+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ieri è stato ricordato il magistrato Giovanni Falcone a vent’anni dal terribile attentato, probabilmente un omicidio ispirato e appoggiato dai suoi nemici politici e da qualcuno all’interno della magistratura. Se un solo politico di quegli anni o un magistrato colluso con i poteri forti, raccontassero le trame e i subdoli progetti contro Falcone e contro lo Stato italiano, si conoscerebbero fatti allarmanti e sconvolgenti. Ma chi parlerà? E poi per quale motivo? Perché attirarsi l’odio dei potenti, capaci di organizzare attentati e la morte sociale con diffamazioni e depistaggi?
Sul web (Google) ho letto oggi che il quotidiano La Repubblica ha cancellato dal suo archivio online un articolo del 9 gennaio del 1992 firmato dal suo editorialista Sandro Viola, in cui rovesciava attacchi velenosi contro un magistrato straordinario, Giovanni Falcone, che per la mia valutazione è stato il migliore in passato e forse lo sarà per sempre. Di questo giornalista Sandro Viola si trovano tutti gli articoli nell’archivio del quotidiano, tranne quello velenoso contro Falcone.
Il motivo della rimozione dell’articolo è presto detta: oggi questo quotidiano celebra Giovanni Falcone, lo osanna e diffonde un cofanetto con interviste e articoli. La mancanza di spirito buono in molte persone le conduce a cambiare scelte di continuo e a non trovare mai la soluzione migliore. Non hanno pace interiore ed inventano le soluzioni del momento! Seguono la direzione del vento, del successo o del fallimento esteriore di un uomo senza guardare dentro, senza capire perché un magistrato viene perseguitato per la sua onesta lotta contro la criminalità.
Qualcuno dirà che solo i cretini non cambiano idea, d’accordo, ma è naturale cambiare idea su pareri, opinioni, idee, che riguardano il comportamento di una persona e non sull’operato pubblico e indiscutibile. Si può cambiare idea sulla simpatia o sulle capacità di una persona non sulla sua onestà, soprattutto quando agisce pubblicamente e le sue azioni giudiziarie sono sotto gli occhi di tutti.
Cambia idea in questo caso chi non ha lo Spirito di Dio e si lascia guidare dallo spirito satanico che vuole oscurare la verità.
Se avessimo oggi molti uomini come Falcone, l’Italia non si troverebbe in un mare magnum di corruzione a tutti i livelli. Oramai chi non compie atti di corruzione e di truffe è quasi considerato uno stupido. Poveretti tutti coloro che oggi agiscono con disonestà e domani piangeranno amaramente queste opere corrotte!
Dove agisce lo Spirito Santo c’è la pace interiore e non lo squilibrio, c’è grande desiderio di onestà e non di corruzione, c’è l’amore alla verità e alla giustizia. Lo Spirito Santo porta la comunione nelle famiglie e nella società. Rifiutando la sua presenza, tutto si trasforma inevitabilmente in disordine e dissolutezza, confusione e corruzione. E da quello che vediamo e sentiamo, la società mondiale ha chiuso la porta a Dio e Lo considera inesistente.
Poveretti i potenti e quanti agiscono per arrecare danni materiali ed esistenziale all’umanità, non ci sarà fuoco nell’inferno sufficiente per loro. E i diavoli aumenteranno le torture a questi uomini insensati oramai preda della lucida follia del potere.
Oggi il Vangelo ci propone l’intimo desiderio che Gesù espresse nel Cenacolo: “… perché tutti siano una sola cosa”. Solo Dio desidera il nostro vero bene, e solo coloro che si lasciano visitare desiderano questo: essere una cosa sola, cioè, avere gli stessi sentimenti buoni, per così amare sempre e non più odiare né diffamare.
Essere una cosa sola comporta l’unità in Gesù, è il suo Amore a fare svanire la divisione, solo la presenza di Gesù rende uniti i pensieri e i cuori. Senza Gesù c’è solamente una forte ansia di giudicare, odiare, diffamare, agire con arroganza e molto orgoglio:“…perché siano perfetti nell’unità”.
In questa sublime preghiera Gesù chiede al Padre ciò che mente umana non può minimamente immaginare: “Perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa”. Gesù chiede per noi la stessa comunione interna alla Santissima Trinità, possibile solamente se lo Spirito Santo è presente. Deve essere e operare: “L’amore con il quale mi hai amato sia in essi e Io in loro”.
La società non ci dà modelli buoni e onesti, guardiamo solamente Gesù e scopriremo che vivere ha un senso insieme a Lui.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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