1609 - Commento al Vangelo del 24/6/2012, natività S.Giovanni Battista

+ Dal Vangelo secondo Luca (1,57-66.80)

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Ieri ho letto l’intervista rilasciata dall’ex Vescovo di Trapani, Mons. Francesco Miccichè, al quotidiano La Stampa. Chiarisce ancora una volta la sua assoluta estraneità riguardo gli affari sporchi di un parroco che aveva pure sospeso dopo avere scoperto irregolarità economiche. Questo parroco è indagato con accuse pesanti dalla magistratura e il procuratore di Trapani ha affermato che il Vescovo è parte lesa, non ha alcuna responsabilità, anzi, è stato lui a denunciare il parroco quando scoprì i suoi affari.

Un parroco che era stato segretario in curia, amico di politici e di potenti locali. Quando fu scoperto e sospeso a causa di operazioni immobiliari superiori al milione di euro e della vendita di una piccola Chiesa… reagì contro il Vescovo e reagirono anche quei Prelati siciliani che si spaventarono delle indagini della magistratura sul denaro depositato presso la banca vaticana.

Qual era la soluzione per indebolire il Vescovo Miccichè e delegittimarlo? Diffamandolo e distruggendo la sua dignità, c’è chi ha chiesto le sue dimissioni. Coerentemente con la sua coscienza il Vescovo Miccichè a maggio scorso non si è dimesso e subito dopo alcuni hanno trovato il modo per preparare una lettera di dimissioni dalla sede di Trapani.

Sto scrivendo questo per tre ragioni, la prima è per riportare una frase detta dal Vescovo Miccichè nell’intervista: “Ovunque tanti miei confratelli si trovano in situazioni molto gravi: preti accusati di molestie sessuali anche con incarichi di rilievo nelle curie o scandali finanziari ma in genere non si colpisce il Vescovo in maniera così veemente come è successo a me”.

È una verità descritta dai quotidiani quasi ogni giorno, scandali sessuali che si commettono un po’ ovunque nella Chiesa e stranamente non viene preso alcun provvedimento, mentre contro il Vescovo Miccichè c’è stata durezza e premura. Le sue parole vanno soppesate attentamente:

“Ovunque tanti miei confratelli si trovano in situazioni molto gravi”, ma tutto viene coperto non dalla carità sincera, è una copertura intenzionale e iniqua, pienamente modernista, che nega il peccato e permette assoluta libertà ai Religiosi di commettere ogni abominio sessuale. E innumerevoli anime si scandalizzano e si perdono.

Continua il Vescovo Miccichè: “… preti accusati di molestie sessuali anche con incarichi di rilievo nelle curie”, e qui non si riferisce solamente a quei Sacerdoti che conducono una vita altamente vergognosa perché schiavi del sesso, lo stesso peccato sessuale viene commesso anche da Vescovi che vivono nelle curie. Lo ammette chiaramente il Vescovo Miccichè.

Questo ovviamente non ci fa piacere né ci lascia indifferenti, non possiamo assolutamente limitarci alle preghiere, non avrebbe fatto così San Giovanni Battista che oggi festeggiamo solennemente, Lui avrebbe denunciato anche pubblicamente quei Vescovi immorali e causa della perdita della Fede dei credenti.

Il Vescovo modernista che si oppone al Papa e vive nell’immoralità non può rimanere alla guida di una diocesi, se si lascia continuare la sua opera in una diocesi, porterà in tutti i fedeli di quella diocesi frutti di morte perché rifiuta la Verità del Vangelo. È preferibile che i fedeli conoscano le immoralità e le eresie che insegna quel Vescovo piuttosto che crederlo un sant’uomo e seguire le sue eresie.

