Il Signore ti benedica,ti custodisca e ti mostri il Suo volto misericordioso!

Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto

CIAO A TE !!

Nulla è più urgente nel mondo d'oggi di proclamare Cristo alle genti. Chiunque tu sia, puoi, se vuoi, lasciare un tuo contributo, piccolo o grande che sia, per dire, comunicare, annunciare la persona di Gesù Cristo, unico nostro salvatore. Uno speciale benvenuto a LADYBUG che si è aggiunta di recente ai sostenitori ! *************************************************** Questo blog è sotto la protezione di N.S. Gesù Cristo e della SS Vergine Maria, Sua Madre ed ha come unica ragione di esistere di fornire un contributo, sia pure piccolo ed umile, alla crescita della loro Gloria. ***************************************************



Con Cristo non ci sono problemi, senza Cristo non ci sono soluzioni.

mi trovate anche su questo blog
---------------------------------------------------------------



giovedì 16 febbraio 2012

1317 - Commento al Vangelo del 16/2/2012

+ Dal Vangelo secondo Marco (8,27-33)
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Nel mio sito c’è una rubrica in cui vengono inserite le intenzioni di preghiera e si prega ogni giorno per i bisogni di tutti. Sono arrivate innumerevoli richieste di preghiere e saranno inserite al più presto, anche se io ogni giorno mi ricordo ampiamente di tutti voi che chiedete preghiere. La richiesta maggiore riguarda la liberazione da negatività demoniache, ostacoli in famiglia e incomprensioni tra familiari. Per non parlare delle coppie di sposi che si ritrovano piene di problemi senza una vera causa. Quasi sempre è l’intervento dei diavoli per distruggere matrimoni e famiglie.
Nel frattempo vi segnalo un caso delicato, una bambina di un anno con malattia SMA1 di nome Isabel. Mi è stato segnalato che le speranze per salvarla sono poche ma la preghiera fiduciosa può tutto. Ricordiamoci di lei.
Ieri l’argomento è stato Celentano, quasi tutti i giornalisti, opinionisti, esegeti, critici, commentatori e altre categorie simili e vanagloriose appartenenti alla modernità, lo hanno stroncato e il nostro sventurato telepredicatore in 50 minuti è passato da mito della musica a sciocco ignorante. Ho letto quotidiani e sul web accuse e offese verso Celentano molto pesanti.
Chi glielo ha fatto fare? Nel commento dell’1 febbraio scorso ho approfondito la sua presenza a Sanremo a causa dell’alta somma che riceveva e che lui poi aveva deciso di donarla in beneficienza. Avevo anticipato e scritto purtroppo la sua mancanza di autocontrollo: “Io vedo Celentano come una brava persona, con sani principi morali, però incapace di controllare l’istinto di voler dire la sua, quando sarebbe preferibile il silenzio”.
L’esibizione di Celentano è stata buona nelle intenzioni se togliamo l’attacco alla Consulta e l’ammirazione per Don Gallo che non ne vuol sentire di Gesù. La difesa di Don Gallo è stata fuori luogo, è un Prete opposto al Papa e al Magistero della Chiesa. Don Gallo non è un buon esempio di cristiano devoto e obbediente a Gesù Cristo. Il Vangelo non ce l’ha assolutamente in mano, vive di trasgressioni teologiche.
Celentano ha sbagliato gravemente nell’esternare pensieri sicuramente buoni. Nella sua mente l’intenzione era da figlio di Dio, da apostolo della Chiesa, però il mancato controllo lo ha penalizzato e ha usato un linguaggio dal sapore vendicativo.
È sbagliato per esempio chiedere la chiusura di un giornale e di una rivista, ma nella sua mente da seguace di Cristo, questi giornali cattolici non hanno più valore se si occupano di politica e problemi sociali trascurando Gesù e le Verità del Vangelo.
Non posso dargli torto, ma l’Avvenire che è il giornale dei Vescovi è importante per la Chiesa in Italia e non può chiudere, semmai bisogna augurarsi che si occupi più delle cose di Dio.
