Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

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sabato 14 gennaio 2012

1250 - Commento al Vangelo del 14/1/2012

+ Dal Vangelo secondo Marco (2,13-17)
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».


Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
L’atteggiamento di condanna verso i peccatori è sempre sbagliato, dobbiamo disapprovare il peccato e usare misericordia verso chi sbaglia. Nel Vangelo Gesù ci dà una risposta chiara per evitare di condannare i peccatori: «Siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei”» (Gv 8,7).
Scagliare la “pietra” accusando chi sbaglia è un atto imprudente. Solo Dio è Santo.
Ma siamo deboli e Gesù questo lo sa molto bene, ci conosce perfettamente e conosce minuziosamente anche il nostro futuro. Comprende che c’è chi giudica i peccatori per debolezza o per meraviglia dei loro peccati, e c’è chi condanna i peccatori con toni di giudice implacabile. Dobbiamo usare verso gli altri un po’ dell’infinita misericordia che Gesù ha avuto verso ognuno di noi.
Gesù ci ama così come siamo ma ci invita a camminare nella sua Via del Vangelo.
D’altronde, è una grande perdita di tempo giudicare gli altri, si commette molto male verso se stessi, si soffre senza alcuna ragione sufficiente. Si perde tempo perché solo Dio conosce l’intenzione del peccatore e quali motivi lo hanno condotto a compiere certi peccati o a condurre una vita disonesta. Certo, i peccati commessi si chiamano peccati e vanno tutti confessati, ma l’uomo non può sapere che cuore c’è in un peccatore.
Ci sono peccatori che sbagliano e si pentono nel proprio intimo, chiedono perdono a Gesù, si propongono di non ripetere più certi errori. Ma dai familiari e dagli altri è visto come un peccatore ostinato, ignorando l’intimo del peccatore. Chi siamo noi per giudicare gli altri?
È diverso quando un’azione peccaminosa è pubblica o esistono gravi indizi o sono fatti che riguardano la nostra Chiesa. Bisogna parlare chiaramente con chi sbaglia esprimendo la verità. Anche avvisare altri sull’esistenza di pericoli o di situazioni immorali.
Ma il nostro cuore deve sempre essere buono e misericordioso, dobbiamo imitare Gesù che vuole salvare tutti. La sua frase di oggi è molto indicativa: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
Gesù non trascura mai i sani, ci mancherebbe, quelli che Lo amano e Lo seguono fedelmente hanno già una forte comunione con Lui. I sani non hanno bisogno della conversione, mentre i malati sì che hanno bisogno della sua Grazia. Gesù continua a girare per le strade in cerca di peccatori da convertire. Gira per le strade attraverso noi, e Lui è presente nella misura che Lo lasciamo operare in noi.
Non potrà mai essere presente in noi se in noi rimane il peccato non confessato.
Molti pensano di fare apostolato per Gesù, mentre il Signore non se ne accorge neppure: “Rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete” (Lc 13,25).
Vogliamo imitare la risposta pronta e umile di Matteo il pubblicano, quando Gesù passando acconto al suo banco gli dice: “Sèguimi”. In pratica gli dice: Lascia tutto e viene dietro di me, senza chiedermi dove ti porto. Fidati di me e ti farò grande apostolo della mia Chiesa. Parole che Gesù ripete ad ognuno di noi, da noi aspetta sempre una risposta sincera e fedele.
Vi trascrivo tre messaggi che meritano una lettura anche da parte vostra per alcuni motivi che trovate dentro, anche le testimonianze sono un momento di crescita.


«Carissimo Padre Giulio, con tanto amore la seguo, e sono felicissimo di leggere i suoi commenti, finalmente andando a Medjugorje ho capito di essere uno strumento di Dio, perchè li il 25 settembre 2011 durante la Santa Messa ho assistito insieme ad altre 3mila persone ad un evento straordinario di cui tanto se ne parla e ho scattato anche delle foto a dir poco che lasciano senza fiato! Ringrazio il Signore Dio perchè con amore mi ha fatto capire la Forza della Fede! Esorto tutti i fedeli ad aver fervore nella Preghiera e che non si sentano stanchi, perchè come lo chiamava Padre Pio da Pietralcina, quel “cosaccio” vuole solo odio nel mondo... Possiamo ben vedere gli ultimi avvenimenti, inclusi omicidi e suicidi continui. Vi esorto fratellini e sorelline a pregare con forza sempre uniti nell'amore di Dio. Padre Giulio le chiedo una piccola cortesia, faccia anche una preghiera speciale per me perchè quel “cosaccio” da quando ho trovato la Fede mi tormenta e nella mia famiglia si respira un’aria tremenda... La Saluto fraternamente, Dio la Benedica Sempre ! Saluti Simone».