Un anno fa ho scritto già di questi scandali che stanno distruggendo la Chiesa nel mio libro “La corruzione nella Chiesa”, oggi è un buon Vescovo come Mons. Miccichè a descrivere questo alto grado di corruzione, egli ha confermato con questa intervista quello che avevo scritto nel mio libro. Ripeto che il silenzio è la strategia di satana, noi dobbiamo pretendere la santità soprattutto dai Vescovi, perché da essi dipendono tutti i parroci e i fedeli delle diocesi seguono le loro omelie ed insegnamenti.

Mons. Miccichè ha parlato anche di “scandali finanziari” sempre nelle curie che rimangono insabbiati e nessuno viene indagato, mentre “si colpisce il Vescovo in maniera così veemente come è successo a me”. È un quadro sconcertante e non più cristiano, le lotte intestine nelle curie tra Cardinali e Vescovi anche se indebolisce la Chiesa rende però più maturi e forti i cattolici convinti, essi pregano con maggiore intensità e scoprono che la fedeltà a Gesù si esprime con la vita e non con le ipocrite parole.

Passo alla seconda ragione dell’argomento trattato che è la conseguenza di quanto scritto sopra. Alcuni giorni fa è stato svelato da tutti i quotidiani del mondo che un Vescovo dell’Argentina ha trascorso le vacanze nei Caraibi con una donna e mostrando un video in cui si vedono i due in atteggiamenti affettuoso. Ha causato uno scalpore enorme soprattutto in Argentina la diffusione delle foto con una donna su una spiaggia, del Vescovo Fernando Maria Bargallò, titolare della diocesi in periferia di Buenos Aires.  Il Vescovo si è premurato di smentire e ha aggiunto che è solo un’amica d’infanzia. Ma con un’amica non dovrebbero esserci effusioni… e poi un Vescovo in quegli atteggiamenti… http://video.corriere.it/vescovo-mare/45a97ebc-bb69-11e1-b706-87dd3eab4821

Questa mattina lo stesso Vescovo ha ammesso che è la sua amante, ha ammesso di avere una relazione sentimentale con lei e si è dimesso. Non è stato invitato a dimettersi e non gli è pervenuta alcuna lettera di condanna firmata da qualche Cardinale, tutto è stato assorbito come se fosse oramai lecito per un Vescovo avere l’amante o divertirsi sessualmente con uomini e donne.

Questo è il vero scandalo che portano nel cuore molti Prelati modernisti, non credono più in Gesù né considerano grave il peccato.

Cosa occorre in questo tempo alla Chiesa per mostrare al mondo la sua vera identità divina e convincere l’umanità che la Chiesa è sempre Santa nonostante tutti gli scandali dei suoi uomini? Occorrono molti Prelati, Sacerdoti e Religiosi con lo spirito e il coraggio di San Giovanni Battista, occorre la sua coerenza anche opponendosi al potere temporale e dedicando interamente la vita al servizio delle anime, per la salvezza delle anime.

Questo grandissimo Precursore però è arrivato a possedere questa tempra rocciosa e spirituale, dopo una vita trascorsa nella preghiera, lontano dai piaceri mondani, dai divertimenti pericolosi, dal lusso che trasforma un Sacerdote in lussurioso.

San Giovanni Battista ha messo al centro della vita la volontà di Dio, vivendo la sua vocazione con assoluto distacco dal mondo corrotto.

Il Sacerdote deve stare nel mondo e frequentare le persone che vivono nel mondo, ma non deve diventare un mondano, altrimenti cadrà inevitabilmente nel peccato di sesso. Il Sacerdote è un uomo Divino, deve trasmettere il sacro con la sua vita, deve portare il sacro nelle famiglie e in ogni luogo, ma per portare agli altri il sacro deve prima riempirsi di Dio, vivere in intimità con Dio, dedicare molto tempo alla preghiera personale, lasciarsi plasmare dallo Spirito Santo.

San Giovanni Battista è il modello di ogni Sacerdote che annuncia Dio con assoluta onestà e vive il Vangelo senza manipolare nulla.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.

Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

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