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venerdì 2 novembre 2018

SC 270 Commento al Vangelo di giovedì 01.11.2018 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

Tutti i Santi

+ Dal Vangelo secondo Matteo (5,1-12)
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a Lui i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei Cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il Regno dei Cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei Cieli». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Questa solennità ricorda anche ai distratti che siamo chiamati alla vita eterna e i Santi già vivono in una beatitudine per noi inimmaginabile. Sono felici nella gloria di Dio, senza più sofferenze e ferite ricevute durante la vita, perché non si và in Paradiso senza avere superato prove anche dolorose.
Si superano con la Fede, l’amore e le virtù.
I Santi hanno lottato duramente per rimanere fedeli al Vangelo, hanno lavorato con grande dedizione per far conoscere Gesù e Maria, sono stati, chi più chi meno, perseguitati per invidia o per disonestà.
La salita del Monte Tabor per la propria trasfigurazione richiede una vigilanza costante e la lucida finalità della propria vita.
Santi si diventa senza accorgersene, anzi, più ci si avvicina a Gesù più si vedono i propri difetti e non si pensa minimamente di essere migliore degli altri. I Santi sono grandi per la Loro piccolezza, un’umiltà che non si esibisce, la vita donata a Dio, l’amore verso tutti e la capacità di perdonare anche i più cattivi.
Santi sono anche tutte quelle persone che nella loro vita di apparente «normalità», hanno il fuoco divino nell'anima e pregano di continuo.
Le Beatitudini che meditiamo nel Vangelo ci indicano la strada della santificazione, ed è facile percorrerla sulle orme di Gesù, facendo come ha fatto Lui. Imitare Gesù è possibile ogni giorno, sono tantissime le circostanze giornaliere in cui veniamo chiamati ad agire virtuosamente.
Le Beatitudini sono la magna charta del Nuovo Testamento, un regalo fattoci da Gesù che è insieme verità, guida e senso della vita!
Non è impossibile diventare giusti, quindi sempre onesti, sinceri ed equilibrati. È un allenamento abituale che deve spingere ognuno di noi ad evitare ogni forma di male, soprattutto i giudizi e le cattiverie, per praticare con impegno e convinzione le virtù.
Ogni situazione richiede la pratica di una o più virtù, allo stesso tempo si debellano i vizi e si diventa migliori giorno dopo giorno.
La vita diventa sempre più frenetica ed esteriore, si è arrivati all'ossessione verso l’apparenza e non si conosce l’insegnamento di Gesù. Per molti bambini oggi è Halloween e non la solennità di«Tutti i Santi». La formazione dei bambini di oggi è priva delle conoscenze religiose e morali.
Quasi tutti i bambini comandano a bacchetta i loro genitori, anche se la verità è opposta: sono i genitori a non possedere o ad avere perduto la responsabilità educativa dei loro figli. Soprattutto i genitori che non frequentano la Chiesa e non pregano, non sanno cosa insegnare ai loro bambini, li vedono come piccoli idoli e non sanno cosa fare di più per accontentarli in tutto.
Oggi i Santi ci ricordano che si diventa maturi nella vita con la pratica della rinuncia, non del pane o della pasta, ma di ciò che è peccato e vanagloria.
Senza la capacità di controllare la volontà si cerca di soddisfare ogni pensiero, e tutto sembra buono, anche i peccati gravi, fino ad arrivare alle depravazioni. Senza una morale si vive confusi e avventati, si può svolgere qualcosa o il proprio lavoro con grande abilità ma la formazione virtuosa ed interiore è assente.
I disonesti sono convinti di essere persone perbene perché non si confrontano con l’onestà. Il loro agire viene sempre giustificato e «salvato».
Oggi festeggiamo «Tutti i Santi», uomini e donne di elevato spessore spirituale e morale. Dobbiamo guardarli come modelli di vita santa.
La crisi nella Chiesa sta arrivando al culmine non per la mentalità del mondo, è l’adeguamento a questa mentalità mondana ad avere svuotato i cuori di molti e tutti noi possiamo «salvare» la Chiesa con le nostre preghiere giornaliere.
Gesù salverà la sua Chiesa, Lui è il Salvatore, e chiama ognuno di noi a contribuire con le rinunce e i sacrifici offerti al suo Cuore.
Uniamo tutte le nostre sofferenze a quelle di Gesù e di Maria, offriamo a Loro tutto quello che fa parte di noi e saremo in comunione con Loro!
Ogni mattina e nella giornata, ripetiamo a Gesù e alla Madre Santa che Li amiamo e offriamo ai Sacratissimi Cuori tutte le nostre sofferenze.
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