«Carissimo Padre Giulio, sono ormai 2 anni e mezzo che quotidianamente leggo il suo commento al Vangelo, lo aspetto con ansia e quando arriva a fine serata, mi sento orfana, mi manca l'insegnamento per la giornata.
Ho seguito chiaramente tutte le vicende che la riguardano e da alcuni giorni sto leggendo il suo libro La corruzione nella Chiesa, vorrei regalare delle copie ad alcuni sacerdoti, ma non sono sicura che possa fare la cosa giusta, non so se regalarli a loro o farli leggere ai miei amici... dovrò chiedere in preghiera al Signore la strada da seguire, ma se Lei mi risponderà, potrà così sciogliere il mio dubbio.
Avrei voluto scrivere in tante occasioni, ma solo oggi ho trovato lo spunto... perchè proprio oggi mi chiedevo come si fa a pregare bene, come si può aiutare gli altri, il mio prossimo… il prossimo che mi piace più di altri!!! Mi chiedo se bisogna rimanere nel silenzio o farlo sapere, magari inviando un sms con delle parole lette per esempio anche nel suo commento e che in quel momento potrebbero far sentire a quella persona la nostra vicinanza ...!!!
Ieri è venuta a mancare una mia cara amica che per due lunghi anni ha sofferto tanto e per la quale ho pregato molto offrendo rinunce al Signore affinchè lei anche per un solo attimo potesse provare gioia o minore dolore... Oggi al suo funerale ho pianto tanto, il cuore mi scoppiava, ho provato un dolore misto a gioia sapendola al cospetto di DIO e spero per lei che sia già in Paradiso dopo aver sofferto tanto, ora sarà lei a pregare per tutti noi.
Grazie Padre Giulio per tutto quello che fa per noi, prego per Lei nel Rosario!! Cristina».


«Carissimo P. Scozzaro, sono un assiduo lettore dei suoi commenti al Vangelo che trovo sempre molto illuminanti e nutrienti spiritualmente. In una sua recente e-mail parlava di un libro relativo alla testimonianza di una donna fuggita da una setta satanica e diceva che aspettava che glielo trascrivessero in formato digitale. Si tratta di “Fuggita da Satana” per caso? Infatti io possiedo questo testo già in formato digitale (.pdf e .doc). Se è il caso glielo invio, così i suoi trascrittori possono risparmiarsi la fatica. Il testo infatti è già in rete da tempo.
La ringrazio intanto della sua opera di apostolato coraggiosissimo. In particolare per il suo difendere continuamente l'importanza del Rosario e dell'Eucaristia. E soprattutto di avvertire i cristiani sull'esistenza, realtà e azione perversa del Maligno.
Nella mia esperienza cristiana il Signore mi ha fatto (e il tutto è ovviamente legato ad una esperienza avuta a Medjugorje) la grazia di aiutare un sacerdote per un anno e mezzo ogni settimana in preghiere di liberazione su una persona violentemente tormentata dal nemico e quello che ho imparato in questa impegnativa esperienza spirituale mi ha cambiato per sempre.
Ho visto la potenza delle (benedette!) mani sacerdotali, di fronte alle quali il diavolo è costretto a tacere... Ho visto la forza delle reliquie dei santi e la presenza dei santi al solo essere “nominati”... L'incomparabile intervento della Madre di Dio e dell'Arcangelo Michele... la straordinaria efficacia dei sacramentali della Chiesa... La assoluta ostinazione nel male dell'avversario e il suo odio feroce, costante, irrevocabile contro tutto ciò che è santo... in particolare i sacerdoti!... L'efficacia della preghiera a favore delle anime del purgatorio (potentissime nel cacciare i demoni)...
Ho visto l'importanza assoluta della Chiesa che prega, digiuna e si converte per aiutare queste persone tormentate... è ovvio che il potere che ha oggi il diavolo è inversamente proporzionale all'impegno di conversione vera di noi cattolici...
Insomma: lei sa di cosa parlo!
Grande è stato il dolore dell'incomprensione soprattutto dentro la Chiesa per queste problematiche (anche se obiettivamente capisco che uno se non vede certi fatti preternaturali non ci crede...)...
Io dove ho potuto e dove posso cerco di testimoniare soprattutto fra i cristiani (e certi sacerdoti!) dell'importanza di considerare l'azione del diavolo nella vita cristiana, non per “vedere solo il male” ma per capire che la nostra battaglia non è “contro la carne e il sangue” ma contro i “principati e le potestà”...
Io credo che se un cristiano “esce” (e purtroppo in tanta predicazione è così) da questo quadro non si capisce più “cosa” siamo e cos'è davvero la vita cristiana... Mi sbaglio?...
Ultimo (ma non ultimo) un GRAZIE GIGANTESCO per la sua costante difesa delle apparizioni di Medjugorje!... Solo i CIECHI non vedono e chi non vuol vedere...
Insomma avanti così, caro padre Scozzaro!
Che Dio la benedica e moltiplichi i sacerdoti come lei nella sua Santa Chiesa Cattolica! Riccardo».


Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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