Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

mi trovate anche su questo blog
---------------------------------------------------------------



lunedì 20 agosto 2012

1749 - Commento al Vangelo del 20/8/2012


+ Dal Vangelo secondo Matteo (19,16-22)
In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel Cielo; poi vieni e seguimi». Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ci sono alcune domande che l’uomo di oggi non si pone più: la prima riguarda le opere buone da compiere, quali sono e come adoperarsi per compierle; la seconda riguarda la vita eterna. Il Vangelo ci parla di un uomo che si avvicinò a Gesù chiedendogli: “Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?”. L’uomo viene indicato come il giovane ricco, lo stesso testo lo afferma, una persona che perde l’occasione per dare senso alla sua vita e guadagnare la vita eterna.
Cosa teneva bloccato questo uomo? Le sue ricchezze, a lui davano sicurezza e non aveva bisogno di Dio.
Eppure ha chiesto spiegazioni per raggiungere la vita eterna, esteriormente si è posto la domanda esistenziale, ma solo esteriormente mostrava interesse. Questo manifesta che molto spesso non tutto quello che si afferma con le parole viene dal cuore e da una convinzione profonda. Si possono dire tante affermazioni affettuose e belle a Dio, ai familiari, agli amici, bisogna capire se nascono dal cuore o da una superficialità perenne.
Parlare di superficialità all’interno della Chiesa è oramai come una legge non tanto da osservare ma da valutare, è la superficialità nelle cose di Dio a condurre molti cattolici fuori dalla Verità del Vangelo e farli procedere nelle tenebre nere. Non sono le tenebre indicate ieri che riguardano il futuro della Chiesa, sempre di tenebre comunque si tratta.
È una superficialità pericolosa e pienamente opposta al Vangelo, si evidenzia nei cattolici che con le parole e le opere poco cristiane manifestano scarsa profondità spirituale, una entità lieve di conoscenza della sana dottrina cattolica, una faciloneria nella vita e di conseguenza anche nelle cose di Dio. Così è facile agire con assoluta leggerezza quando invece un vero cristiano deve avere onestà intellettuale, massima prudenza, saggezza profonda.
La leggerezza ha portato alcuni ad attaccarmi tempo fa perché avevo scritto in una newsletter che i laici non possono imporre le mani sulla testa degli altri, questo è inammissibile e non lo affermo io, ma è la sana Tradizione della Chiesa bimillenaria a sostenerlo. Chi la pensa diversamente è libero di scegliere e fare quello che vuole. Per dare ulteriore spiegazione a questo argomento, ho sostenuto anche ieri che i laici non possono imporre le mani sugli altri.
Questo è il motivo che ha spinto alcuni cattolici ad attaccarmi nei loro blog e ad affermare diffamazioni sulla mia persona e quando si dice diffamazioni stiamo parlando di falsità per distruggere la mia newsletter. Se da parte mia c’è pieno perdono per chi ha sbagliato e cambia atteggiamenti, nei casi in cui l’accanimento diventa persistente, sarà necessario intervenire nelle sedi competenti.
Queste persone -che sbadatamente sono convinte di seguire Gesù-, per screditare la mia newsletter che affermava l’illiceità dell’imposizione da parte dei laici, hanno stravolto con malafede anche il Codice di Diritto Canonico, non conoscendolo affatto e non sapendo cosa afferma. Hanno intenzionalmente manipolato una semplice lettera che i miei amici Vescovi e seguaci del Papa considerano anonima. Invece alcuni cattolici l’hanno maliziosamente trasformata in chissà cosa. In realtà non ha cambiato assolutamente nulla.
Questo accanimento verso me in questo caso è scaturito dalle mie parole chiare sulla illiceità dell’imposizione da parte dei laici.
Lo so che ribadire questo chiarimento causa in alcuni un moto di reazione se essi usano imporre le mani sugli altri o ricevono benedizioni dai laici, ma non posso farci nulla se la verità della Chiesa è questa ed io ve l’ho spiegata chiaramente, ho ribadito l’insegnamento della Chiesa. Ma la diffamazione è molto brutta e necessita di chiarimenti opportuni e pubblici. Vorrei poter dialogare con coloro che subdolamente mi attaccano, magari organizzando un dialogo pubblico per chiarire ogni verità.
Considero tremendo il rimprovero di Gesù ma non temo gli attacchi degli uomini. Sicuramente non è onesto né cristiano diffamarmi raccontando falsità che danneggiano il mio sacerdozio, in quel caso è sempre un dovere morale chiedere chiarezza nelle sedi opportune. Chi ha manipolato falsità, dovrà agire con prudenza in futuro.
Avevo già scritto in una newsletter di sabato 24 marzo 2012 i motivi della gravità dell’imposizione da parte dei laici, ed è possibile rileggerla cliccando il link http://www.gesuemaria.it/meditazioni-di-padre-giulio-maria-scozzaro-sul-vangelo-del-giorno-anno-2012.html
Probabilmente questi cattolici che hanno utilizzato i loro blog per screditarmi con diffamazioni banali e manipolando con malizia una verità che appare sotto gli occhi di tutte le persone oneste ed intelligenti, questi cattolici, appunto, sono abituati ad imporre le mani e a dare benedizioni pur non essendo Sacerdoti. La loro rabbia contro me scaturisce da questo.
