Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

mi trovate anche su questo blog
---------------------------------------------------------------



lunedì 16 aprile 2012

1451 - Commento al Vangelo del 16/4/2012


+ Dal Vangelo secondo Giovanni (3,1-8)
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
È un dialogo un po’ misterioso quello che avviene tra Gesù e Nicodemo, sia perché avviene di notte per la paura di essere visto da quelli del Tempio, sia per la spiegazione che dà il Maestro sul significato di rinascere nuovamente. È una scena toccante che si vede sempre con interesse nel film “Gesù di Nazaret” di Zeffirelli. Nicodemo non riesce a comprendere la modalità per fare parte del Regno di Dio, la spiegazione effettivamente lo confonde molto.
Parlare di rinascere nuovamente e di morte fisica non è la stessa cosa, adesso voglio aprire uno squarcio sulla triste fine del giocatore Morosini avvenuta sabato scorso. Un nostro parrocchiano probabilmente iscritto da poco tempo mi chiede una spiegazione, già in passato ho ampiamente discusso sul destino che l’uomo sceglie. E non Dio.
Mi ha impressionato vedere la caduta in campo e la sua reazione per rimettersi in piedi, di seguito vedendo la sua foto al Tg mi ha fatto molta compassione. Si è accentuata quando ho letto le disgrazie nella sua famiglia, orfano dal 2001 della madre, del padre dal 2003, quando era solo un ragazzino, e poi anche suo fratello ha perduto volontariamente la vita. Era disabile, lasciando una sorella anch’essa disabile. Gli interrogativi possono essere diversi, leggiamo questo scritto del nostro parrocchiano:
“Caro Padre Giulio Maria, mi chiamo Massimo e sono iscritto da diversi mesi alle vostre newsletter e volevo farle una domanda, che spero lei, con cortesia, mi potra' rispondere e soprattutto illuminarmi come fa sempre con tutti. Ieri e' morto a Pescara un ragazzo di soli 25 anni giocando a pallone: lui era gia' orfano di entrambi i genitori e in piu' aveva anche perso un fratello suicidatosi. Aveva una sorella, tra l'altro disabile, che lui, ho saputo, accudiva con tanto amore! E che adesso e' sola... la prego, mi aiuti a capire: qual'e' il disegno di Dio in questo caso? Perche' il destino si e' tanto accanito contro questo bravo ragazzo? Sono sincero: non riesco a darmi una risposta! Spero che lei possa darmene una... so' che e' sempre gentile con tutti e spero di non averla tanto disturbata. Un cordiale saluto da Massimo”.
Avrei risposto in privato se non si fosse trattato di un argomento ricorrente, e la prima cosa da precisare è che il destino ce lo creiamo noi, oppure sono gli eventi influenzati dalle negatività dei diavoli e ci conducano in situazioni pericolose. Ma chi prega e conduce una vita in Grazia di Dio, fa le scelte migliori e riesce a superare tutte le avversità poste da altre persone o dai diavoli. Il destino che desidera Dio su tutti noi è la nostra santità di vita e successivamente l’ingresso in Paradiso, questo è il fine che Dio desidera e non impone.
Ci lascia liberi di fare le scelte che vogliamo e di vivere o come suoi figli o come bestie.
La foto di Morosini indica un ragazzo buono e molto provato, ma Gesù non ha alcuna responsabilità della sofferenza o delle malattie, questo deve diventare certezza in tutti noi. Le disgrazie nella sua famiglia non le ha volute Gesù, cosa ne avrebbe guadagnato o che piacere avrebbe avuto nel lasciare tre giovani senza i genitori? Chi non vive in comunione con Lui và incontro a fatti imprevedibili.
Gesù non pensa come noi, Lui è la Misericordia che ama e cerca di farci vivere nella felicità in questa vita se noi lo vogliamo, quindi, se aderiamo alla sua volontà e seguiamo il Vangelo. Chi non segue il Vangelo è esposto ad ogni forma di disgrazia e di pericolo. Evidenzio che Gesù aiuta anche i non credenti e quanti si sforzano di vivere nell’onestà e generosi verso il prossimo.
Non si deve affermare che il destino si è accanito contro questo ragazzo, non si conoscono tante cose che solo Dio conosce perfettamente. Per esempio, ho conosciuto persone che erano state maledette da un genitore e tutto andava storto, le disavventure erano quotidiane e non c’era alcun modo per vivere serenamente. Dopo l’incontro con la vera preghiera e il cambiamento dei loro comportamenti poco cristiani le disavventure si sono fermate.
Gesù poteva desiderare esclusivamente la felicità di Morosini e dei suoi genitori, le disgrazie avvenute sono espressione degli eventi tolti al controllo di Dio. Altro esempio che non applico assolutamente a Morosini: moltissimi frequentano la magia occulta, altri vendono l’anima a satana per avere successo ma poi arriverà inevitabilmente la dannazione all’inferno, ancora altri sono disperati per la vita irrequieta che conducono. Tutti questi si sfilano dall’Amore di Dio e dalla sua Grazia, che dona protezione e felicità. Possiamo immaginare la loro vita sempre insoddisfatta e pienamente travagliata. Non hanno mai un attimo di vera felicità e non conoscono la gioia cristiana.
