+ Dal Vangelo secondo Giovanni (2,13-25)
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ho ricevuto in questi giorni moltissimi messaggi di nostri parrocchiani che lamentavano la mancata ricezione della newsletter, disguido causato dal gestore gmail.com e che leggeva le mie email come spam, scaricandole nella cartella spam. È successo anche ad Alessia Maiolini e mi ha inviato questo messaggio: «Buonasera Padre Giulio, Le scrivo riguardo il problema delle mail non pervenute. Era capitato anche a me nei giorni scorsi e per caso mi sono accorta che le sue mail andavano direttamente nella cartella degli SPAM. Quindi si deve andare in quella cartella, aprire la mail e segnarla come “non spam”. Grazie e affettuosi saluti».
Il rimedio alla mancata ricezione dovrebbe essere questo per gmail.com e può accadere anche per altri gestori. I parrocchiani che utilizzano gmail.com sono 754 su 7.143 iscritti e tutti hanno perduto i commenti della settimana scorsa, mentre oggi sembra che il sistema si sia ristabilito. Chi volesse ricevere i commenti non letti, mi invii la richiesta.
Prima di affrontare il Vangelo di oggi, ritengo opportuno evidenziare alcuni fatti avvenuti di recente nella diocesi di Como e nel Santuario di Collevalenza. È opportuno farlo anche perché il nucleo centrale del Vangelo di oggi è il rinnegamento, senza la pratica assidua della rinuncia non si può mai iniziare il cammino spirituale. Rinuncia al peccato e a tutti quei piaceri fuorvianti, rinuncia alla superbia e all’orgoglio che sempre ci inseguono e non vogliono mai abbandonarci. Sono così affettuosi da non lasciarci mai…
Devo scrivere di questi due casi per aiutarvi a raggiungere un discernimento importante per la vita interiore e che una volta raggiunto non permetterà all’abbattimento di prevalere in voi. Perché i giudizi che si fanno sui parroci sono sempre pro o contro, tertium non datur, ma sono sempre sbagliati i giudizi, occorre sempre amare e pregare per i parroci. Ma quando avvengono scandali ed attacchi alla sana dottrina della Chiesa il silenzio non è più consentito, bisogna avvisare i superiori e mettere in guardia gli altri fedeli.
Scrivo questo perché quasi tutti i giudizi espressi dai cattolici praticanti si soffermano sulle attività esteriori dei parroci, quindi, se organizza di tutto e di più è bravissimo e attira i giovani e poi è anche simpatico e inoltre sa come prendere la gente. Queste parole si pronunciano anche se quel parroco, purtroppo, è eretico e vive in modo dissoluto.
Al contrario, i giudizi sono quasi tutti negativi su quei parroci molto spirituali ed impegnati con tutte le loro forze alla santificazione dei loro parrocchiani. Magari non organizzano tante feste inutili e profane, non girano di casa in casa immergendosi nelle cose umane e perdendo il carisma eccelso della loro santa partecipazione al sacerdozio di Cristo.
Oggi ci sono Vescovi che indicano come ingenui e sognatori quei parroci che pregano molto e conducono un’intensa vita spirituale.
Questi parroci dediti alla preghiera e all’aiuto dei fedeli, oggi sono un po’ maltrattati da quei credenti che cercano il parroco moderno e innovativo, sono quei credenti che non amano la preghiera né cercano la santificazione personale. Vogliono il parroco secondo i propri gusti e se parla di rinnegamento viene guardato di traverso.
È ovvio che satana infonde ai credenti pensieri negativi sui parroci Santi e pensieri bellissimi sui parroci modernisti.
Dove voglio arrivare? Lo spiego. La maggior parte dei credenti cerca e vuole seguire parroci moderni e intraprendenti nelle attività esteriori, parroci divertenti e scherzosi, ma questi credenti non si curano assolutamente se questi parroci sono veri seguaci del Vangelo di Gesù e della sana dottrina della Chiesa. Non si preoccupano se questi parroci seguono il Papa oppure si scagliano contro il Vicario di Cristo, come sta avvenendo in Austria, Nazione che sarà ricordata come la nuova Germania di Lutero, l’eretico che rovinò milioni e milioni di cristiani.
Se ci si sofferma sulla simpatia del parroco e non sulla sua sana dottrina, può finire come a quei parrocchiani di Como e Collevalenza. Quindi, preciso che il parroco deve risultare sempre simpatico ed amabile, ma soprattutto spirituale, la sua giovialità ed affabilità deve coinvolgere proprio tutti.
Dai quotidiani ho letto due fatti incredibili. E ve li presento per farvi riflettere che non dovete fermarvi mai sulla simpatia del parroco, dovete capire se è fedele a Gesù, se segue il Papa, se è obbediente al Magistero della Chiesa. Se cercate solo la sua dinamicità laboriosa, facilmente incontrerete molti dispiaceri.
Se riscontrate eresie o insegnamenti modernisti nelle omelie del parroco, dovete sì continuare a frequentare la parrocchia ma con la piena convinzione che vi sta insegnando dottrine nuove e peregrine. Per evitare ulteriori dispiaceri si può cambiare parrocchia. Ma non dovete fermarvi all’uomo, va bene la vostra amicizia e la confidenza rispettosa del suo stato sacro, ma non affezionatevi irrazionalmente mai all’uomo, soprattutto se non segue Gesù Cristo.
