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giovedì 8 marzo 2012

1364 - San Giovanni di Dio

Giovanni di Dio, al secolo Juan Ciudad, nasce à Montemor-o-Novo (P) l’8 marzo 1495.
All’età di 8 anni, assieme ad un chierico si allontanò dalla casa paterna e giunse in Spagna, dove ad Oropesa (Toledo) fu accolto dalla famiglia di Francisco Cid, detto “el Mayoral”.
Fino a 27 anni fece il pastore e il contadino, poi si arruolò tra i soldati di ventura. Nella celebre battaglia di Pavia tra Carlo V e Francesco I, Giovanni di Dio si trovò nello schieramento vincitore, cioè dalla parte di Carlo V. Più tardi partecipò alla difesa di Vienna stretta d'assedio dall'ottomano Solimano II.
Chiusa la parentesi militaresca, finché ebbe soldi nel borsello vagò per mezza Europa e finì in Africa a fare il bracciante; per qualche tempo fece pure il venditore ambulante a Gibilterra, commerciando paccottiglia; stabilitosi infine a Granada vi aprì una piccola libreria.
Avvertiva già una grande vocazione per Gesù nell'assistenza dei poveri e dei malati, ma Giovanni mutò radicalmente indirizzo alla propria vita, in seguito ad una predica di (san) Giovanni d’Avila.
Abbandonò, allora, tutto: vendette libri e negozio, si privò anche delle scarpe e del vestito, e andò a mendicare per le vie di Granada, rivolgendo ai passanti la frase che sarebbe divenuta l'emblema di una nuova benemerita istituzione: "Fate (del) bene, fratelli, a voi stessi".
La carità che la gente gli faceva veniva spartita infatti tra i più bisognosi. Ma gli abitanti di Granada credettero di fare del bene a lui rinchiudendolo in manicomio.
Malinteso provvidenziale: in manicomio Giovanni si rese conto della colpevole ignoranza di quanti pretendevano curare le malattie mentali con metodi degni di un torturatore.
Così, appena poté liberarsi da quell'inferno, fondò, con l'aiuto di benefattori, un suo ospedale. Pur completamente sprovvisto di studi di medicina, Giovanni si mostrò più bravo degli stessi medici, in particolar modo nel curare le malattie mentali, inaugurando, con grande anticipo nel tempo, quel metodo psicoanalitico o psicosomatico che sarà il vanto (quattro secoli dopo ... ) di Freud e discepoli.
La cura dello spirito era la premessa per una proficua cura del corpo.
Giovanni (di Dio) raccolse i suoi collaboratori in una grande famiglia religiosa, l’“Ordine Ospedaliero”, meglio conosciuto col nome di “Fatebenefratelli”. Si impegnò anche nei confronti delle prostitute, aiutandole a reinserirsi nella società.
L’Arcivescovo di Granada gli cambiò il nome in Giovanni di Dio.
Giovanni morì a Granada, a soli cinquantacinque anni, il giorno del suo compleanno, l'8 marzo 1550.


Papa Alessandro VIII (Pietro Vito Ottoboni, 1689-1691) lo canonizzò nel 1690. Pp Leone XIII(Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci, 1878-1903) lo dichiarò patrono degli ospedali e di quanti operano per restituire la salute agli infermi.
Significato del nome Giovanni: “il Signore è benefico, dono del Signore” (ebraico).
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