+ Dal Vangelo secondo Giovanni (16,5-11)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Sabato scorso ho inviato il programma dei Cenacoli di preghiera ma non è arrivato a tutti, il problema quindi persiste sempre con il server e non riguarda solamente la nostra newsletter, il disservizio del web dipende da diversi fattori. Il programma lo invierò nuovamente e spero possa raggiungere tutti coloro che non lo conoscono e desiderano iniziare un nuovo cammino di Fede organizzando almeno una volta la settimana questo straordinario momento di preghiera.
Ricordate che ho ampiamente approfondito il nostro impegno chiamato Vangelo e Vita il progetto di formazione spirituale e di apostolato cristiano, che la Madonna chiede di vivere a tutti i suoi devoti per aiutarla nell'opera di salvezza dei peccatori e, soprattutto, per i bisogni della Chiesa. Questo progetto che ho già spiegato, adesso lo dobbiamo iniziare a vivere nei nostri Cenacoli, quindi ai nostri gruppi di preghiera invierò altre meditazioni spirituali.
Nel programma che vi ho inviato sono inseriti due momenti di letture brevi da due miei libri, Adorazione Eucaristia e Santo Rosario meditato, se non avete questi libri non cambia la spiritualità del Cenacolo, sono importanti la recita del Santo Rosario e la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Per quanto riguarda questi testi si vedrà in seguito, ma ripeto sono essenziali le due pratiche scritte sopra.
Diversi mi scrivono per manifestare che non hanno possibilità di spostarsi o di recarsi in altre case per il Cenacolo, la soluzione è la creazione di un gruppo a casa anche se siete in due, d’altronde Gesù ha detto: “Dove sono due o tre riuniti nel mio Nome, Io sono in mezzo a loro”. È sufficiente essere in due, ma vedrete che si aggiungeranno altri familiari o parenti.
In questi anni ho visto accadere miracoli straordinari nei nostri Cenacoli e Grazie particolari per l’amorevolezza della Madonna, perché è un incontro mariano che più mariano non si può. Tutti i gruppi di preghiera mariani del mondo sono buoni e validissimi, nei nostri Cenacoli oltre al Rosario e alla Consacrazione vogliamo conoscere meglio la Madonna, imitarla, diffondere con l’apostolato la devozione a Gesù e a Maria.
Abbiamo una Fede che ci rende sereni in qualsiasi circostanza, conosciamo già e vogliamo approfondire fin dove sarà possibile, la devozione alla Madre di Dio. Meditare sulla Madonna e pregarla con vera fiducia permette a Lei di ricolmarci con il suo Spirito e di trasformarci in nuove creature.
La devozione alla Madonna non è tanto nutrire un amore indeterminato a Lei, è vera la devozione quando Le permettiamo di agire in noi dopo che abbiamo iniziato l’autentico cammino di conversione, quindi un maggiore impegno nel rinnegamento e nella penitenza. Il progetto Vangelo e Vita ci fa conoscere il significato profondo della vera conversione.
Domani è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei, l’8 maggio e la prima domenica di ottobre si recita questa potente preghiera alla Mediatrice di tutte le Grazie. È una grande benedizione recarsi a visitare questo Santuario a 25 chilometri da Napoli, la sua bellezza è inenarrabile, la potenza che emana la Beata Vergine anche da lì è speciale. Nel mio libro Santo Rosario meditato ho scritto un capitolo su Pompei, vi invito a rileggerlo.
Passiamo adesso ad un discorso più teologico e la Parola di oggi lascia sicuramente molti interrogativi nei lettori. Perché Gesù afferma: “È bene per voi che Io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, Lo manderò a voi”.
Una lettura veloce lascia qualche dubbio ma non si deve pensare all’incompatibilità tra il Signore e lo Spirito Santo, questo è proprio impossibile perché hanno la stessa sostanza ed è questo Spirito che agisce in Gesù. La frase citata è certamente un’affermazione quasi impenetrabile. Con la preghiera cerco di addentrarmi e rimango prima a contemplare questa Parola.
L’azione santificante dello Spirito Santo deve essere agevolata da una Fede robusta da parte degli Apostoli, però fino a quando rimangono insieme a Gesù non riescono ad esercitare questa Fede. Lo vedono e non hanno alcun bisogno di agire per Fede, invece senza Gesù perché salito al Cielo, saranno chiamati costantemente ad agire per Fede. “È bene per voi che Io me ne vada”. Dal lato umano il dolore degli Apostoli è immenso ma è proprio il distacco fisico a permettere in essi lo sviluppo della vita di Grazia.
“Se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito”. Non può agire lo Spirito Divino nei cuori ancora incapaci di aprirsi totalmente a Dio e ad abbandonarsi con fiducia alla Parola di Gesù. Proprio senza la presenza di Gesù gli Apostoli dovranno vivere di Fede e mettere in pratica i suoi insegnamenti, e per farlo occorre inevitabilmente lo Spirito Santo.
“Se invece me ne vado, Lo manderò a voi”. Gesù sale al Cielo e non li lascia orfani, invia il suo Spirito per trasfigurarli e renderli indomiti missionari del suo Vangelo nel mondo. Questa Parola ha un significato profondo per tutti.
È come se Gesù dicesse ad ognuno di noi: “Se non mandi via da te quel vizio o quel peccato grave, non posso rimanere in te e tu non riesci a riposare nel mio Cuore. Manda via da te quanto è vizio e superbia, così manderò il mio Spirito e ti farò trasfigurare da Lui”.
Se và via il peccato, arriva abbondante Grazia dallo Spirito Santo. Lui non può agire dove permane il peccato, non ha lo spazio di purezza per scendere e dimorare perché il cuore è pieno di miserie peccaminose, non può farlo perché questo Spirito cerca le anime che vivono di bontà, umiltà, verità.
Quando lo Spirito Santo scende nelle anime garantisce una perfetta unione nella bontà e nella vita. Solo chi possiede la Luce Divina è in grado di comprendere il peso che porta il mondo in quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Solo se lo Spirito dimora nelle anime, queste possono capire tutta la gravità del male che c’è nel mondo e il male che si continua a commettere.
Il cristiano è tale se riesce a donare alla sua vita una profondità tutta soprannaturale, se vive per trovare un giorno la salvezza eterna. Senza questi punti la vita del cristiano resterà sempre piena di vanità. Senza un vero fine soprannaturale, si vive nella superficialità e nella frivolezza, c’è una stabile inutilità nelle opere e non si conosce la vera gioia interiore.
Chi lascia vivere in sé lo Spirito Santo, comprende le colpevolezze del mondo corrotto, lo afferma Gesù oggi:
“Riguardo al peccato, perché non credono in me”. Ogni peccato acceca la mente, oscura la visione di Dio e si rifiuta Gesù Cristo.
“Riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più”. L’uomo può capire le cose umane, solo lo Spirito ci rivela quello che è giusto nel disegno del Padre, quel disegno che la Trinità ha per ognuno di noi. Nessuno nasce senza che abbia un disegno impresso da Dio.
“Riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato”. Dio vuole salvare tutti i suoi figli e non condannarli, ognuno però è libero di scegliere tra Bene e male, sapendo che satana è stato già condannato ed è sconfitto.
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
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