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lunedì 9 aprile 2012

1436 - Commento al Vangelo del 9/4/2012


+ Dal Vangelo secondo Matteo (28,8-15)
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il giorno dopo la Risurrezione del Signore gli Apostoli e i discepoli rimasero frastornati dagli avvenimenti, forse nessuno riusciva a metabolizzare la terrificante morte di Gesù e la successiva Risurrezione, anche se proprio Lui l’aveva ampiamente profetizzata e descritta.
La Madonna ha visto per prima suo Figlio Risorto, sia l’Amore e per senso di giustizia spettava a Lei il primo incontro con Colui che per Lei era Dio, Figlio, Maestro. Dopo è stata Maria Maddalena a ricevere la Grazia di vedere Gesù nella gloria, e qui notiamo come l’amore che ella ha nutrito per Gesù dopo la sua conversione ha superato abbondantemente il suo peccato.
Gesù premia l’Amore quasi infinito di sua Madre e quello della peccatrice convertita.
Due contrapposizione di donne nel passato, unite in seguito dallo stesso oggetto eminente e unico della loro esistenza: Gesù Cristo. Della Madonna si comprende facilmente l’elevatezza spirituale per i meriti davanti a Dio, della Maddalena colpisce il superamento nei confronti degli Apostoli che per tre anni erano rimasti insieme al Signore ed avevano assistito a miracoli straordinari, ascoltato insegnamenti divini e condiviso notti e giorni nell’apostolato.
Come molto aveva peccato, ancora di più la Maddalena ha amato Gesù ed è diventata un modello di vita cristiana.
La mattina di domenica quando Maria Maddalena vede il Signore e riceve il comando di avvertire gli Apostoli, viene appunto premiata per il suo amore totale a Gesù, non viene scelta per qualche capacità di eloquenza o di persuasione, è il suo amore ad attrarre Dio. Questo è un passaggio importante, dobbiamo comprendere che Gesù non guarda i ruoli che svolgiamo nella Chiesa, l’autorità o la forma di apostolato, Egli guarda il nostro amore verso Lui. E di conseguenza ci premia, ha fiducia in noi, ma senza vero amore non ci dà premi e non ripone fiducia in noi.
Gli Apostoli amavano Gesù, soprattutto Pietro e Giovanni trasudavano affetto per il Maestro, ma la logica del ragionamento li condizionava e bloccava. Dopo l’annuncio di Maria Maddalena andarono al Sepolcro e videro la pietra ribaltata e l’interno vuoto, ma ritornarono a chiudersi in casa. La Maddalena invece ritornò al Sepolcro e piangeva, cercava il suo Gesù, era affranta e sconfortata, profondamente addolorata per la morte di Gesù. Ed ebbe l’apparizione del Signore, il premio per tanto amore.
Non trascrivo dal Vangelo di San Giovanni questo passaggio perché è quello di domani martedì, riporto il nome pronunciato da Gesù che ravviva la vita e riaccende la Fede della Maddalena: «… Gesù le disse: “Maria!”. Essa allora, voltatasi verso di Lui, gli disse in ebraico: “Rabbunì!”, che significa: Maestro! Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”» (Gv 20, 10-17). 
Davanti alla tomba vuota erano nate opposizioni, non tutti credevano nella Risurrezione del Signore, solo per Fede si poteva ancora credere o quantomeno tenere acceso un piccolo stoppino. Oggi anche questo piccolo stoppino è scomparso dai cuori di molti cattolici e non solo dei fedeli. Un Cardinale tedesco attualmente responsabile di una Congregazione ha scritto negli anni ’90 che non è certa la Risurrezione di Gesù, e preferisce dedicarsi al dialogo con le altre Religioni piuttosto che dialogare con Gesù Eucaristia.
Il cattolico che sta vicino a Gesù, vive da risorto, la sua vita annuncia che Gesù è vivo e sempre operante. Sono incalcolabili le prove che Egli ci dà ogni giorno della sua presenza ed assistenza, non viene mai meno alla parola data: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto” (Mt 7,7).
Ma Gesù però precisa: “Tutto quello che chiederete con Fede nella preghiera, lo otterrete” (Mt 21,22).

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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