+ Dal Vangelo secondo Giovanni (14,1-6)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ieri per la festa liturgica dei due Apostoli abbiamo letto i versetti seguenti a quelli di oggi, dal 6 al 14. Oggi ci viene riproposta la domanda di Tommaso: “Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?”. È una richiesta diversa da quella posta da Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”. Questa istanza racchiude il dubbio, egli cerca una garanzia per credere pienamente in Gesù. Tommaso invece si domanda dove andrà Gesù dopo la sua Morte e Risurrezione. Queste domande vengono poste nell’Ultima Cena, dopo tre anni di vita comune, di insegnamenti chiari e completi, di miracoli impossibili per l’uomo.
Si deduce che se le riflessioni sono lecite, è sbagliato trovare il cavillo banale che non fa credere. Il dubbio viene da satana.
Meditare la vita e le opere di Gesù è la svolta nel cristiano o nel pagano che si avvicina a Lui. La meditazione di chi oggi crede in Dio non contiene dubbi sulla sua Parola e sulle sue opere. Bisogna essere maliziosi o prevenuti per trovare insignificanti sofismi e rifiutare la Divina Rivelazione.
È irragionevole l’azione di molti teologi cattolici che deprezzano la Parola di Dio e minimizzano la Persona di Gesù!
Nel messaggio di due giorni fa la Madonna ha detto anche: “Non siate duri di cuore”. È inevitabile per il cuore perdere la comunione con Gesù e la spiritualità quando si vive nei peccati e non si cura più la vita cristiana. La persona non se ne accorge, ma le sue opere subdole e i suoi pensieri opposti all’amore manifestano che lo Spirito Santo non è più presente. La persona può essere anche un Cardinale o un Vescovo, un teologo o un credente. Tutti, proprio tutti siamo condizionati dalle nostre opere e dai nostri pensieri, perché si può anche non uccidere con la pistola ma con i pensieri si può uccidere la dignità: odiare e tramare contro la Verità.
Leggiamo il messaggio intero per approfondirlo:
«Cari figli, con amore materno io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, comeMadre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la suamorte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate ilsuo sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta delParadiso. Figli miei, non perdete tempo. Niente è più importante dell’unità in mio Figlio. Io vi aiuterò, perchéil Padre Celeste mi manda affinché insieme possiamo mostrare la via della Grazia e della salvezza a tutticoloro che non Lo conoscono. Non siate duri di cuore. Confidate in me ed adorate mio Figlio. Figli miei, nonpotete andare avanti senza pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere. Vi ringrazio».
“Datemi le vostre mani, permettete che Io vi guidi”. Lasciamoci afferrare dall’Amore materno della Vergine Maria, togliamo le mani da tutto ciò che è peccato e stendiamole verso Lei, questo è il vero abbandono al Cuore Immacolato. Solo così Lei potrà guidarci verso Gesù, trasmetterci il suo Spirito e trasfigurarci. Questo è il suo compito, ma rimane inoperosa se non accettiamo la sua presenza in noi, se non lasciamo il peccato volontario e non cominciamo ad agire con umiltà ed amore.
“Io, come Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno”. Molti di voi forse conoscono la spietatezza dei diavoli quando spingono una persona ad una condizione di disperazione. Ho incontrato persone che manifestavano un irreversibile abbattimento pieno di pessimismo. Non per la crisi economica, invece è l’accecamento della speranza la causa dell’appassimento della Fede. La forte inquietudine conduce alla disperazione, e se non si prega sul serio si scivola verso l’esilio infernale.
“Non rifiutate il suo sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati”. Per molti credenti Gesù è morto inutilmente, ignorano il suo Sacrificio ma utilizzano il suo Nome per vantaggi personali. E può agire così anche il più insignificante dei fedeli. I peccati dei cristiani causano rinnovate sofferenze proprio a Gesù, anche i peccati di tutti quelli che non Lo conoscono sono una rinnovazione della sofferenza del Calvario. Gesù è morto per Amore, il peccato blocca la propagazione di questo Amore nel mondo e sui peccatori.
“Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso”. È l’uomo a decidere il suo futuro, la sua eternità. Per raggiungere il Paradiso viene richiesta una sincera rinascita spirituale, un cuore nuovo che rifiuti la cattiveria e si nutra di verità, quindi una nuova mentalità improntata sulla Parola di Dio. Senza questo cambiamento non si inizia il cammino spirituale e non bisogna lamentarsi se poi non arrivano Grazie.
“Figli miei, non perdete tempo”. Molti sono convinti che la recita del Rosario o altre preghiere siano sufficienti per la vita spirituale, ma è un abbaglio enorme, perché ciò che conta innanzitutto è cambiare il cuore, cominciare ad amare e ad allontanare la cattiveria. Senza questo cambiamento si perde tempo anche quando si prega… Non è allora importante quanta preghiera, ma che tipo di preghiera faccio con il cuore che mi ritrovo. Allora non perdete tempo e decidetevi per la vera conversione.
“Non siate duri di cuore”. Come ho scritto sopra, occorre desiderare ed impegnarsi per cambiare mentalità.
“Confidate in me ed adorate mio Figlio”. Queste due scelte santificano la persona che vuole fare sul serio.
“Figli miei, non potete andare avanti senza pastori”. È impossibile avanzare nel cammino spirituale senza una guida, e vi esorto a cercare un Sacerdote per parlare e obbedire, perché senza questa guida, satana fa quel che vuole. O il parroco o un altro Sacerdote vicino casa vostra ma averlo è davvero indispensabile. Ovviamente per chi vuole obbedire e rinnegarsi, altrimenti è inutile cercarlo e si innalzano i propri ragionamenti fuorvianti a idoli.
“Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere”. È un dovere pregare per tutti i Sacerdoti. Non perdete tempo in cose inutili…
“Vi ringrazio”. La Madonna ringrazia noi che L’ascoltiamo perché il suo grande desiderio è di salvare le nostre anime. Lei ringrazia noi e cosa dobbiamo fare noi per Lei? Forse come disse a Bernadette a Lourdes, dobbiamo baciare per terra in segno di penitenza? E sarebbe sempre una minima cosa…
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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