+ Dal Vangelo secondo Marco (3,20-21)
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il Vangelo di oggi termina con queste parole rivolte a Gesù: «È fuori di sé». L’affermazione era diretta a Gesù e non erano i nemici a dirlo, addirittura i più intimi. Il Vangelo afferma: “Allora i suoi… uscirono per andare a prenderlo”. Pensavano che Gesù fosse uno sprovveduto, uno che prendeva iniziative assurde e imprevedibili.
Quanti israeliti a quel tempo biasimavano il Signore Gesù e Lo consideravano pazzo?
Eppure, difendeva la Legge antica e predicava un insegnamento pacifico e misericordioso. Non era compreso e diventerà l’Incompreso anche dopo averlo inchiodato in Croce. Crocifisso perché coerente all’infinito, strenuo difensore della Verità che il Padre gli aveva detto di rivelare all’umanità.
Tutti coloro che seguono con piena fedeltà Gesù, diventano i nuovi incompresi.
Incompresi da quanti non posseggono lo Spirito Santo oppure vivono in buonafede e si fidano eccessivamente dei loro pensieri, non riescono a discernere la verità, non vogliono lasciare i loro peccati. È come se i propri ragionamenti precedessero lo Spirito di Dio oppure Lo zittiscono con la loro prevenuta risposta sulle domande che vengono poste.
Mi viene in mente l’errore nel discernimento di un grandissimo Santo francese, San Giovanni Maria Vianney, conosciuto come Santo Curato d’Ars. Dopo le apparizioni di La Salette nel 1846, a quanti gli chiedevano il suo parere, rispondeva che era tutto falso e che i due bambini erano disonesti. Come si vede anche un grande Santo è stato umiliato dalla sua testardaggine e una risposta prevenuta a un fenomeno che doveva valutare con lo Spirito di Dio.
Successivamente il Santo Curato d’Ars riconobbe il suo errore e parlava bene delle apparizioni di La Salette.
Quindi, se i più vicini (tranne la Madonna) cercavano Gesù per riportarlo a casa e farlo calmare dalle sue iniziative fuori dal coro, cosa pensavano allora i suoi nemici? Lo odiavano a morte e Lo diffamavano in ogni modo e questo causava la sua reazione impetuosa: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti (…) Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. Ebbene, colmate la misura dei vostri padri! Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna? Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città” (Mt 23,23-34).
Gesù denunciava pubblicamente gli immorali, gridava a voce alta accuse e peccati dei corrotti, pubblicava parole che volavano nelle piazze con assoluta fermezza, rispondeva senza paura e precisava: “Vi dico che, se i miei apostoli taceranno, grideranno le pietre” (Lc 19,40).
Quest’ultima affermazione di Gesù non deve però confondere nessuno, Lui era il Verbo che doveva fare conoscere la Parola eterna, noi dobbiamo agire con massima prudenza e gridare senza dubbio la Verità del Vangelo, ma per il resto occorre valutare caso per caso.
A volte il silenzio è più forte di molte parole inutili.
In famiglia ci sono sempre occasioni per scontrarsi, invece la maturità spirituale ci indica in quali occasioni si deve parlare e in altre ascoltare con amore e rispondere serenamente. La giustizia che a volte si cerca con troppa premura, dobbiamo chiederla a Gesù e lasciare a Lui il modo e il tempo di replicare.
Non abbattetevi se in famiglia vi insultano per la vostra Fede e le preghiere. Voi state salvando i vostri familiari!
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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