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venerdì 22 dicembre 2017

SC 14 Commento al Vangelo del 22.12. 2017 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

+ Dal Vangelo secondo Luca (1,46-55)
In quel tempo, Maria disse:
«L’Anima mia magnifica il Signore e il mio Spirito esulta in Dio, mio Salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua Serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno Beata.
Grandi cose ha fatto per Me l’Onnipotente e Santo è il suo Nome;
di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che Lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Quasi ogni giorno vengono pubblicati articoli sulla Chiesa, in molti casi non c’è alcun intento denigratorio anche perché non devono sforzarsi molto, le stesse notizie sono clamorose. Anche i giornalisti sono schierati pro e contro, con una minima parte interessata a non danneggiare la Chiesa e la maggior parte schierata a favore delle riforme protestanti, forse anche in obbedienza ai direttori anticlericali.
Dio conosce i cuori di tutti e non deve essere contento di molti cuori “sacri” che un tempo Lo adoravano e nel tempo sono arrivati a tradirlo!
Non sbagliava l’Arcivescovo Crepaldi di Trieste il giorno dopo la nefasta legge sul biotestamento:“L'approvazione della legge sul biotestamento è passata anche grazie all'indifferenza del mondo cattolico”. Gli stessi che rimangono indifferenti all’invasione dei musulmani in Italia, perché se ogni anno ne lasci entrare centinaia di migliaia senza controlli né identificazione, in pochi anni saranno milioni.
Più che indifferenti, si sono mostrati molto favorevoli all’ingresso dei musulmani per la realizzazione di un’unica chiesa mondiale. Questo lo ha compreso bene un giornalista davvero speciale, un vaticanista Rai che all’ultimo libro pubblicato ha dato un titolo espressivo: “Così la Chiesa finì”.
Aldo Maria Valli ha già scritto diversi libri e articoli pesanti sulla Chiesa degli ultimi anni, in questo ultimo libro si esprime con la santa chiarezza degli apostoli del Vangelo e che gli rende onore come cattolico. Considerando che segue viaggi e interventi di Bergoglio essendo il vaticanista di Rai1, ha dimostrato a molti Cardinali e Vescovi ancora fedeli a Gesù Cristo, che nulla deve metterci paura quando bisogna difendere la Chiesa e il Vangelo.
In questo libro egli vede la Chiesa “dimentica del Vangelo e impegnata a inseguire il mondo, nel folle tentativo di rendersi più amichevole e attraente, più dialogante e accogliente, meno arcigna e dottrinale. Così finisce per tradire se stessa e si consegna nelle mani dei dominatori di turno”.
Un’analisi inquietante che possono sottoscrivere i veri seguaci di Gesù, quelli che riescono a percepire la Chiesa come incapace di opporsi al radicale anticristianesimo trionfante, e che si illude di sopravvivere trasformandosi in una filantropia sociale.
La Chiesa è Gesù Cristo non Lutero, è il Vangelo non il modernismo oramai incancrenito in tanti cuori che hanno dimenticato la dottrina cattolica.
La riforma nella Chiesa non può toccare la Fede che ci arriva dallo Spirito Santo, nessuno è autorizzato a rimuovere una sola virgola della Divina Rivelazione che conserva esclusivamente la Chiesa Cattolica per Volontà di Dio.
Nel Magnificat la Madonna afferma che Dio sempre interviene e ad ognuno dona quanto merita. Se ai buoni spalanca le porte della gloria eterna, ai cattivi chiude ogni illusione, come anche a quanti hanno tradito la sua fiducia. “Ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili”.

“Caro padre Giulio, Le scrivo per ringraziarla di cuore per tutto ciò che sta facendo... Ho ricevuto proprio l'altro ieri 5 copie del suo libro, Santo Rosario meditato. La gioia e lo stupore che ho provato aprendo il pacco e il libro è stato indescrivibile. Ho già donato le copie in più perché desidero che anche altre mie conoscenze possano scoprire il grande potere del Rosario di Maria e di Gesù. Ho avuto la mia conversione nel 2015 e da quando Gesù, Maria e lei caro Padre  Giulio, siete entrati a far parte della mia VITA tutto è cambiato. Ho sete della Parola di Dio e la sua newsletter è meravigliosa, vera, unica. Mi trasmette i veri valori del Vangelo. Il Vangelo vissuto nelle piccole cose. Avevo ricevuto a suo tempo il poster della Madonna, le Medaglie Miracolose e ora il suo libro, che subito ho iniziato a leggere e sento che sarà una ulteriore rivoluzione nella mia VITA. Non smetterò mai di ringraziarla e spero un giorno di conoscerla di persona. Manderò il mio contributo economico il prima possibile attraverso il vostro bollettino. Grazie di cuore Padre e sarà sempre nelle mie preghiere. Un abbraccio da Paola”.

“Padre Scozzaro grazie per la bellissima Omelia del Vangelo di oggi! È veramente preziosa e veritiera! Mi piacerebbe incontrarla e venire da lei, purtroppo abito in Toscana e devo programmare un viaggio in Sicilia, per adesso mantengo viva la volontà e il desiderio di farlo presto! Fraternamente la saluto. Monica Capacci”.

“Conservo tutte le Sue newsletter che apro, trovando conforto in questi difficili momenti. Alberto Puccio”.

“Caro Padre Giulio grazie per i libri sul Santo Rosario ho provveduto anche ad inviarle il mio contributo. Il libro mi sta aiutando molto, in quanto essendo io devota di Maria sono solita recitare l’intero Rosario ma la novità (grazie al suo libro), nasce nel rapportarmi in modo diverso con Gesù e Maria e grazie a lei e alle sue riflessioni, ho riscoperto anche la figura di Giuseppe. Grazie di tutto Padre Giulio, anche se io vivo in Campania e quindi la distanza con lei è notevole, riesco però con la Medaglia Miracolosa, i libri e la sua newsletter quotidiana a sentirla vicino e sento vicino anche le preghiere che lei fa per ciascuno di noi. Santo Natale Padre Giulio. Antonella”.
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Medaglia di San Benedetto