1821 - Commento al Vangelo del 22/9/2012

+ Dal Vangelo secondo Luca (8,4-15)

In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché vedendo non vedano e ascoltando non comprendano. Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Abbiamo avuto modo diverse volte di commentare questa parabola, essa però rimane sempre piena di significati e di nuove intuizioni, come avviene per tutta la Parola delle Scritture. È una fonte inesauribile di riflessioni forti e toccanti, si può scrivere cento volte su questa parabola e sempre scaturiranno nuovi spunti di meditazione. A condizione che questa Parola di Dio sia pregata prima di leggerla e studiarla.

Quindi, la Parola di Dio è seme di vita!

Senza l’annuncio contenuto in questa Parola è impossibile fare apostolato, oppure se si modifica l’originale messaggio di Gesù introducendo nuove dottrine come fanno i modernisti nella Chiesa, diventa parola umana e senza effetto, inutile, sterile.

L’annuncio è paralizzato prima ancora di esprimerlo, è morto nell’anima di chi non vuole diffondere il corretto insegnamento del Vangelo. E a cosa serve annunciare una parola umana se non provocherà alcun effetto spirituale?

“Il seminatore uscì a seminare il suo seme”, è il Figlio di Dio che uscì inizialmente dal seno del Padre ed è venuto sulla terra per seminare la Divina Parola. Gesù è il Seminatore di una Parola infallibile che non si può manipolare neanche nelle virgole, eppure teologi e Vescovi senza più amore verso questa parola continuano a manipolarla secondo i pruriti delle novità!

La Parola di Dio è stata seminata duemila anni fa da Gesù sulla terra, ma non ha trovato le condizioni per germogliare e crescere, svilupparsi. Se la terra non è buona e non può accogliere in sé questa Parola per farla crescere, allora si modifica appunto perché non si possiede quella originale.

I motivi sono dati dalle condizioni disastrose del terreno, o più chiaramente dei cuori di pietra che la fecero seccare. Un’altra parte cadde nel mondo che la dissipò invano, trovò pure anime aggrovigliate tra le spine delle passioni che la soffocarono, solo in minima parte trovò anime che l’accolsero con buone disposizioni interiori e la fecero fruttificare.

San Luca nel Vangelo esprime sinteticamente una sola percentuale: fruttificò cento volte.

Se guardiamo la storia del Cristianesimo ci accorgiamo che dopo la diffusione della Parola di Dio da parte di Gesù, il mondo pagano rifiutò la Divina Parola, in realtà se la fece strappare da satana. Oltre a questo strappo, satana perseguitò ferocemente questa Parola perché solo essa è Divina e chi l’accoglie trova la Verità e la Vitaeterna.

Ci furono in passato anche molti sapienti che l’accolsero come una novità interessante ma essi erano senza amore, avevano cuori di pietra e non riuscirono ad immetterla nella loro vita.

Molti invece l’accolsero ma non nella modalità che indica Gesù, è vero che si convertirono ma accolsero questa Parola rimanendo nelle preoccupazioni umane e restando con la vecchia mentalità passionale.L’incompatibilità tra la Parola Divina e la mentalità del mondo è totale, non sarà mai possibile vivere il Vangelo con la mentalità del mondo!

Solamente le anime buone possono accogliere e lasciare crescere in esse la Parola del Signore, lasciarla sviluppare con una vita onesta e buona. Oltre il Seminatore buono è importante anche la terra buona, noi dobbiamo diventare come ci indica Gesù nel Vangelo, non c’è altra via per rimanere uniti a Dio. Se vi propongono vie comode quando viene annunciata questa Parola, sono vie che portano lontano da Gesù, direttamente “nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti” (Mt 13,42).

Gesù vuole riempirci del suo Spirito Divino, dobbiamo collaborare eliminando dal cuore tutto ciò che non è amore, verità, onestà!

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.

Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

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