+ Dal Vangelo secondo Giovanni (14,21-26)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui». Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La strategia dei modernisti nel presentare Gesù come un buon Uomo sempliciotto che perdona tutti e tutto indipendentemente dal pentimento, o l’oscuramento delle parti del Vangelo che richiamano alla fedeltà che si mostra con le buone opere, viene stroncata proprio da Gesù con questa affermazione: “Chi accoglie i miei Comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi non mi ama, non osserva le mie parole”.
È provato che tutti coloro che manipolano il Vangelo storico, non amano Gesù e non possono essere in comunione con Lui!
Non mi riferisco principalmente ai fedeli, sono gli ultimi ad avere responsabilità perché le omelie e le conferenze non sono tenute da loro, la spaventosa responsabilità davanti a Dio è di coloro che spezzano la sua Parola e la insegnano. “Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli” (Mt 5,19).
Chi nella Chiesa ha perduto il riferimento Divino e non guarda più verso l’alto ma guarda lì dove trova il potere, il successo, lo sfoggio altezzoso, dovrà prima o poi scontrarsi o confrontarsi con queste parole di Gesù: “Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli”.
Queste parole non fanno piacere ai modernisti e a quei fedeli che invece vogliono un Cristianesimo livellato ad una forma di pace buonista, trovata con l’inganno perché ignorano intenzionalmente gli insegnamenti di Gesù. Molti credenti cercano un Vangelo inconsistente, rifuggono la fermezza di Gesù e fanno finta di nulla. Chiudono gli occhi quando incontrano l’esigenza del Vangelo, il richiamo all’essenzialità che ci ripete Gesù di continuo.
Quando si incontrano credenti che omettono volutamente questa fermezza di Gesù, non c’è nulla da fare e si può solo pregare per essi.
Noi non vogliamo essere o rimanere confusi e superficiali, la nostra determinazione deve portarci ad incontrare Gesù storico, quello autentico, e troveremo anche la sua infinita comprensione nelle cadute e nelle ricadute. Lui ci darà sempre la mano per rialzarci quando ci avvicineremo alla Confessione. Non abbiamo incontrato un Uomo insensibile perché Lui è Dio, è l’uomo mortale inadeguato nel relazionarsi con Lui perché non vuole rinnegarsi e non vuole obbedirgli, così trova pretesti e strategie per aggirare la Verità del Vangelo.
Gesù non può relazionarsi con credenti che pronunciano il suo Nome ma nella mente hanno progetti immorali e modernisti!
Essi stessi si staccano dalla comunione con Lui, diventano suoi oppositori senza comprenderlo lucidamente. Gesù vuole che diventiamo sapienti in questo mondo corrotto, quindi consapevoli della nostra condizione di cristiani, chiamati ad imitare il Cristo ed accorti nel vedere oltre ciò che gli occhi percepiscono, quella realtà che solo la luce di Dio ci fa vedere con gli occhi della Fede.
Quando si incontrano cattolici di ogni condizione, anche Cardinali e Vescovi, che non sono più fedeli alla Parola di Dio e la modificano secondo le proprie voglie, ci troviamo dinanzi a persone che non amano Gesù storico, quello del Vangelo. Possono scrivere e dire cose belle su Gesù, ma sono sempre affermazioni parziali ed artificiose. Lo dice Gesù, ed è Lui il nostro unico riferimento: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola. Chi non mi ama, non osserva le mie parole”.
La statura spirituale di ogni cattolico e di qualunque condizione è l’osservanza o meno della Parola di Gesù. Lo afferma Lui stesso! Chi ama Gesù è sinceramente osservante, chi non Lo ama manipola e stravolge la sua Parola. Può ritenersi ancora un cristiano?
La sciagura per un cattolico è di ascoltare consigli ed insegnamenti modernisti non più fedeli al Vangelo di Gesù. Inevitabilmente il credente perde la Grazia di Dio e vive in perenne peccato mortale, perché in molti parti oramai si insegna che i rapporti prematrimoniali sono leciti e che la masturbazione è una cosa buona. Quale vita di Grazia possono coltivare i giovani? C’è un vescovo che deve la sua “fortuna” proprio a questi insegnamenti immorali e modernisti che diffondeva con furbizia ed inganno, fu promosso per la sua piena apertura agli aggiornamenti protestanti ed anche alla massoneria ecclesiastica.
Chi ci può indicare la Verità del Vangelo e farci restare in comunione con Gesù? Sua Madre, solamente chi ama questa Regina e La venera ogni giorno con il Rosario e con altre preghiere infuocate, rimane stabilmente nel Cuore di Dio. Potrà cadere e ricadere, rialzarsi e ricominciare ogni giorno, ma se si lascerà possedere dallo Spirito della Madonna ed ascolterà i suoi messaggi di Medjugorje, non si smarrirà nell’ambiguità di questo mondo.
Domani alle ore 12 ci sarà la Supplica alla Madonna di Pompei. Molti non lo hanno mai visitato, oltre la bellezza mistica dell’interno, la Madonna circa cento anni fa disse che è il suo Santuario. Lì si venera la Regina del Rosario, c’è quel quadro che dice tutto ed illumina chi si ferma a contemplarlo. In questo Santuario ho celebrato la mia prima Santa Messa. Non dimentichiamo domani questa potente Supplica, chi non potrà recitarla alle 12 lo potrà fare in altre ore della giornata.
“O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d'inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più”.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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