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mercoledì 10 ottobre 2012

1862 - Commento al Vangelo del 10/10/2012


+ Dal Vangelo secondo Luca (11,1-4)
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione».

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La preghiera per eccellenza insegnata da Gesù è la sintesi della nostra Fede. Poche frasi contengono le richieste più importanti che il cristiano deve fare quando prega suo Padre, l’Eterno, Colui che dà la vita e la conserva per il tempo che si rimane in questa terra. Sono parole intense di amore e di fiducia, le più belle e concrete parole da riferire al Padre di tutto il creato.
Chi recita il Padre Nostro con amore, scopre ogni giorno di più la vicinanza e l’amore infinito del Padre, quel Padre che Gesù ci ha svelato e ce ne ha parlato con parole misericordiose, affermando che Loro due sono uguali e distinti. “Io e il Padre siamo una cosa sola” (Gv 10,30). Sono distinti nelle Persone ma uguali nella sostanza, lo Spirito è lo stesso, identico ed immutabile. Hanno gli stessi pensieri, per spiegarlo meglio con parole nostre, aggiungo che hanno la stessa mentalità, l’identico Amore e una misericordia incredibilmente infinita.
Tutto quello che ha rivelato Gesù: il perdono ai nemici, l’amore verso tutti, la pace del cuore, ecc., è lo stesso insegnamento del Padre.
Per lasciare operare il Padre attraverso il Figlio nella nostra vita, dobbiamo desiderare più di ogni cosa questa possibilità: venga il tuo Regno. È stata la richiesta fatta fin dall’inizio della predicazione da Gesù ai popoli che incontrava, l’invito a lasciare stabilire il Regno del Padre nelle loro anime e crescere in santità. Il Regno di Dio è spirituale e necessario da coltivare nell’anima se si vuole avanzare nel cammino spirituale, è la stessa mentalità di Dio che deve stabilirsi nel cuore e nella mente del cristiano.
Quando il Regno di Dio è presente nel cristiano, egli diventa una nuova creatura ed utilizza un linguaggio spirituale, compie opere piene di amore e di altruismo. Riesce a sconfiggere l’egoismo con la forza che gli arriva dalla presenza di Dio, avverte la sua presenza e Lo prega con una fiducia sempre più completa. La Grazia di Dio trasfigura i cristiani che abbandonano la vita superficiale e lasciano operare Dio che stabilisce così il Regno dell’Amore nelle loro anime.
Il cristiano senza amore non può considerarsi cristiano, l’amore deve donarlo tutto a Dio e poi in Lui amare i familiari e il prossimo.
L’Amore che si riceve da Dio permette di perdonare i nemici, di non giudicare con malizia, non mormorare vanamente, non provare invidia verso gli altri, non fare del male agli altri. Senza questo Amore Divino è impossibile vivere da cristiani autentici, si rimane tiepidi e privi dello slancio evangelico di perdonare tutti quelli che ci hanno arrecato del male. È impossibile amare come vuole Gesù e perdonare pienamente.
Anche la preghiera insegnata da Gesù, il meraviglioso Padre Nostro, ha subito modifiche nella nuova versione della Bibbia della Conferenza Episcopale Italiana del 2008. La versione che viene proposta in questa nuova traduzione è questa: “… e non ci abbandonare alla tentazione”. Invece, la traduzione che conoscevano da più di duemila anni affermava: “…e non ci indurre in tentazione”.
Anche la traduzione latina della Vulgata per molti secoli ha affermato: “…et ne nos indúcas in tentatiónem”.La Vulgata è una traduzione della Bibbia in latino dall'antica versione greca ed ebraica, realizzata all'inizio del V secolo da San Girolamo. Ancora più anticamente il testo originale greco di San Matteo del Padre Nostro ha sempre insegnato: “… kài mé eisenènkes hemàs eis peirasmòn”. Che significa: “…e non ci indurre in tentazione”.
Il motivo della modifica del Padre Nostro nel 2008 nella nuova Versione della Bibbia non è dato sapere. Un giorno sapremo tutto.
