+ Dal Vangelo secondo Luca (9,18-22)
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’Uomo -disse- deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Oggi Gesù indica a tutti i cristiani che seguirlo con impegno significa rivivere la sua Vita, ripassare le fasi cruciali della sua esistenza. Sono fasi dolorose che si sopportano con amore, ma fastidiose per quanti non hanno la capacità di accettarle per mezzo della preghiera che tutto ottiene. Per i cristiani è un dono partecipare alla Vita di Gesù, anche se dovranno imbattersi in momenti di sofferenza, guadagnandone però Grazie e vita eterna.
State però attenti, in questa vita non soffrono solamente i cristiani, l’umanità soffre per mille e mille ragioni diverse, anche i ricchi soffrono le pene dell’inferno in questa vita nonostante la loro opulenza. I ricchi che non aiutano con amore i poveri e le opere della Chiesa, hanno un vuoto interiore che li macera lentamente, non c’è nulla che possa addolcire questa sensazione di vuoto e di infelicità. Molti ricchi senza Dio vivono già qui le loro pene e forse -purtroppo- continueranno nell’aldilà.
I cristiani soffrono e insieme a Gesù sopportano con amore e riescono ad andare avanti senza ricorrere alle droghe o all’alcool, al sesso impazzito e alla perversione, ricercate da quanti vivono le loro sofferenze sfuggendo e rifiutando la realtà. I cristiani sanno di soffrire, hanno una motivazione da dare alla loro sofferenza se conoscono la vita spirituale e il cammino di purificazione.
Consideriamo le sofferenze inaudite di Padre Pio: per cinquant’anni portò le stimmate vive sul corpo e tramite questa sofferenza si convertirono milioni di peccatori. Inoltre la sua santità aumentava di continuo.
Gesù oggi ci indica cosa deve vivere ogni suo seguace: “Il Figlio dell’Uomo -disse- deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno”. Ognuno di noi consideri la sua vita: le sofferenze giornaliere non mancano mai, i rifiuti dei non credenti e dei familiaridisturbati sono sempre presenti, si subiscono persecuzioni e umiliazioni che possiamo paragonarle alla morte civile, ma poi improvvisamente… Gesù spazza via tutta la sofferenza e dona la vittoria ai suoi seguaci fedeli, e i persecutori sono sconfitti e schiacciati.
I cristiani incontrano sofferenze come i non credenti, sappiamo che Gesù non manda mai una sofferenza, è una assurdità pensarlo.
La meditazione della Parola ci porta a camminare sulla Via indicata da Gesù, ci permette di conoscerci interiormente e di valutare tutto con maturità umana e soprattutto spirituale. Sono molto contento per il cammino che sta compiendo la nostra Parrocchia virtuale, i vostri messaggi manifestano il vostro impegno nel cammino spirituale e i frutti sono abbondanti.
Trascrivo alcune delle innumerevoli testimonianze che mi arrivano:
“Carissimo Padre Giulio, oltre a ringraziarla moltissimo per l'opera di evangelizzazione che lei si impegna tutti i giorni a fare e divulgare, colgo l'occasione per aderire, pur con i limiti dovuti ad ignoranza in materia e sicura indegnità, al suo Progetto Vangelo e Vita. Non sto ad elencare gli enormi benefici che traggo dalla lettura quotidiana della sua newsletter che, incredibilmente, mi è giunta da un italiano emigrato in Australia!!!! Per parte mia però la informo che in agosto ho incominciato la pratica dei 5 Mesi dedicati al Cuore Immacolato di Maria ed è stata veramente una piacevolissima sorpresa ricevere da lei questo invito. Un caro saluto Donatella Frezzotti”.
“Carissimo Padre Giulio, sono quasi tre anni che la seguo ogni giorno per meditare la pagina del Vangelo. In altre occasioni ho avuto modo di scriverLe e Lei gentilissimo mi ha risposto attraverso la newsletter. Ho praticato per circa due anni ininterrottamente la pratica dei Primi 5 sabati del mese, ma vorrei che mi chiarisse un dubbio....la S. Messa deve essere quella della mattina o può andare bene anche quella del pomeriggio anche se è già la liturgia della domenica???? Cristina Demichele”.
«Gent.mo Padre Le chiedo solamente di continuare a darci il conforto della conoscenza, l'approfondimento salvifico della Parola senza mezzi termini, perché ho il primario desiderio di salvare la mia anima e cercare in tutta umiltà, con il conforto dei suoi commenti giornalieri, di salvare quella dei miei familiari, dei miei amici, dei miei nemici. Ho bisogno di sentire sempre cosa è bene e cosa è male per Gesù non mi interessa di sapere come la pensa il mondo nelle sue diverse sfaccettature. E mi devo chiedere umilmente ogni volta che sono di fronte ad un dubbio: "Gesù cosa avrebbe fatto?" e sperare che dal profondo lo Spirito mi guidi. Continui nella Sua opera Padre, vada dritto senza tentennamenti, solo così potremo trovare la porta stretta. Un abbraccio fraterno. Adriano»
«Padre Giulio, sono il solito Piergiorgio "nordest". Volevo dirle che anche io desidero partecipare al progetto "Vangelo e Vita". Quando è opportuno ci faccia sapere come deve essere il nostro impegno e cosa dobbiamo fare. Volevo anche dirLe che parlo tantissimo con un mio amico che prima era testimone di Geova, poi è diventato evangelista ed ora frequenta le lap dance. Mi accorgo che piano piano si sta diventando sempre più orgoglioso e che pian piano il male lo sta avvinghiando anche perché se uno diventa superbo ed altezzoso allora gli manca l'umiltà di capire le cose semplici, come dice Lei. Io lo lascio "sfogare" ma pian piano mi accorgo che veramente senza l'umiltà e la modestia in Dio non si va da nessuna parte. Le chiedo una preghiera per me e per la mia famiglia. Pace e Bene. Piergiorgio».
“Caro Padre Giulio, lode e onore al nostro Dio, a Gesù e alla Madonna! Mi riempiono di gioia le sue parole, quando ci dice che molti Sacerdoti e Suore accolgono e testimoniano la catechesi che con tanto amore e devozione lei ogni giorno ci invia. Ora mi rendo conto del valore vero e profondo che ha la preghiera fatta con il cuore. Fino a un paio di anni fa (prima di essere toccata dallo spirito della vera conversione) io nutrivo sentimenti di pura avversione nei confronti dei Sacerdoti che, non fedeli al Vangelo di Gesù, oltre a mancare alla professione dei voti pronunciati, portavano moltissime anime inconsapevoli alla perdizione, e quanto ingiustamente (non sarebbe spettato a me) li giudicavo male. Da molto, seguo l'insegnamento che la Madonna a Medjugorje ci richiede nei Suoi messaggi: pregate per i pastori che Gesù ha scelto! Ho cominciato a farlo perché me lo chiedeva la nostra Madre e poi sempre di più questa preghiera ha trasformato me, ora non giudico più e la compassione che provo per i Sacerdoti non conformi al Vangelo di Gesù mi spinge a chiedere Grazia e Spirito Santo per loro, ogni giorno. Naturalmente non mancano mai anche le preghiere per sostenere i Sacerdoti che come lei -osservanti del Vangelo e del Magistero autentico- sono guide sicure per condurre noi fedeli alla gioia eterna che Dio vuole per tutti noi. Grazie Padre Giulio, questi frutti ci fanno capire che la sua opera è buona e che porta pace al nostro cuore. Monica Nicoletto”.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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