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giovedì 30 agosto 2018

SC 240 Commento al Vangelo di mercoledì 29.08.2018 (Padre Giulio Maria Scozzaro)

Martirio di San Giovanni Battista

+ Dal Vangelo secondo Marco (6,17-29)
In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro. 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Questa festa sarà ignorata dai cattolici modernisti, quelli che con il cuore si sono distaccati da Gesù e proseguono un loro cammino, solo apparentemente spirituale. Dove li porterà è facile intuirlo: nella totale confusione esistenziale e si accentuerà l’inclinazione al male, alle opere immorali, cercheranno esclusivamente l’appagamento dei sensi, dopo avere dimenticato Dio.
San Giovanni Battista è il grande modello dei cristiani che seguono con coraggio Gesù Cristo e non temono ritorsioni nella difesa di Dio, della Santa Chiesa e del Vangelo storico. Sono i cristiani che hanno incontrato veramente il Volto di Gesù nella preghiera contemplativa e non hanno più rispetto umano, cioè, non si vergognano di testimoniare Dio e di non trascurare i doveri religiosi.
Riguardo l’educazione, il rispetto umano è un dovere che viene esplicitato nei confronti dei nostri simili. Noi amiamo e rispettiamo ogni prossimo, tutti, anche i nostri nemici. Non solo desideriamo il bene di chi non ci ama, ma preghiamo per loro, per la loro conversione.
Il rispetto umano nella testimonianza della nostra Fede invece richiede fortezza per affermare con i nostri comportamenti a quanti ci conoscono o ci vedono, che mettiamo la Parola di Dio sopra ogni legame, anche quello familiare. Non avere rispetto umano in questo senso significa non importarci di ciò che pensano di noi.
Affiora interiormente il rispetto umano quando è richiesta la manifestazione delle proprie convinzioni religiose, represse per vergogna o per timore di darne testimonianza. Gesù però indica cosa avverrà a quanti si imbarazzano di testimoniarlo: «Chi si vergognerà di Me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell’Uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli Angeli Santi» (Lc 9,26).
San Giovanni Battista è stato un grande nella testimonianza coraggiosa durata tutta la vita, non per alcuni minuti come è avvenuto a molti Santi, anch’essi coraggiosi, quando sono stati torturati e minacciati di morire se non avessero rinnegato Gesù Cristo.
San Francesco d’Assisi intorno al 1217 si recò in Egitto con alcuni Frati con l’intenzione di convertire i musulmani, e senza provare alcun rispetto umano testimoniò al sultano, un principe orientale, che la salvezza eterna arriva esclusivamente da Gesù Cristo e non dal loro profeta.
Per dare prova della verità del Vangelo, San Francesco passò in mezzo al fuoco tra lo stupore di tutti e anche la fuga terrorizzata di quanti non potevano credere ai loro occhi. Il sultano ebbe molta stima del Santo e non lo fece uccidere, perché per i musulmani è un obbligo uccidere i cristiani, considerati infedeli.
Dinanzi al viaggio di San Francesco in Egitto per fare il missionario e convertire i musulmani, ancora di più dinanzi al coraggio di San Giovanni Battista che annunciava Gesù Cristo e gridava contro la corruzione del suo tempo e del potente Erode, perché oggi la gerarchia della Chiesa non grida più e non annuncia con piena fedeltà che solo nel Signore Gesù vi è salvezza?
Con sbigottimento si trova un collegamento tra l’insistente predicazione a favore degli immigrati e il fatto che essi sono quasi tutti musulmani. È solo una coincidenza? È invece intenzionale, un piano fin troppo evidente di relativizzare la Chiesa Cattolica e di unificarla con le altre religioni o pseudo tali. A quel punto non si adorerebbe più Gesù Cristo né si considererebbe Dio.
È possibile un simile progetto? Esistono migliaia di prove e le stesse opere di quanti«lavorano» per questo lo testimoniano.
La Chiesa è chiamata a evangelizzare i musulmani, aiutandoli sicuramente nelle loro necessità, ma il vero amore si manifesta nel far conoscere Gesù Cristo. Sorprendono le parole a cui ricorrono in molti per favorire e giustificare l’ingresso in Italia di centinaia di migliaia di musulmani: «Ero forestiero e mi avete ospitato» (Mt 25-35).
È ipocrita e non parla da cristiano perché senza più Fede in Gesù, chi cita questa frase dimenticando che Gesù principalmente ha insistito sulla conversione degli eretici e dei pagani. «Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato» (Mc 16,16).
L’accoglienza è innata e generosa in noi italiani, lo dimostrano i milioni di africani e di asiatici che hanno la cittadinanza italiana e si sono integrati, mentre il problema si pone sul progetto che negli ultimi anni si sta cercando di realizzare contro la Chiesa Cattolica e il Cristianesimo in generale.
È urgente la presenza di tanti nuovi Giovanni Battista in grado di annunciare la Verità, senza temere le ripercussioni dei cattivi e traditori.
Gli immigrati sono innanzitutto musulmani che esportano il loro modello socio religioso e hanno studiato nel loro libro che la diffusione dell’Islam è voluta da Dio anche a costo di uccidere gli infedeli, innanzitutto i cristiani, quindi, i musulmani non provano alcuna gratitudine verso i cristiani, semmai avversione che si scatenerà in rappresaglie secondo l’opportunità.
Noi cristiani amiamo tutti, ma il Vangelo ci da le regole su come comportarci e gli incorrotti agiscono nella verità, senza avere secondi fini.
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