La Madonna a Medjugorje ha spiegato il Padre Nostro, lo ha commentato in un messaggio per il gruppo di preghiera il 14 marzo 1985.
«Figli cari! Voi non sapete ciò che è fondamentale nella vita di preghiera: pregare il Padre Nostro, pregare la preghiera del mattino e della sera, affidarsi a me. Dovete imparare prima questo per poter poi pregare bene il Rosario. Stasera allora proverete a pregare un Padre Nostro radicale, e non un Padre Nostro pregato superficialmente.
Cercate stasera di avvicinarvi a quel Padre per il quale pregate, al quale dovete anelare ogni giorno e del quale la vostra anima deve aver sete. Non lasciate che vada perso questo tempo in cui imparate ad entrare nella preghiera. E non dimenticate: La preghiera non è completamente preghiera finché il vostro cuore non sarà felice.
Ora dunque meditiamo il Padre Nostro, frase per frase, e impariamo a pregarlo.
“Padre Nostro che sei nei cieli”: Dio è proprio il Padre vostro! Perché avete paura di Lui? Tendetegli le vostre mani perché Egli si è concesso a voi come Padre e vi ha dato tutto. Se i vostri padri terreni fanno tanto per voi, pensate quanto più fa il vostro Padre celeste! I vostri padri terreni vi amano, ma il vostro Padre celeste vi ama ancora di più. I vostri padri terreni possono anche adirarsi con voi, Dio no. Dio vi offre solo e sempre amore, misericordia e tenerezza.
“Sia santificato il tuo nome”: se dunque il Padre celeste vi ha donato tutto, come potete non rispettarlo, come potete non amarlo? Lodate e benedite il suo Santo Nome! Testimoniate anche ai peccatori che egli è Padre, il Padre di tutti, e come tale va servito e glorificato.
“Venga il tuo Regno”: siate consapevoli che senza di Lui non potete far nulla. Siate coscienti che se il suo Regno non è presente in voi, siete deboli. I vostri “regni” passano, il suo no. Ristabilite il suo Regno nel vostro cuore.
“Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”: pregate Dio perché vi faccia comprendere che i regni che voi vi costruite sono destinati a finire. Fate sprofondare questi vostri regni perché la volontà di Dio possa essere per voi l’unico vero regno. Impegnatevi a fare subito, da questo momento, ora, la volontà di Dio.Pregate perché i vostri cuori si aprano al Signore e possiate rispettarlo e ubbidirgli come lo fanno gli Angeli. E pregate perché qui sulla terra tutto possa diventare santo come in Cielo.
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”: chiedete al Padre celeste specialmente il pane per la vostra anima. Chiedetegli che questo pane non vi manchi mai affinché possa diventare cibo che nutre la vostra vita spirituale e che vi santifichi per la vita eterna. Il pane quotidiano vi aiuta a capire ciò che si deve fare ma sappiate che questo nutrimento non vi può essere dato se non pregate.
“Rimetti a noi i nostri debiti”: voi pregate che vi siano rimessi i vostri peccati nella stessa misura in cui voi li rimettete ai vostri debitori, senza rendervi conto che se i vostri peccati fossero rimessi veramente così come voi li rimettete agli altri, sarebbe una ben misera cosa. Dio invece perdona sempre e subito quando voi glielo chiedete affinché anche voi possiate perdonare a coloro ai quali finora non eravate capaci di farlo. Supplicatelo per questa Grazia!
“E non ci indurre in tentazione”: supplicate Dio affinché non permetta che siate tentati con grandi prove. Riconoscete la vostra debolezza. Pregatelo che possiate superare ogni prova per non cadere in peccato.
“Ma liberaci dal male”: Pregate Dio che vi protegga da ogni forma di male. Supplicatelo perché vi faccia comprendere quanto di positivo c’è nelle prove che Egli permette così che possiate trarne giovamento e compiere un ulteriore passo verso la vita eterna.
“Amen”: Così sia, Signore! Tutto sia fatto come vuoi Tu!».

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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