+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il primo rilievo di oggi è la domanda di Gesù a quanti Lo contestavano: “Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?”. Sembra una domanda banale, il fatto stesso che l’abbia detta Gesù è tutt’altro che banale, quindi assume una grande importanza perché ognuno di noi deve interrogarsi se le proprie opere hanno un’ispirazione divina o umana. Da qualche settimana mi sono prefissato di approfondire l’importanza del discernimento, per darvi gli strumenti migliori nella lotta contro la carne, le tentazioni dei diavoli, il mondo corrotto.
Spero di farlo nella settimana prossima, sono tre gli argomenti sul discernimento da approfondire, che poi si tratta di capire la provenienza dello spirito che muove una persona: è lo Spirito Divino o lo spirito dei diavoli o lo spirito umano? Molti avranno sorprese nel leggere la sottigliezza umana o addirittura negativa che esiste anche in certe opere buone.
Adesso non mi inoltro su questa spiegazione importante, accenno brevemente l’assoluta necessità della santificazione dei Sacerdoti e nei prossimi giorni la riprenderò: un Sacerdote deve pregare anche per acquisire sempre più lo Spirito di Dio e raggiungere una elevata spiritualità per sapere discernere gli spiriti dei credenti che si presentano davanti a lui.
Sia nella direzione spirituale sia nella Confessione, se il Sacerdote possiede il discernimento acquisito è capace di conoscere immediatamente quale spirito è presente nella persona che parla con lui. La persona con le parole può anche costruire grattacieli e sentirsi santa in Paradiso, ma nei fatti potrebbe invece ingannarsi o fingere di possedere una certa santità. E al Sacerdote basterà verificare poche cose per capire definitivamente cosa muove la persona, perché la sua reazione docile e buona o ribelle e violenta, svela veramente il suo spirito.
I Sacerdoti con una buona spiritualità non hanno bisogno di mettere alla prova una persona, dalle parole la persona già svela lo spirito che la muove. Il ruolo del Sacerdote non è quello di giudicare o condannare, al contrario è colui che serve ed aiuta, però deve essere messo nelle condizioni di compierlo, perché i credenti troppo sicuri di sé e con l’orgoglio che fa loro da guida, impediscono qualsiasi gesto di aiuto. Se il Sacerdote dice A loro compiono B, se consiglia C seguono Z.
Più una persona è impregnata di spirito cattivo più il Sacerdote cercherà di aiutarla e di portarla verso la spiritualità del Vangelo. Ma la persona deve collaborare pienamente e mostrare docilità, verità, mitezza. E la persona è sempre libera di compiere il cammino di Fede o fermarsi, o cambiare parrocchia e confessore, seguire il Vangelo o satana.
Cercate nella vostra parrocchia o altra parrocchia vicino casa un Sacerdote per confessarvi spesso e chiedere consigli. Oggi è il 1° Sabato del mese, la Madonna chiede la Confessione , la partecipazione alla Santa Messa e il Santo Rosario.
Dedicherò più spazio prossimamente al discernimento degli spiriti, verifichiamo invece l’incapacità di raggiungere la verità da parte dei capi dei sacerdoti ebrei, gli scribi e gli anziani che si presentarono davanti a Gesù con arrogante prosopopea e Lo interrogavano non credendo assolutamente in Lui. Il film “Gesù di Nazaret” evidenzia benissimo i volti acidi e velenosi dei nemici del Signore.
Se l’uomo è stolto per la naturale inclinazione al male fin dalla nascita, è pure vero che non possiede la saggezza e l’intelligenza nello Spirito Santo a causa dei suoi peccati. Si può essere scienziati, ma senza i lumi dello Spirito di Dio si brancola nelle tenebre, incapaci di capire la connessione tra causa ed effetto. E quasi tutti gli scienziati sono atei. Anche i comuni mortali immersi nei peccati e nelle conseguenze confuse causate dai peccati, non possono fare altro che soffocare la verità e crearsi una loro verità, senza riuscire a capire la Verità del Vangelo.
Se è importante il discernimento, prima ancora è determinante la saggezza spirituale per capire, leggere, interpretare la realtà come essa è. Il discernimento poi ci conduce alle scelte migliori.
I nemici di Gesù gli tesero una trappola, ma Gesù ribaltò facilmente la domanda e chiese di fare un discernimento su un fatto storico: “Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi”. Così mandò in crisi i perfidi ebrei e sgonfiò il loro inganno.
Ma a noi qualcuno oggi può chiedere: “Gesù è Dio o no?”. Noi rispondiamo di sì, ma quello incalza: “E perché non Lo testimoni con le opere e le parole, non ne parli agli altri, non Lo imiti?”. Già, perché…
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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