Ha attaccato anche Famiglia cristiana, la rivista dei Paolini. Ha detto che non si occupa più di Dio e questo molti parroci lo dicono da oltre 15 anni. Famiglia cristiana è diventata una rivista contro la famiglia cristiana, sembra un settimanale di gossip. Avvenire è invece utile alla Chiesa, deve cambiare il punto di vista e occuparsi maggiormente di ciò che riguarda la Chiesa.
Affermare che Avvenire deve chiudere è un attacco ai Vescovi italiani e questo non va bene, è il quotidiano che aiuta nella formazione spirituale ed informa i cattolici, certo deve ritornare ad occuparsi maggiormente di Dio e poco di politica. Quanto è essenziale.
Quindi, le cose che Celentano non doveva dire con quel tono e l’uso di parole improprie sono state amplificate dalla sensazione che dava di emettere giudizi divini, stabilendo il buono e il cattivo, la verità e la falsità.
Il direttore dell’Avvenire Marco Tarquinio ha detto che Celentano durante lo spettacolo non era lui, ma allora chi era? Era forse un indemoniato solo perché ha detto che i Preti devono parlare del Paradiso e la stampa cattolica deve parlare delle cose di Dio? Queste le parole del direttore: “Non l’ho riconosciuto, sembrava un’altra persona, la bomba gli è scoppiata dentro e non intorno”. Anche questo direttore deve farsi un esame di coscienza e riflettere sull’impostazione troppo sociale e mondana del suo quotidiano. Avvenire è importante per i cattolici ma deve uscire dalle sabbie mobili della mondanità e delle cose che riguardano poco il Regno dei Cieli.
Io comprendo l’intenzione di Celentano, ha tutta la mia comprensione perché voleva dire cose molto belle su Dio sbagliando però parole e modi. Non doveva utilizzare volgarità né dare del deficiente ad Aldo Grasso del Corriere della Sera, il quale come critico televisivo si considera ancora più divino di Celentano nel mandare artisti all’inferno o al paradiso, seguendo esclusivamente i suoi gusti ovviamente molto personali. Questo è un altro caso eccentrico.
Ieri quando ho visto il video sul pc dell’esibizione di Celentano, nei sui occhi ho notato che ha veramente incontrato Gesù Cristo, però non ha ancora la capacità di discernere. Non riesce a controllare l’istinto, non riesce a dominare le belve interiori. Se avesse utilizzato un linguaggio pulito, pacato e propositivo, nel proporre cambiamenti con astuzia e cautela, sarebbe stato apprezzato da tutti.
Celentano ha scoperto Dio da molti anni, si vede negli occhi, anche la sua difesa di Dio è veritiera, genuina e bellissima, autenticamente evangelica. Ma sbaglia i toni, anche le parole, non ha ricevuto quei consigli spirituali che danno orientamenti precisi.
Egli con parole diverse avrebbe potuto dire le stesse cose ma senza offendere nessuno.
Sicuramente ha fatto benissimo a ricordare qual è il dovere dei Preti, ma lo ha detto in modo sgradevole, gli mancava la dolcezza e la pace di Gesù.
Si avvertiva fortemente molto rigore nel suo linguaggio evangelico, così ha trasformato il messaggio buono in una vera requisitoria, l’ha trasformata in invettiva.
La presenza di Celentano a Sanremo da una parte è stato uno sprone nella Chiesa che vive una profonda crisi, ha detto cose vere ed è stato uno stimolo per milioni di italiani di ricordarsi che la vita su questa terra è un pellegrinaggio, che c’è un disegno di Dio su ognuno di noi e che la vera vita inizia dopo questa vita. Cosa c’è dopo la morte? Chi si pone oggi questa domanda? E come mai in moltissime prediche non si ricordano più i Novissimi (Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso)? Avete mai sentito in televisione durante qualsiasi spettacolo una riflessione così profonda sul senso della vita e piena di Fede?
L’uomo aspira a Dio, questo voleva dire Celentano, e proprio la stampa cattolica italiana più importante non aiuta l’uomo ad avvicinarsi a Dio. Sono intenzioni buone quelle di Celentano, ma ripeto espresse con violenza e imposizione.
Grazie a Celentano si sta parlando di Dio, del Paradiso e del senso della nostra vita.
