+ Dal Vangelo secondo Marco (10,2-16)
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio». Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il tema di questa domenica è molto attuale e delicato. Inizio con la precisazione che i divorziati non sono emarginati dalla Chiesa né devono essere esclusi dalla comunità di preghiera. Al contrario, occorre stare più vicini e sostenerli nel cammino spirituale per la loro impossibilità di praticare i Sacramenti della Confessione e della Santa Comunione. Bisogna sostenerli anche se vivono nella condizione di peccato. Sono chiamati a compiere molti atti di Fede per ricevere aiuti divini ed affrontare la vita con l’aiuto di Dio.
È un dato che i divorzi e le separazioni sono innumerevoli in Italia e nel mondo. Se già nell’Italia cattolica i divorzi rappresentano più di 1 su 3 matrimoni, pensate cosa ci sarà nel mondo ateo e pagano. Vediamo di capire un po’ meglio la causa dei divorzi e delle separazioni, spesso avvenuti per piccoli litigi o incomprensioni facilmente superabili. Ma dietro queste incomprensioni c’è sicuramente la mancanza di Dio.
L’assenza di Gesù nei cuori delle coppie di sposi, è la prima vera causa dei divorzi.
Il punto centrale è il vuoto spirituale in una famiglia che apparentemente sembra felice ma cova sempre all’interno ribellioni e litigi. Non può mai essere veramente felice una famiglia se non c’è Gesù. E se pensate a quelle famiglie atee di benestanti che ostentano felicità e successo, vi ingannate perché quella è solamente apparenza. Senza Gesù nessuno può considerarsi felice né fedele al proprio coniuge.
Ci sono coppie di non credenti che dicono di essere veramente felici, ma poi ogni occasione è buona per tradire… Quanti tradimenti…
La famiglia che non prega Gesù non possiede i veri valori morali della fedeltà al coniuge, della sincerità, della comprensione nelle discussioni, della bontà quando qualcuno causa incomprensioni. La differenza tra una famiglia atea o indifferente e una famiglia cattolica sono i fondamenti o principi per cui si regge in piedi la famiglia.
La famiglia atea non ha armonia in sé, l’affiatamento è fondato solo sull’aspetto economico o si cerca di andare avanti in una clima di complicità finché tutto va bene… Quando arrivano le sofferenze o le tempeste della vita per sbagli commessi o per attacchi esterni, viene fuori la vera identità violenta o arrabbiata dei non credenti. Essi seguono la vecchia sentenza: “Occhio per occhio, dente per dente” (Es 21,24).
Anche le famiglie cattoliche possono trovarsi varie volte in situazioni di incomprensioni e di animosità, ma questo avviene di rado quanto tutta la famiglia prega e segue docilmente Gesù. Se tutti i componenti della famiglia hanno assunto i valori morali cristiani e si sforzano nel praticarli, tutti agiscono prontamente nella comprensione di chi sbaglia e tutti sono pronti a perdonarsi a vicenda e ad abbracciarsi. Questo è lo spirito cristiano dei veri seguaci di Gesù.
Quindi, è la mancanza di preghiera a distruggere la famiglia, a renderla debole e vulnerabile, a causare scossoni spesso irrimediabili. Senza Gesù la famiglia cattolica perde la sua santità, si macchia di continue violazioni e si apre agli attacchi violenti dei diavoli che in questo tempo si adoperano come mai prima nel cercare di distruggere tutte le famiglie. Lo disse la Madonna a Medjugorje:
“Cari giovani! Tutto quello che il mondo di oggi vi offre è illusione, passa. Proprio per questo potete comprendere che satana vuole, con la sua presenza, distruggere voi e le vostre famiglie. Cari figli, questo è il tempo delle grandi Grazie. (…) Vi chiedo di pregare innanzitutto per la pace nei vostri cuori e nelle vostre famiglie e poi per la pace nel mondo. Cari giovani, satana è forte e farà di tutto per disturbarvi ostacolandovi in tutte le vostre iniziative. Aumentate quindi le vostre preghiere perché ne avete particolarmente bisogno in questi ultimi tempi. La migliore arma da impiegare contro satana è il Rosario” (1 agosto 1990).
“Cari figli, vi invito a pregare in modo particolare perché satana vuole distruggere i miei piani e le vostre famiglie. Pregate continuamente” (12 settembre 2005).
“Cari figli, anche oggi la Madre vi invita: pregate, pregate per le mie intenzioni. Cari figli, desidero realizzare con voi i miei piani. In particolare, cari figli, vi invito a pregare per le famiglie. Oggi più che mai satana desidera distruggere le famiglie. Perciò siate perseveranti nella preghiera, riportate la preghiera nelle vostre famiglie” (15 maggio 2009).
“Cari figli, oggi più che mai desidero invitarvi alla preghiera. Cari figli, satana desidera distruggere le famiglie di oggi, perciò desidero invitarvi alla ripresa della preghiera famigliare. Pregate, cari figli, nelle famiglie, con i vostri figli, non permettete l’accesso a satana” (20 maggio 2011).
