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lunedì 5 settembre 2011

1086 - Commento al Vangelo di oggi 5/9/2010

+ Dal Vangelo secondo Luca (6,6-11)
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo. Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo. Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita. Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Questo miracolo avviene in un contesto di diffidenza, di controllo delle opere di Gesù, di manipolazione della Legge di Dio. I farisei avevano caricato la Legge di Dio delle loro strane convinzioni. Se Dio aveva dato la Legge per l’uomo, come aiuto e guida, i farisei l’avevano trasformata in una Legge contro l’uomo.
I farisei sono gli antenati di quelli che oggi vengono definiti modernisti, perché rifiutano le verità della Rivelazione di Gesù, rendendo il Vangelo e i Comandamenti pieni di manipolazioni che apparentemente agevolano l’uomo, in realtà sono contro l’uomo. Tolgono all’uomo ogni possibilità di salvezza eterna, lo allontanano dalla Verità, lo privano di tutte le Grazie indispensabili per compiere il cammino di santificazione.
Dietro le allegre e dannose manipolazioni della Sacra Scrittura c’è sempre lo zampone di satana, lui è triste perché non avrà mai alcuna felicità in Paradiso e vuole impedire a tutti gli uomini di raggiungerla. Si serve di uomini e donne creativi e vuoti di Dio.
Se è comprensibile l’odio malefico dei diavoli, rimane sempre una sorpresa la cattiveria che si annida nei cuori di quanti manipolano la Parola di Dio per esprimere i loro tormenti interiori. È un lavoro di taglio e cuci, compiuto anche malamente, nella confusione intellettuale totale.
I modernisti di oggi vogliono vietare a Gesù di salvare le anime, calpestando la sua volontà, ignorando che è stato crocifisso violentemente per esse. Eliminando Gesù dall’altare maggiore delle Chiese e annullando l’Adorazione Eucaristica, ripetono al Signore: “Chi sei Tu per compiere queste cose?”.
A modo loro aiutano l’uomo, ma è tutta ipocrisia rivestita di buonismo corrotto.
L’invidia dei farisei Gesù la conosceva tutta, essi si trovavano nella sinagoga non per pregare, erano lì per osservarlo e tendergli continue trappole. Nei loro pensieri c’era molto odio, arrivavano anche ad ignorare il bene di un ammalato pur di cogliere in difetto Gesù.
Per questo il Signore fa mettere al centro l’uomo, lo fa per indicare che il bene dell’uomo viene prima di ogni interesse umano, la guarigione fisica Dio la vuole sempre e non solamente a giorni alterni. Gesù spiega che l’uomo è al centro del suo Cuore, non lo abbandona mai.
La mano inaridita indica pure il cuore arido, una vita senza buone opere, anche preghiere recitate meccanicamente. La mano destra è proprio quella più operativa, e se rimane bloccata si evidenzia una forte incapacità di vivere la Parola di Dio.
Ad ognuno di noi Gesù ripete: “Stendi la tua mano! Esci dall’aridità e cammina nella Via della vera conversione e della santificazione della tua importante vita!”.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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