Il parroco del Santuario di Collevalenza, dove è sepolta la mistica Madre Speranza, è scomparso verso la fine di gennaio, il motivo si è saputo un mese dopo. A un posto di blocco le forze dell’ordine avevano trovato nella sua macchina 3 dosi di cocaina, interrogato ha detto fatti spiacevoli. Si droga da 6 anni e per le tre dosi aveva speso 200 euro. Ha anche detto che il pusher lo aveva conosciuto attraverso un sito gay. Praticamente non si faceva mancare nulla. I parrocchiani intervistati tutti a ripetere che era un bravo parroco e altre filastrocche buoniste.
Ma questi parrocchiani non si sono mai posti alcun dubbio sulla sua fedeltà a Gesù: questo parroco, Padre Alberto Bastoni, era fedele a Gesù e al Papa, seguiva il Vangelo, ci ha fatto conoscere il Magistero della Chiesa? Queste domande e altri interrogativi simili non fanno breccia nei parrocchiani che non compiono un vero cammino spirituale.
Ripeto, il vero cammino spirituale è presente esclusivamente dove si pratica il rinnegamento. Lo spirito di rinuncia trasfigura la persona.
Le stesse domande di sopra non se le sono poste i parrocchiani di San Giuliano a Como, avevano conosciuto e apprezzato fino a poco tempo fa il parroco poi trasferito, don Marco Mangiacasale, e nessuno si era accorto mai di nulla. Qui si evidenzia l’immaturità dei fedeli perché quelli che conducono un buon cammino spirituale, si accorgono con facilità se il parroco è fedele a Gesù e al Papa, se ama la Madonna e La fa conoscere, se è uomo di preghiera e recita il Rosario con i parrocchiani, se ama l’Adorazione Eucaristica rimanendo ore in preghiera.
Cosa ha commesso don Marco Mangiacasale, economo della diocesi? Il nuovo parroco di San Giuliano subentrato a lui ha ascoltato il racconto di una ragazzina che quasi si compiaceva di avere avuto una relazione con don Marco, relazione iniziata quando lei aveva 13 anni e lui 48 anni. Il nuovo parroco ha avvisato i genitori, questi la magistratura e controllando gli sms da innamorato di don Marco Mangiacasale sul cellulare della ragazzina, è stato arrestato il 28 febbraio scorso. Anche qui tutti i parrocchiani ripetono che era bravo.
È impossibile che un Sacerdote dedito al sesso o alla droga o alla vita dissoluta, sia al tempo stesso fedele al Vangelo e al Papa, ami la preghiera e viva in modo edificante, perché il suo interno è scombussolato dal disastro spirituale, il peccato così devastante allontana la Grazia e la comunione con Gesù, diventa un vero sepolcro imbiancato. A tutto può pensare, ma gli è impossibile vivere il Vangelo perché il peccato lo schiaccia e non ne ha le forze.
Nel 2009 la madre della ragazzina di 13 anni aveva capito la debolezza della figlia e lo aveva detto a don Marco Mangiacasale, l’amante della ragazzina, lui rispose: “Non c’è nulla, abbia fiducia di me, ci penso io…”. Infatti, se ne occupava fin troppo bene!
È il Vangelo di oggi a dirci che lo zelo per la Casa del Signore può dimorare esclusivamente nei cuori puri, comunque in coloro che si sforzano di vincere le passioni e di somigliare sempre più a Gesù. Chi segue il Vangelo è visitato dallo Spirito Santo e in lui opera meraviglie di Grazie. La persona spesso non se ne rende conto, ma scopre giorno dopo giorno di vincere le tentazioni con maggiore facilità, mortifica i pensieri cattivi, riesce a praticare la rinuncia con assiduità e sollecitudine.
Il salmista preannuncia il grande amore di Cristo, Egli sarà divorato dallo “zelo per la casa di Dio” (Sal 68,10). Gesù nell’episodio della cacciata dei mercanti dal Tempio di Dio, grida e tuona: “Non fate della Casa del Padre mio un mercato!”. È mercato anche quando si svende la vera Fede con nuove teorie protestanti che tanto piacciono ai teologi che rifiutano la Madonna e il Rosario, il rinnegamento e il digiuno anche dal peccato, la Confessione e la Messa.
Insieme a Gesù si compie il vero cammino esistenziale, con Lui siamo passati in questa Quaresima dal deserto al Monte della Trasfigurazione per arrivare al Tempio e difenderlo dai mercanti. Anche noi dobbiamo difendere sempre la Chiesa Cattolica dai nuovi mercanti. Tutta la vita di Gesù fu divorata di zelo per la Casa del Padre, non aveva altro scopo la sua presenza se non questa missione. I nostri Santi sono coloro che hanno avuto nella vita l’unico scopo di piacere a Gesù, obbedire a Lui e vivere il Vangelo.
Sono i Santi a credere fermamente alle parole di Gesù, anche noi dobbiamo credere esclusivamente alla Parola del Vangelo, senza lasciarci sviare da altre dottrine fasulle. Lui indica se stesso, il suo Corpo come il nuovo Tempio da adorare, e nella Santa Messa viene rinnovato il vero Sacrificio incruento del Calvario. Prima gli ebrei si recavano al Tempio per sacrificare animali a Dio, oggi noi ci rechiamo in Chiesa per partecipare al volontario Sacrificio che Gesù compie di se stesso. Mirabile!
Gesù dice ai mercanti che Lo svendono e Lo trattano come un oggetto qualsiasi: “Fuori dalla mia Casa”.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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