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lunedì 6 febbraio 2012

1293 - Commento al Vangelo del 6/2/2012

+ Dal Vangelo secondo Marco (6,53-56)
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il Vangelo di San Marco pur essendo il più breve è certamente quello che presenta con maggiore incisività la potenza guaritrice di Gesù. È una meditazione importante la lettura completa di questi 16 capitoli, permettono di comprendere che non possiamo fare a meno di Gesù nella nostra vita, il suo Amore e la sua Onnipotenza cambiano la nostra vita.
Voglio trascrivere la parte finale, tutto il capitolo 16 di San Marco per leggere insieme la conclusione del suo maestoso racconto: «Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: “Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?”. Ma, guardando, videro che il masso era gia stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il Crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là Lo vedrete, come vi ha detto”.
Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro perché erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente a nessuno, perché avevano paura. Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva cacciato sette demòni. Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere.
Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch'essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero credere. Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che Lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio Nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in Cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano» (Mc 16,1-20).
In questi versetti si riassumono i momenti salienti della vicenda terrena di Dio che si è fatto Uomo prendendo Carne da una Donna, e la Risurrezione dell’Uomo Divino è anche la nostra risurrezione dalla morte spirituale e dal peccato. L’apice è la sua Ascensione al Cielo, non Assunzione, perché il Figlio di Dio era già disceso dal Cielo. L’Assunzione la compie la Madonna perché non era discesa dal Cielo.
Questo Gesù annunciato da San Marco nei 16 capitoli, asceso al Cielo alla destra del Padre è sempre in mezzo a noi, addirittura in noi quando siamo in Grazia di Dio, sempre presente nell’Eucaristia che è fonte di santità.
Chi prega intimamente Gesù in qualsiasi luogo durante la giornata, riceve molti aiuti e benedizioni da Lui.
“Quanti Lo toccavano venivano salvati”, noi Lo tocchiamo con il nostro amore, Lo cerchiamo con la nostra Fede, Lo adoriamo davanti al Tabernacolo. Quante malattie nervose e causate dalla depressione guarisce Gesù a quanti Lo adorano davanti al Tabernacolo? Gesù ha il potere di guarire qualsiasi malattia!
Il Vangelo ci dice che cercavano Gesù e accorrevano da tutta quella regione, noi Lo troviamo nella preghiera del cuore, quella veramente infuocata di amore e di fiducia. Ovunque ci troviamo, possiamo lodare, ringraziare, adorare il Re dei re.


Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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