1309 - Commento al Vangelo del 13/2/2012

+ Dal Vangelo secondo Marco (8,11-13)
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gesù “sospirò profondamente”, manifestando che i farisei non volevano accettare i suoi insegnamenti perché non accettavano la sua Persona. Era scomodo Gesù al potere spirituale che avevano assunto i farisei, si consideravano come i detentori della vera rivelazione di Dio a Mosè e non permettevano che qualcuno interferisse o mettesse in discussione la supremazia che esercitavano.
Quando si perde Dio, quindi lo Spirito Santo abbandona la vocazione di un Consacrato, questi diventa oppositore di Dio, spesso apertamente ma quasi sempre in modo subdolo. La strategia più utilizzata è di predicare un nuovo vangelo depurato di ogni riferimento Divino e di tutto ciò che considera facoltativamente inutile e superato.
Quante volte oggi Gesù “sospira profondamente”?
Emettere un sospiro prolungato, quindi profondamente, manifesta un senso di stanchezza e di delusione per l’incapacità degli altri di ascoltare le sue parole e la volontà decisa a stravolgerle. Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire, ecco il motivo dell’affermazione di Gesù: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi” (Mt 7,6).
L’affermazione è rivolta contro quanti maliziosamente rifiutano Gesù e la sua Chiesa. C’è pregiudizio, ostilità, livore. Potete parlare per ore e giorni, potete testimoniare miracoli, ma chi vive nella malizia non viene smosso dalle vostre parole, solo la Grazia può intervenire dall’interno.
Se il nostro compito è l’apostolato, dobbiamo innanzitutto pregare prima di agire, pregare con la vita durante le opere di apostolato e testimoniare la nostra Fede. Ma quando vi accorgete che dall’altra parte non c’è solamente incredulità, anche una malizia serpeggiante, occorre levare le tende e andare oltre.
La malizia è sinonimo di malignità, intenzione disonesta, cattiveria.
Dinanzi a queste persone Gesù non solamente “sospira profondamente”, piange con grande amarezza per la loro rovina eterna, Egli è morto in Croce anche per loro. Sapete cosa fa Gesù guardando le cattive opere dei malvagi? Oltre a piangere… allarga le braccia... Non obbliga nessuno, ci invita al banchetto eterno, ci dona milioni di aiuti spirituali per convertirci e poi… dipende da ciascuno di noi.
E chi vuole seguire devotamente Gesù non cerca segni, non agisce quasi con scaramanzia per conoscere il futuro. Oltre la gravissima scelta di consultare l’oroscopo, si cercano dei segni per agire di conseguenza. Non è sbagliato farlo in un clima di vera preghiera, purtroppo viene fatto con disinvoltura e anche per cose futili. Diventa scaramantico conoscere i segni, proprio come l’oroscopo.
Gesù rifiuta di dare segni a quanti vivono nella dissipazione, essi da un lato si dilettano nei piaceri opposti al Vangelo, dall’altro lato vogliono conoscere segni provenienti dalla Bibbia. E aprono a caso una pagina delle Scritture, interpretando poi le parole secondo una personale spiritualità.
“In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno”. Ma il suo Amore supera la nostra indegnità, è infinita la sua Misericordia, così da trent’anni permette alla Madre Santissima di apparire a Medjugorje e in alcuni posti del mondo per richiamare l’umanità al pentimento e alla conversione.
I segni mariani sono chiarissimi e i testimoni incalcolabili, chi non vede questi segni non è interessato alla sua salvezza eterna.


Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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