1093 - Commento al Vangelo di oggi 10/9/2010

+ Dal Vangelo secondo Luca (6,43-49)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Invio questo commento al Vangelo dopo una giornata piena di impegni, una giornata che è trascorsa in fretta, è proprio volata come qualche ora. Come sarebbe bello poter dormire solo due ore la notte ed avere molto più tempo per svolgere questo immenso apostolato. I Santi riuscivano a dormire alcune ore, dovrò diventare Santo anch’io per avere questo dono.
Pregate per me ogni giorno, aiutatemi a salire il Monte della Trasfigurazione, perché più mi avvicino a Gesù più Grazie possiamo ottenere tutti quanti. Già vi ricordo tutti ogni giorno nelle preghiere, prego per tutti i parrocchiani della nostra parrocchia virtuale “Cuore Immacolato di Maria”.
Il Vangelo di oggi ci spiega con molta facilità che le parole dette e magari quelle non dette ma pensate, manifestano il cuore di una persona. “La sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”.
Non serve a nulla mimetizzarsi per non lasciare scoprire determinati aspetti negativi, invece occorre pregare e lavorare per sradicarli. Chi giudica negativamente ogni persona che incontra e si sforza di apparire buono e sincero, si perde nei suoi giudizi. È necessario lavorare per vincere quei vizi, appunto sradicarli.
“Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo”.
Ognuno di noi manifesta all’esterno quello che conserva nel cuore. In ogni circostanza viene fuori la bontà o la cattiveria. È pure vero che molti sbagliano per debolezza, seguendo l’istinto, per poi pentirsi subito dopo.
“L’uomo buono trae fuori il bene; l’uomo cattivo trae fuori il male”.
La differenza tra l’osservanza della Parola di Gesù e il suo rifiuto, risulta evidentemente notevole. L’uomo che si illude di costruire la sua spiritualità sul nulla, quindi sull’indifferenza e la continua pratica dei vizi, avrà l’amara sorpresa della sconfitta quando la prima sofferenza lo atterrerà di brutto.
La casa spirituale, quella interiore, và costruita sulla Parola di Gesù, Lui deve restare al centro della nostra vita, degli interessi e delle scelte.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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