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mercoledì 25 aprile 2012

1472 - Commento al Vangelo del 25/4/2012


+ Dal Vangelo secondo Marco (16,15-20)
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parolacon i segni che la accompagnavano. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La peculiarità del Vangelo di San Marco è la sua premura nell’annunciare ai pagani che Gesù crocifisso dai perfidi ebrei è il Figlio di Dio. Un’affermazione forte manifestata ai romani, a cui indirizzava il suo testo. Sono le prime parole del suo Vangelo: “Inizio del Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio” (Mc 1,1). Ai pagani annunciava senza alcuna paura che un Dio vero esisteva oltre i loro idoli pupazzi, e che si era manifestato in Gesù. Lo aveva scritto a pagani idolatrici assolutamente oppositori di ogni dottrina rivelata.
Oggi è la festa liturgica di San Marco, il suo Vangelo breve ma incisivo mette in risalto con insistenza la divinità di Gesù, perché se all’inizio afferma che è Figlio di Dio nel libro si cura di dimostrarne la veridicità. Lo fa con molta oculatezza e pur essendo un testo breve è davvero ordinato. Sono 16 capitoli che si possono leggere una prima volta di seguito per poi riprendere la meditazione dedicando maggiore tempo all’analisi di ogni capitolo.
Il Vangelo di oggi riporta una frase che si può indicare come l’annuncio dato da Gesù agli Apostoli, il suo testamento o le ultime volontà. È una frase che racchiude il suo infinito Amore per le sue creature di tutti i tempi e vuole rassicurarsi che l’impegno sia preso con grande interesse: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. È più di un invito, si tratta di un comando perché adesso li riconosce affidabili, hanno superato la prova del loro abbandono.
Come possiamo andare noi in tutto il mondo? Con la preghiera, pensate alle monache di clausura o ai frati che dedicano nel silenzio e nel nascondimento la vita intera a Gesù. Sono come le radici, non si vedono ma sempre indispensabili per la vita degli alberi. Fisicamente è impossibile andare di continuo molto lontano, possiamo farlo facilmente con l’amore espresso in ogni preghiera, la quale viaggia velocemente ed arriva in ogni angolo della Terra.
Oggi Gesù ci indica i segni che accompagnano i suoi discepoli: “Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.
Scacciare i demoni nelle tentazioni è possibile ad ogni credente, basta invocare il Sangue di Gesù o recitare il Santo Rosario.
Parlare lingue nuove indica la nuova mentalità che trasforma la persona e afferma la verità, parla onestamente, non ha secondi fini ed annuncia il Vangelo nella sua originalità. Parla una lingua nuova chi accoglie Gesù e il suo Vangelo, chi è disposto a lasciare la vecchia mentalità corrotta ed ambigua. Parlare lingue nuove soprattutto indica che l’amore è sempre presente sulla bocca dei credenti.
Prendere in mano i serpenti, bere veleno, e non riceverne danno ha un doppio significato: quello reale e San Paolo una volta non riportò alcun danno quando una vipera gli si attaccò alla mano; inoltre, significa che i carismi dei cristiani avuti per la loro profonda Fede, distruggono le opere dei diavoli, li prendono in mano e li bloccano. Tante cose avvelenano la nostra vita, in modo metaforico beviamo spesso veleno che arriva dalle cattiverie altrui, eppure rimaniamo vivi nella Fede, più vicini a Gesù.
Poi i Sacerdoti che impongono le mani sono indispensabili per allontanare i diavoli e spesso per guarire da malattie gravi. Chiedete ai vostri parroci la benedizione dopo l’imposizione delle mani sulla testa, devono proprio appoggiare le mani e fare una preghiera su voi. I diavoli hanno terrore delle mani dei Sacerdoti.
Le parole di Gesù: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”, risvegliano in me un progetto iniziato molti anni fa e poi ammorbiditosi per varie vicissitudini. Proprio alcuni giorni fa davanti al Tabernacolo pensavo alla riattivazione di un collegamento più stretto con molti di voi disponibili per allargare il nostro apostolato e diffondere la nostra spiritualità presente nel mio sito e nelle newsletter che vi invio da circa tre anni.
È la sana dottrina della Chiesa che voglio diffondere ovunque, voglio raggiungere tutti i peccatori per parlare di Gesù e della Madonna, voglio offrire qualche scritto spirituale per spingere ad una riflessioni sulla vita. Occorrono molti apostoli che facciano quanto è loro possibile nel luogo dove vivono.
Ritengo necessario individuare molti parrocchiani e collegarli al mio apostolato che faccio sul web e con la buona stampa. Soprattutto è urgente fare conoscere il Vangelo storico di Gesù il Salvatore. Non è un impegno gravoso né difficile, non richiede impegno giornaliero, si deve continuare a pregare ma collegati più che spiritualmente, collegati con un obiettivo comune che conosciamo bene e che approfondirò ancora.  
È opportuno oggi per un apostolato efficace della parola, creare una grande rete attorno alla nostra Parrocchia virtuale.
L’impegno essenzialmente è quello della parola di Fede trasmessa a quanti si incontrano in tutti i luoghi, ma dobbiamo conoscerci meglio e per questo vi chiedo di farmi conoscere la vostra disponibilità con una mail, anche per creare un direttivo che operi in ogni Regione, Provincia, Paese italiano. Dobbiamo fare apostolato con una metodologia corretta e preparata in modo semplice ed efficace. Tutti possiamo fare l’apostolato che desiderala Madonna, con i nostri mezzi, il nostro tempo disponibile, il nostro amore a Lei e a Gesù. Non dobbiamo cercarli solo quando abbiamo bisogno del Loro aiuto…
Attendo le vostre comunicazioni, basta indicare in una mail i vostri nomi e l’indirizzo completo.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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