In molte parrocchie non si parla mai del Paradiso ma spesso di cose mondane e sociali, attività e programmi pastorali. Le reazioni a Celentano arrivano da quanti hanno dimenticato Gesù e non seguono più gli insegnamenti della Chiesa. La reazione più corrosiva arriva dai modernisti che sono dentro la Chiesa.
Celentano lo tacciano di conservatorismo, da uomo antico prima del Concilio Vaticano II, e qui c’è tutta la falsità dei modernisti, di coloro che puntano tutto sull’esperienza terrena e non si preoccupano assolutamente del Paradiso, della realtà soprannaturale. Perché non hanno la capacità intellettuale di pensare alle cose di Dio e alla salvezza eterna.
Celentano ha avuto il coraggio di ammettere i limiti degli uomini di Chiesa di questi tempi, ma non è stato diplomatico né misericordioso, non ha controllato l’impeto unito alla parola pesante.
Come ho scritto il 1° febbraio, Celentano dovrebbe evitare questi sermoni pesanti e violenti nell’esposizione, a meno che non si faccia controllare il testo da un Sacerdote a lui vicino e molto spirituale.
Leggendo un sermone privo di offese ed affermazioni sbagliate, senza attaccare la stampa cattolica come Avvenire, potrebbe sicuramente diventare un’ottima testimonianza. Ma fino a quando non cambia metodo susciterà molte reazioni scomposte proprio da parte di quelli che lo adorano quando parla di politica. Questi uomini sono quelli che lui dovrebbe considerare ipocriti e non un quotidiano importante come Avvenire.
Proprio oggi il Vangelo ci propone la domanda che Gesù fece agli Apostoli ma che non ripete più a molti Pastori perché saldamente incollati affettivamente alle cose materiali e sostenitori dei piaceri mondani.
Ma leggiamo il testo integrale delle parole di Celentano, parole che contengono accuse inopportune all’Avvenire e alcune verità teologiche completamente trascurate da molti Vescovi e Preti. Questo è Celentano: “Però se c’è una cosa che non sopporto e che mi innervosisce, non soltanto dei Preti ma anche dei Frati, è che nei loro argomenti quando fanno la predica, o anche in dibattiti in televisione, non parlano mai della cosa più importante, e cioè del motivo per cui siamo nati, quel motivo nel quale è insito il cammino verso il traguardo, quel traguardo non che segna una fine dell’esistenza, ma l’inizio di una nuova vita. Insomma, i Preti, i Frati, non parlano mai del Paradiso, perché? Danno l’impressione che l’uomo sia nato soltanto per morire, ma le cose non stanno così. Le cose non stanno così, noi non siamo nati per morire, noi siamo nati per vivere, voi Preti siete obbligati a parlare del Paradiso, altrimenti la gente pensa che la vita sia quella che stiamo vivendo adesso, ma che vita è questa? Lo spread, l’economia, le guerre… Avvenire e Famiglia cristiana andrebbero chiusi definitivamente, si occupano di politica e delle beghe nel mondo, anziché parlare di Dio e dei suoi progetti, e non hanno la pallida idea di quanto invece può essere confortante per i malati leggere di ciò che Dio ci ha promesso. Senza contare poi i malati terminali, che anche se non lo dicono, loro sono consapevoli di ciò a cui stanno andando incontro. Ma loro no, Famiglia cristiana e l’Avvenire non la pensano così, il discorso di Dio per loro occupa poco spazio, lo spazio delle loro testate ipocrite”.
I concetti a favore di Dio e del senso della vita non nascono a caso nel cuore di un uomo, deve esserci una disposizione interiore profonda per accoglierle, è un dono di Dio. Voi parrocchiani di questa parrocchia virtuale che vedete la televisione, avete mai sentito qualche Vescovo o un Sacerdote difendere Dio con questo amore (un po’ disordinato…) come ha fatto Celentano?
Come non ho accettato la pubblica ostentazione del suo cachet, oggi affermo che spiritualmente Celentano è più avanti di molti che si credono dio ma vivono in opposizione a Dio.


Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
--------------------

Nessun commento:

Posta un commento

Comunque tu sia arrivato fino qui, un tuo commento è gradito, si può dissentire ma non aggredire, la costruzione è preferita alla distruzione..

Medaglia di San Benedetto