Essi non immaginano il potere che acquista satana su loro, così superficiali e le gravi conseguenze che si porteranno per tutta la vita se non chiederanno preghiere di liberazioni ai Sacerdoti disponibili. Aprire una porticina a satana è pericolosissimo, come hanno fatto questi cattolici con l’uso dell’imposizione delle mani riservate ai Sacerdoti e le diffamazioni scaricate alla rinfusa verso me per delegittimarmi e non farmi considerare credibile, perché affermo la vera dottrina. A loro non gradita…
Quando si dà scarsa importanza alla pericolosità di satana, agendo con molta superficialità. prima o poi si ricevono brutti colpi.
Ieri ho ribadito che imporre le mani da parte dei laici non è sacramentalmente permesso e causa conseguenze negative che magari si manifesteranno nel tempo, anche se non auguro a nessuno di subire un solo attacco di satana, ed oggi ho ricevuto una testimonianza autentica che conferma quanto ho scritto ieri: Viska non impone le mani per benedire o per sostituirsi ai sacerdoti.
Leggiamo questo breve testo: “Egregio Padre, sono una sua parrocchiana virtuale, anche a me Viska ha imposto le mani, ma come dice lei solo per contatto fisico, pregando per me e per altre persone. Però ho sempre sentito dire dai veggenti che la benedizione la può dare solo il Sacerdote, di questo ne sono testimone. Grazie. Liviana Paladini”.
Viska non vuole dare benedizioni, poggia le mani e prega anche se questo è sempre sconsigliabile, siamo sicuri che ella non dà benedizioni né vuole sostituirsi ai Sacerdoti. Invece ci sono laici che amano imporre le mani sulla testa per dare benedizioni. Questo è molto pericoloso.
Anche un nostro parrocchiano che è un caro Sacerdote ha voluto precisare che i laici non possono imporre le mani per dare benedizioni. Trascrivo una parte della sua mail:
«Caro Padre Giulio, (…) Vicka è una fedele laica e il fatto di essere una veggente non le dà né il diritto né il permesso -nella Chiesa di Dio- di svolgere questo peculiare gesto di benedizione invocativa su chicchessia, tanto meno sui Sacerdoti.
Questo “gesto sacro” delle imposizione delle mani sul capo dei fedeli che lo chiedono spontaneamente è invece riservato ai soli Sacerdoti. Unica eccezione riguarda i genitori, i quali però lo possono fare esclusivamente sui loro figli, per benedirli in forza della loro “sacra potestà” derivante dal loro essere cooperatori di Dio nel trasmettere il dono della vita.
Per questo è necessario che ogni autentico veggente abbia un santo direttore spirituale, ben preparato. La Madonna“guida” i veggenti ma lascia un discernimento da compiersi con l'aiuto dei Sacerdoti nell'obbedienza della disciplina ecclesiale, e nella grande tradizione dei maestri della vita nello Spirito.
Caro Padre, queste mie considerazioni sono solo per scongiurare il più possibile che i detrattori di Medjugorje abbiano un ulteriore “appiglio” per screditare ciò che per noi e per milioni di persone timorate di Dio è un dono straordinario del Cielo, che tanto bene sta facendo alla Chiesa e al mondo!
Il Signore continui a benedire il tuo ministero! Un fraterno abbraccio in Gesù e Maria! Padre Mario Ramello».
Le mie precisazioni e quelle di Padre Mario non devono fare scaturire pensieri negativi sui veggenti di Medjugorje, ribadisco che è mia convinzione che Viska compie questo gesto spinta dall’affetto verso i pellegrini e che non è sua intenzione benedire né trasmettere qualcosa. Và precisato che bisogna evitare di cercare il contatto fisico con i veggenti come se trasmettessero qualcosa di straordinario.
Se Gesù vuole aiutare una persona attraverso un suo servo o serva fedele, non necessita il contatto fisico, già la sola presenza o il parlare al telefono trasmettono quanto di grandioso gli uomini non possono pensare né compiere. Ma a Dio tutto è possibile!
Oggi Gesù ci indica chiaramente cosa dobbiamo fare senza bisogno di cercare l’imposizione delle mani dai laici: “Se vuoi entrare nella vita, osserva i Comandamenti”. Tutto qui, chi comincia ad osservare i Comandamenti vive il Vangelo, gradualmente si libera da comportamenti improntati sulla frivolezza, vanità e banalità. Acquisisce una maturità spirituale notevole e riflette in modo nuovo e saggio, equilibrato, ponderato.
Non agirà più con avventatezza, né giudicherà temerariamente, né sarà più schiavo dei vizi.
Senza questa maturità spirituale che arriva dopo anni di Sacramenti, preghiere, rinunce, penitenze, digiuni e adorazione eucaristica, il cattolico rimane sempre fuori di sé in tutti i sensi, vive esteriormente e rimane egoisticamente lui il centro della sua vita. Agisce sempre sotto impulsi sbagliati e carnali, manipola la verità con abitudine malefica, diffama senza riuscire a capire la gravità delle parole false e le conseguenze dolorosissime che ne deriveranno per quanti le subiranno.
A questo tipo di cattolico oggi Gesù dice di vendere il suo orgoglio e di ricominciare una vita nuova seguendo fedelmente il Vangelo, osservando i Comandamenti e rinnegandosi nei pensieri falsi e nei giudizi avventati: “Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel Cielo; poi vieni e seguimi”.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
---------------

Nessun commento:

Posta un commento

Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..

Medaglia di San Benedetto