Oggi il linguaggio usato anche dai giornalisti è ricolmo di paganesimo, vedono idoli in ogni dove: durante un servizio su Morosini uno ha detto testualmente: “Numerosissimi tifosi vengono qui allo stadio di Livorno in pellegrinaggio e tutti in fila toccano la maglia di Morosini”. Fate caso alla parola pellegrinaggio e quelle più idolatriche toccano la maglia. Il povero giocatore che merita tutta la nostra pietà viene trasformato in idolo, la sua maglia diventa una reliquia da toccare, come se trasmettesse fluidi magici.
Noi ci auguriamo profondamente che Morosini sia rinato in Cielo davanti a Dio, in uno stato di gloria e di salvezza eterna, nonostante la sua indispensabile purificazione.
Per questo sono indispensabili le celebrazioni delle Sante Messe per i defunti senza tralasciare le necessità dei vivi. La comunicazione inviata per le Sante Messe da celebrare mi sembra molto chiara e non si presta ad alcuna interpretazione. Le offerte che si inviano sono devolute a numerosi Sacerdoti missionari che le celebrano e per le necessità di sopravvivenza nei luoghi poveri dove vivono.
Poiché nella nostra parrocchia virtuale siamo quasi 7.400 qualcuno potrebbe maliziosamente sollevare qualcosa, perché chi va in senso contrario c’è sempre. Basta manifestarmi il desiderio di vedere tutti i bonifici che ho fatto per molte comunità di Sacerdoti che vivono nelle Nazioni povere e sarà accontentato. Magari proverà soddisfazione nel vedere quanti aiuti economici abbiamo dato alle comunità religiose povere. Soprattutto alle Suore di Madre Teresa di Calcutta.
Solamente a Don Antonio Rossi di Brescia, dell’Associazione Chiese dell’est, ho inviato in questi anni quasi 4mila euro per la celebrazione di Sante Messe, che lui invia alle parrocchie povere dell’est Europa e così si aiutano anche i Sacerdoti che non ricevono offerte nei luoghi poveri dove vivono. Questa è la vera comunione che deve esistere tra i cristiani!
Non dovrei nemmeno precisare questo, purtroppo non siamo ancora in Paradiso e c’è chi afferma che per le Sante Messe non si deve pagare. Ma sono posizioni irrazionali e stupide, nella comunicazione inviata ho spiegato che non c’è prezzo per le Sante Messe e le offerte invece sono libere e necessarie per ovvi motivi anche di sostentamento.
Nella mia vita ho celebrato gratuitamente molte Sante Messe per persone povere e prive della possibilità di dare un’offerta, e per me è stata sempre una grande gioia aiutare senza ricevere nulla in cambio. Perché la Messa non ha prezzo, viene indicato per tanti motivi tra cui il sostentamento della parrocchia o della comunità religiosa. Se invece la parrocchia usufruisce di altre offerte cospicue non deve chiedere l’offerta per le Sante Messe ma le deve celebrare gratuitamente ogni giorno per tutti i parrocchiani. Almeno io farei così.
E quante centinaia di Sante Messe sono state celebrate per tutti voi iscritti a questa newsletter senza chiedervi mai un solo centesimo per queste celebrazioni?
E si continuano a celebrare Sante Messe periodicamente per tutti voi che mi chiedete preghiere e mai è stato chiesto un centesimo né mai si chiederà perché è la mia decisione e la mia spiritualità a fare del bene gratuitamente. Le persone intelligenti però comprendono che una comunità necessita di molte cose e ha moltissime spese da affrontare. E qui non c’è alcuna entrata economica sicura.
Se poi con malizia si cerca il pelo nelle cose sante…
Oggi Gesù ci invita a rinascere nuovamente, una nuova nascita spirituale che necessita inevitabilmente del rinnegamento della vecchia mentalità e delle opere ambigue. Tutto questo deve ricevere una sepoltura, una fine e che è anche cambiamento interiore della persona. Molti cattolici pregano da decenni e da quello che manifestano, pregano senza efficacia, in modo inadeguato. Chi prega bene e vuole rinascere a vita nuova ci riesce sempre.
La trasformazione interiore che si riversa nei nostri pensieri e nelle scelte di vita deve avvenire nel Cuore Immacolato della Madonna, solo Ella è stata incaricata di farci da Maestra e da Avvocata. È Lei che ci fa conoscere e ci introduce nel Cuore di Gesù, trasmettendoci il suo Spirito e una nuova mentalità. Questa è la rinascita a cui ci chiama Gesù.
La realizzazione nella vita è il cambiamento di mentalità per assumere quella di Gesù e vivere come vuole Lui.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
----------------------------

Nessun commento:

Posta un commento

Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..

Medaglia di San Benedetto