C’è un messaggio che merita più degli altri un’accurata attenzione:
“Dovete sapere che satana esiste. Egli un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete è sotto il potere di satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò è diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta!” (14 aprile 1982).
Questi messaggi ci hanno fatto capire meglio che tutti i diavoli si sono riversati in mezzo a noi per distruggere la Chiesa e le famiglie cattoliche. Contro la Chiesa continua ad agire con martellate violenti per abbattere il colonnato del Bernini di Piazza San Pietro, con evidenti piani distruttivi e che si manifesteranno presto.
Consideriamo per esempio il processo di ieri al maggiordomo del Papa, a me sembra tutta una finzione, anche la Grazia già anticipata dal portavoce Padre Lombardi. Una sola cosa è sicura: il maggiordomo rubava o fotocopiava le lettere arrecando danni molto seri all’autorità del Papa, ma tutto il resto è oscuro. Chi lo fatto assumere come maggiordomo del Papa e con quale vero incarico? Per conto di chi compiva questi reati? Chi lo protegge attualmente? Chi gli ha garantito una pena minima se restava in silenzio e si addossava ogni responsabilità? Mi fermo qui… sono molte la domande senza risposta!
Torniamo alla famiglia. La Madonna desidera che la famiglia cattolica ritorni a pregare insieme ogni giorno e metta Gesù al centro di ogni interesse. Se la preghiera continua ad essere individuale o isolata, la famiglia non si riparerà dalle tentazioni che di continuo arrivano dai diavoli e dagli attacchi dei nemici, spesso parenti ed amici. La preghiera fatta insieme la sera è importantissima, invece di ubriacarsi di televisione o di altro che ha lo scopo, secondo il piano di satana, di separare la famiglia anche se i componenti vivono nella stessa casa.
Anche se l'indissolubilità del matrimonio è vissuta, nei fatti c'è una separazione tra i componenti.
A pranzo e a cena non si parla perché la televisione è l’idolo da adorare, l’interesse principale e senza di essa non si può vivere. Viene così a mancare il dialogo tra i familiari, si parla solamente per disporre cose materiali, per interessi umani. La mancanza del dialogo porta molti coniugi a sfogarsi nell’ambiente di lavoro con la collega e il collega. E cosa ne viene fuori? Queste confidenze che andrebbero fatte esclusivamente al Sacerdote, diventano l’apertura per una relazione extramatrimoniale, commettendo l’adulterio che è la premessa in molti casi al divorzio o alla separazione.
Il metodo per vivere lunghi anni con lo stesso coniuge è la preghiera, che porta la presenza di Gesù nei cuori e nella famiglia, già consacrata e protetta dalla Madonna. Possono avvenire stanchezze ed incomprensioni dopo molti anni di matrimonio, ma c’è una grande differenza tra chi crede e chi rifiuta Dio. Mentre la coppia atea scoppia, quella cattolica comprende, ama, perdona. Le virtù che vivono i credenti permettono di superare le incomprensioni e i fastidi che emergono in certe situazioni, tutto viene coperto con il manto dell’amore.
In questo modo i giovani ricevono buoni esempi ed imparano a pregare, si formano una mentalità forte per combattere e vincere il male nel mondo. Insieme ai figli occorre recitare sempre il Santo Rosario, è la preghiera potente indicata dalla Madonna anche al Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei. Proprio oggi è la solennità della Regina del Santo Rosario di Pompei.
È necessario che i coniugi nelle preghiere del mattino consacrino la famiglia alla Madonna, questa di seguito è buona per cominciare a dialogare la Santa Madre nella preghiera e a pregare con il cuore. La inserirò nelle preghiere alla famiglia nel nostro sito: http://www.gesuemaria.it/preghiere-alla-famiglia.html
consacrazione della famiglia alla madonna
Vieni, o Maria, e degnati di abitare in questa casa. Come già al tuo Cuore Immacolato fu consacrata la Chiesa e tutto il genere umano, così noi, in perpetuo, affidiamo e consacriamo al tuo Cuore Immacolato la nostra famiglia.
Tu che sei Madre della Divina Grazia, ottienici di vivere sempre in Grazia di Dio e in pace tra noi.
Rimani con noi; ti accogliamo con cuore di figli, indegni, ma desiderosi di essere sempre tuoi, in vita, in morte e nell’eternità.
Resta con noi come abitasti nella casa di Zaccaria e di Elisabetta; come fosti gioia nella casa degli sposi di Cana; come fosti Madre per l’Apostolo Giovanni.
Portaci Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Allontana da noi il peccato e ogni male.
In questa casa sii Madre di Grazia, Maestra e Regina. Dispensa a ciascuno di noi le Grazie spirituali e materiali che ci occorrono; specialmente accresci la fede, la speranza, la carità. Suscita tra i nostri cari sante vocazioni.
Sii sempre con noi, nelle gioie e nelle pene, e soprattutto fa che un giorno tutti i membri di questa famiglia si trovino con Te uniti in Paradiso.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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