+ Dal Vangelo secondo Luca (21,12-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La ricorrenza della Medaglia Miracolosa in molti cristiani ravviva il ricordo della rivelazione della Madonna a Santa Caterina Labourè, invece per pochi credenti è un momento di gioia perché durante tutto l’anno diffondono questa potentissima Medaglia e fanno conoscere la preghiera che la Madre di Dio insegnò alla Suora.
È un oggetto quasi inconsistente perché il suo costo è minimo, con pochi centesimi si può trovare e regalarla ai propri familiari dopo la benedizione del Sacerdote. La Madonna utilizza sempre le cose più semplici e deboli per far emergere la potenza di Dio. A Medjugorje ha invitato l’umanità: “Cari figli, oggi vi invito a collocare nelle vostre case numerosi oggetti sacri, e ogni persona porti addosso qualche oggetto benedetto. Benedite tutti gli oggetti; così satana vi tenterà di meno, perché avrete la necessaria armatura contro satana. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (18 luglio 1985).
Ci sono negozi religiosi che lucrano parecchio anche su questa Medaglia, se avessero una sincera devozione alla Madonna e il desiderio di santificarsi aiutando anche il prossimo, dovrebbero diffonderla a pochi centesimi o addirittura regalarla. Ricordo che quando stavo in convento sui Colli Albani vicino Roma, con gli aiuti dei benefattori ne ordinavo decine di migliaia per diffonderle a tutti i partecipanti agli incontri di preghiera.
Ho sempre continuato a diffondere la Medaglia Miracolosa per le Grazie che la Madonna concede a quanti la portano addosso.
Racconto questo fatto. Una insegnante che diffondeva la Medaglia Miracolosa cercava da tempo di farla prendere ad un collega ateo, ma lui sempre rifiutava e irrideva questo oggetto sacro. La donna gli disse che lui mostrava paura di prendere la Medaglia Miracolosa , quindi in qualche modo percepiva l’efficacia anche se si dichiarava ateo. Ma lui era un ateo convinto e non aveva nella vita pensato all’esistenza di Dio neanche per un secondo. Per mostrare la sua spavalderia, prese la Medaglia Miracolosa e la mise in tasca.
Dopo tempo morì e la donna dubitava sulla sua salvezza, un giorno un bambino a scuola la chiamò in disparte e le raccontò un sogno fatto la notte: “Ho visto il maestro e parlava con me, mi ha detto di venire da lei e dirle di ringraziarla, perché non è morto da ateo, si è convertito per mezzo della Medaglia Miracolosa. Ora lui è salvo e necessita di preghiere, ma ha ripetuto di dire che la Medaglia che portava addosso lo ha salvato dalla dannazione eterna”.
Dove c’è la Medaglia Miracolosa avviene un depotenziamento della forza di satana, le negatività diminuiscono e la persona disturbata si sente più serena e gioiosa. Oltre l’indebolimento delle tentazioni che portano i diavoli, la persona si sente maggiormente protetta dalla Madonna e prega con più amore e fiducia. Diffondere la Medaglia Miracolosa è un grande mezzo di conversione e di apostolato!
Domani inizia la Novena all’Immacolata, saranno nove giorni di preghiera intensa per chi ama la Vergine Santissima , ed è una Solennità speciale perché fu il primo dono ricevuto dalla Fanciulla Maria. Diventò poi Madre di Dio perché era Immacolata, Ella stessa lo disse a Bernardetta a Lourdes il 25 marzo 1858: “Io sono l’Immacolata Concezione”.
Anche se molti oggi disprezzano le penitenze, i fioretti, i digiuni, così come non credono ai diavoli né all’inferno, le rinunce o i fioretti giornalieri sono sempre determinanti per la vita spirituale, sono benedetti dalla Madonna. Chi non crede più nella santità perché comprende che l’attende l’inferno a causa delle sue opere, disprezza i fioretti e afferma che non valgono niente.
Il cammino spirituale inizia e si fortifica solo se c’è la rinuncia e il rinnegamento verso ciò che piace e danneggia la vita spirituale.
Se quanti hanno perduto la Fede provassero la gioia che si prova ogni volta che si pratica una rinuncia o il rinnegamento, sarebbero amici di Gesù… Attaccare i fioretti, le penitenze, i digiuni, è la prova che loro si considerano già dannati e vogliono portare con sé molti altri. Lo diceva Gesù ai suoi nemici, lo ripete ai nuovi scribi e farisei: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il Regno dei Cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci” (Mt 23,13).
Proprio la salvezza è uno dei temi toccati oggi da Gesù nel Vangelo. Chi cerca la salvezza eterna si imbatte inevitabilmente in nemici visibili ed invisibili. Se i diavoli cercano di fermare con mille trappole quanti seguono fedelmente Gesù, anche quelle persone senza Dio e piene di odio cercano di colpire in tutti i modi possibili i veri cristiani.
Le persecuzioni fanno parte della vita spirituale del cristiano, quando mancano vuol dire che il cammino spirituale non è autentico. Gesù fu sempre perseguitato e combattuto. “Sarete traditi…”. Non solamente Gesù ebbe molti traditori, ad ogni cristiano autentico non mancano i suoi nemici. San Francesco d’Assisi fu tradito da diversi Frati che volevano modificare la Regola , San Pio tra gli altri fu tradito da un Sacerdote di Roma che andava da lui con molta ipocrisia e si mostrava grande amico mentre a Roma complottava insieme ad un alto Prelato per fermare il Santo.
Noi non amiamo ricevere persecuzioni, ci mancherebbe, le persecuzioni sono la manifestazione della rabbia e dell’odio sia dei diavoli che dei cattivi. Lo afferma oggi Gesù: “Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno…”, “Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici…”.
La fedeltà a Gesù non è semplice, c’è un grande prezzo da pagare in fatto di ritorsioni e cattiverie da patire, ma il Signore ci promette “cento volte tanto e in eredità la vita eterna” (Mt 19,29). Chi non segue Gesù patisce pure cattiverie e vive qui il suo inferno, noi invece abbiamo una forza soprannaturale che ci permette di rimanere nella pace anche nelle più crude persecuzioni. Riusciamo ad amare i più cattivi e quanti ci odiano anche senza motivo.
Noi sappiamo che per raggiungere la santità di vita e poi il Paradiso dobbiamo lottare contro i diavoli e quanti vivono qui come i diavoli!
La salvezza eterna è il premio riservato solamente a quelli che lottano in questa vita, che superano le persecuzioni senza abbattersi o preoccuparsi per l’amor proprio, essi non si spaventano per le profezie annunciate da Gesù e si affidano pienamente a Lui. Gesù promette che “nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”.
Quando Gesù afferma “di non preparare prima la vostra difesa; Io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere”, è la sua garanzia che non farà mai mancare lo Spirito Santo ai veri cristiani, a quanti difendono il Vangelo e lottano spesso anche con quanti nella Chiesa non seguono più il Vangelo.
Dinanzi a diffamazioni o persecuzioni, il cristiano sincero deve avere Fede che Gesù prima o poi interverrà, sarà Lui a parlare con le ispirazioni o con le opere che manifesteranno sempre la verità.
Gesù ci invita a perseverare sempre con umiltà, le prove non mancano a nessuno, noi sappiamo di avere la protezione della Madonna!
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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