto.
Si ascrisse, in giovane età, ai Cavalieri Ospitalieri di S. Giovanni di Prè (GE) e si distinse presto per il servizio della carità a favore dei bisognosi, dei ricoverati negli ospedali e dei pellegrini.
Fu cappellano dell'Ordine religioso e cavalleresco di S. Giovanni di Gerusalemme fondato un secolo prima con intenti soprattutto militari, per combattere contro gli infedeli Mussulmani. In realtà i Cavalieri dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme furono respinti dai Mussulmani e obbligati a lasciare l'Oriente, rifugiandosi prima nell'isola di Rodi, poi in quella di Malta. Il ben noto Ordine dei Cavalieri di Malta ebbe origine da questa emigrazione, nell'isola mediterranea, degli antichi combattenti cristiani.
Come cappellano della Commenda genovese, Ugo non impugnò mai armi di difesa e di offesa, e i suoi combattimenti si svolsero soprattutto sotto il vessillo fiammante della carità.
Fu così eletto Maestro della Commenda di S. Giovanni a Genova, ove esercitò con zelo i suoi uffici.
A Lui si attribuiscono diversi miracoli: aver cambiato l'acqua in vino; il salvataggio di un naufrago al largo delle coste genovesi; soprattutto quello di aver fatto scaturire una sorgente d'acqua dalla rupe a monte della Commenda (ora via S. Ugo). Miracoli avvenuti in virtù della sua preghiera, si legge nellaBibliotheca Sanctorum.
Piccolo di statura, magro, con un cilicio sulla carne, Ugo era noto e caro ai genovesi anche per il suo spirito di mortificazione e per la sua grande modestia, contrastante con lo spirito di superbia del secolo, che non risparmiava neppure quei Cavalieri, quasi sempre di origine aristocratica, di cui egli era zelante cappellano.
A Genova, a pochi passi dal porto, esiste ancora la chiesa di S. Giovanni di Prè, sulla piazzetta della Commenda, presso la quale visse il cappellano dell'Ordine cavalleresco, e nella quale venne sepolto dopo la sua morte avvenuta, secondo alcune fonti, l’8 ottobre 1233.
Con lui, vittorioso nella più meritoria delle battaglie, i Cavalieri di Gerusalemme conquistavano per il loro blasone un titolo di gloria più chiaro e più durevole delle incerte imprese militari e politiche, anche se combattute per la fede e ispirate dal desiderio di convertire gli infedeli alla verità.
A Malta, e secondo il Martirologio Romano, la festa di S. Ugo ricorre l'8 ottobre mentre nel Proprium Genuense del 1645, la festa, invece, è assegnata al 19 ottobre.
Significato del nome Ugo: “spirito perspicace” (germanico).
Per la cronaca :
Oggi il nome ufficiale e legale dell’Ordine di Malta è: Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta. Abbreviazioni del nome, Sovrano Militare Ordine di Malta, Sovrano Ordine di Malta o Ordine di Malta vengono spesso utilizzate in atti legali, diplomatici e nei testi di divulgazione.
I Cavalieri nascono con il nome di Cavalieri Ospitalieri (o Ospedalieri), con riferimento alla loro missione. Ma vengono contemporaneamente chiamati anche Cavalieri di S. Giovanni con riferimento al Santo protettore dell’Ordine, S. Giovanni Battista, e quindi anche Giovanniti o Gerosolimitani, con riferimento a Gerusalemme, luogo di fondazione dell’Ordine. Nel passato veniva utilizzato anche il termine La Religione, per sottolinearne la caratteristica di confraternita religiosa.
Dopo la conquista dell’isola di Rodi nel 1310 i membri divengono Cavalieri di Rodi. Nel 1530 l’Imperatore Carlo V cede all’Ordine l’isola di Malta. Da qui i membri prendono l’ultima denominazione che ancora oggi è la più usata: Cavalieri di Malta.
Per proteggere questa tradizione, l’Ordine di Malta ha registrato legalmente 16 diverse varianti del suo nome e dei suoi emblemi in oltre 100 paesi del mondo.
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